Consultare il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci è sempre stato, per gli studiosi, un’impresa quasi impossibile a causa della vastità delle informazioni contenute in sequenza caotica in oltre 1.100 fogli (oltre 2.200 pagine). Eppure, questi fogli, rivelano il genio di Leonardo: lo scienziato vi registrò pensieri e promemoria, note delle spese, disegni di macchine e soluzioni tecniche, riflessioni su fenomeni naturali. E anche schizzi di volti e paesaggi, disegni anatomici o evocazioni di fatti personali.
Biblioteca digitale. Finalmente, per superare le evidenti difficoltà che finora hanno impedito la consultazione del Codice Atlantico, il Laboratorio Multimediale del Museo Galileo di Firenze ha messo a punto una nuova piattaforma informatica che ospita una biblioteca digitale di nuova generazione: Leonardo//thek@. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Commissione Vinciana, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, la Royal Library di Windsor, la Biblioteca Leonardiana di Vinci e l’Ente Raccolta Vinciana.
Aggiornamenti e commenti. Grazie alla collaborazione stabilita col Royal Collection Trust, è in fase avanzata l’inserimento nella Leonardo//thek@ delle riproduzioni digitali dei fogli conservati nella Royal Library di Windsor e delle informazioni generate su ognuno di essi da oltre due secoli di ricerche. A lavoro ultimato, la piattaforma digitale consentirà dunque di accedere sia separatamente, sia in maniera integrata, allo stato attuale delle conoscenze sulle imponenti risorse vinciane della Biblioteca Ambrosiana e dalla Royal Collection. Inoltre, gli studiosi potranno interagire con la piattaforma digitale depositandovi osservazioni, commenti, proposte di correzioni, aggiornamenti bibliografici, ecc., contribuendo così anche al suo continuo aggiornamento.
Infine, è imminente l’integrazione di due importanti nuovi archivi: il primo ospita le immagini digitali (ad alta definizione) dell’intero Codice Atlantico, che renderanno disponibili informazioni puntuali sulle filigrane presenti nei fogli del Codice e sulla struttura materiale delle singole carte; il secondo, invece, consentirà di visualizzare le oltre 6.000 lastre fotografiche realizzate tra fine Ottocento e il primo Novecento in vista della realizzazione dei primi facsimili a stampa dei manoscritti di Leonardo.