Così gli errori irreversibili avranno di nuovo un sapore familiare.
Windows 11, come il suo predecessore Windows 10, è un sistema in continua evoluzione (e lo sarà perlomeno fino a che non sarà sostituito da Windows 12): periodicamente Microsoft rilascia aggiornamenti che introducono nuove funzionalità, correggono vecchi errori, e possibilmente non introducono errori nuovi.
L’ultima build della versione di sviluppo di Windows 11 è da poco arrivata nei canali Beta e Release Preview del programma Windows Insider e contiene in effetti un lungo elenco di correzioni; ciò che però ha attirato l’attenzione di utenti e commentatori è una variazione cromatica.
Anzi, per la verità si tratta di un ritorno: la schermata di errore di Windows, quella comunemente conosciuta come Schermata Blu della Morte (Blue Screen of Death), è tornata a essere blu.
Microsoft aveva deciso di sostituire il blu con il nero lo scorso luglio, asserendo che il nero era maggiormente adatto allo schema di colori predefinito di Windows 11.
Ora però deve averci ripensato, perché uno dei punti della lista recita «Abbiamo cambiato in blu il colore della schermata che appare quando un dispositivo smette di funzionare o si registra un errore che blocca il sistema, com’era nelle versioni precedenti di Windows».
È un dettaglio importante? Probabilmente non molto, almeno dal punto di vista degli utenti, che si augurano di non vedere mai schermate di errore, nere o blu che siano. Dal punto di vista di Microsoft la variazione deve invece essere apparsa significativa, considerato che gli sviluppatori si sono presi anche la briga di inserire il ritorno del blu nella lista dei cambiamenti.