In un anno che sarà scarno di corazzate Disney, avremo una grande iniezione di titoloni seri e anche un paio di prodotti italiani che vale davvero la pena aspettare
Il cinema italiano sta cambiando e ci sono sempre più progetti, titoli e film che davvero vale la pena aspettare. Tuttavia, non è ancora cambiata la comunicazione e la promozione di questi titoli, di cui si vengono a sapere dettagli significativi o si vedono trailer solo pochissimi mesi prima dell’uscita. Così, a un anno di distanza, abbiamo informazioni solo di due titoli italiani e il resto della classifica dei più attesi viene da oltreoceano. Non che ci sia di che dispiacersi.
Dopo un 2019 che è stato letteralmente tempestato di grandi blockbuster, chiusure di saghe e film sostanzialmente Disney, il 2020 si annuncia meno denso di produzioni gigantesche e con una serie di titoli a budget più contenuto dotati del medesimo hype dei più grossi. Ci sarà il ritorno della Pixar in grande stile e ci sarà l’uscita italiana di alcuni film che il resto del mondo già ha visto e di cui sta discutendo animatamente.
10. L’incredibile storia dell’Isola delle Rose
È il nuovo film di Sydney Sibilia, il primo dopo aver realizzato la trilogia Smetto quando voglio. Lo produce lui stesso (assieme a Matteo Rovere con Groenlandia) ed è stato subito coadiuvato da Netflix, che ha acquistato il film e lo mostrerà. La storia è di quelle clamorose ed è vera, cioè quella di uno Stato creato negli anni ’60 a largo delle coste di Rimini. In realtà era una piattaforma e basta, pochissimi metri quadrati, ma realizzata da un uomo solo, un ingegnere. Per farlo la piattaforma è stata costruita sul serio in un set-piscina. L’impresa è clamorosa, il protagonista è Elio Germano, l’attesa per capire cosa abbia in testa il regista di Smetto quando voglio è molta.
Uscita: autunno
9. L’uomo invisibile
La Blumhouse è la casa americana che ha cambiato l’horror negli ultimi 10 anni con film a costo quasi zero e idee folgoranti. Adesso ha preso in carico una storia vecchissima, quella dell’uomo invisibile e ha ribaltato il punto di vista. Attenzione: non è il racconto di un uomo che diventa invisibile, bensì di una donna che crede di essere perseguitata da qualcuno di invisibile e non ha modo di dimostrarlo né agli altri né a se stessa. Pura paranoia e stalking che esce già dal trailer.
Uscita: 5 Marzo
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8. The Gentlemen
Il ritorno di Guy Ritchie dopo i film su Sherlock Holmes, Operazione U.N.C.L.E. King Arthur e Aladdin. Sono 10 anni che questo regista tenta di portare il suo stile fatto di un montaggio pazzesco e sincopato nel mondo dei blockbuster, ci è riuscito a tratti e ora finalmente torna a casa, alle storie di gangster di poco conto, truffe e sagaci mescolanze di cast eterogenei.
Uscita: 7 Maggio
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7. 1917
Chi lo ha già visto parla di film dell’anno. Un pretesto spinge due soldati attraverso le linee nemiche: devono consegnare un messaggio che fermerà 1.600 uomini e li salverà; tra questi c’è anche il fratello di uno dei due. Per farlo, attraversano l’incredibile e il film li riprende in un solo pianosequenza. Alla regia c’è Sam Mendes. Lo sforzo coniuga effetti veri e in computer grafica per raccontare la guerra più strana, difficile da mostrare e unica della storia dell’umanità, quella di trincea, in una maniera nuova.
Uscita: 23 Gennaio
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6. Jojo Rabbit
È stato il cocco del Festival di Toronto e in Italia l’abbiamo visto di passaggio a quello di Torino. Nonostante ciò, è una commedia (e non un dramma arthouse), diretta e scritta da Taika Waititi che così incassa il credito maturato con Thor: Ragnarok e fa un film indie personale a buonissimo budget con grandi nomi (Sam Rockwell, Scarlett Johansson). È la storia di un bambino nella Germania nazista, indottrinatissimo fino al midollo ,che sogna di dare la caccia agli ebrei e di servire la propria patria ma che si scontra con il fatto di essere troppo sensibile per gli standard del Terzo Reich. Lo aiuterà il suo amico immaginario: Hitler.
Uscita: 23 Gennaio
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5. Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn
Cast femminile, troupe femminile di quasi esordienti per un progetto molto importante, fortemente voluto da Margot Robbie. Lo spin-off di Harley Quinn potrebbe anche attirare più attenzione dei film dedicati a Batman e, come stiamo vedendo sempre più spesso in quest’era di adattamenti di proprietà intellettuali, non avendo a che fare con personaggi eccessivamente amati, potrebbe avere la libertà di essere addirittura anche un buon film.
Uscita: 6 Febbraio
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4. Soul
Nel collettivo Pixar Pete Docter è quello che ha creato Monsters & Co., Up e Inside Out. Ora torna con un progetto ambizioso, che riguarda il viaggio dell’anima di un musicista Soul in cerca del proprio corpo grazie a un ragazzo. Storia di musica, di interiorità e di dare vita e sentimenti e sensazioni a qualcosa che non pensavamo ne potesse avere. Insomma, cioè l’ABC della Pixar, quello che gli riesce meglio, il campo mai battuto prima che poi è il loro pane quotidiano.
Uscita: 18 Settembre
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3. Tenet
C’è poco da dire, ogni film di Christopher Nolan è un evento. Prima di tutto perché lui cerca di renderli tali. Di Tenet abbiamo appena scoperto che ha a che vedere con il tempo (come sempre nei suoi lavori del resto) e con la compresenza di qualcosa che va in avanti e qualcosa che va indietro. È probabile che non ne sapremo di più fino al giorno dell’uscita, di certo conoscendolo sarà uno sforzo anche maggiore di Interstellar e Dunkirk.
Uscita: 18 Settembre
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2. Dune
L’adattamento precedente è una follia, un film che si tiene in piedi grazie alle idee pazzesche di David Lynch, ma che in nessun momento è un vero adattamento di Dune. Questo è in mano a un autore che ha dimostrato di saper fare fantascienza, di conoscerla e di sapersi calare nei mondi altrui. Timothée Chalamet, poi, sembra la scelta perfetta per il protagonista. Potrebbe essere finalmente la grande legittimazione di Denis Villeneuve.
Uscita: 18 Dicembre 2020
1. Freaks Out
Nonostante gli anni di attesa, nonostante l’hype che si sgonfia a mano a mano che non escono nuovi dettagli e tutto è continuamente tenuto segretissimo, Freaks Out si sta avvicinando alla fine della sua realizzazione. La maggior parte del pubblico che lo attendeva dopo il grande successo di Lo chiamavano Jeeg Robot si è completamente dimenticato che esiste, non abbiamo visto né un teaser, né una locandina e nemmeno dei fotogrammi per almeno un paio d’anni: di fatto la promozione dovrà ricominciare da capo. Ora qualcosa sta cominciando a uscire (ma sempre timidamente). Sembra la strategia di un flop, invece i pochissimi fortunati che hanno potuto vedere qualche brandello di film in segreto parlano di un grande prodotto, dall’impatto fortissimo.
Uscita: 2020
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