“L’Universo come laboratorio: dialogo tra la Cosmologia e la Fisica delle particelle” è il tema della conferenza che fa parte del ciclo di incontri “Venerdì dell’Universo”, organizzato dal dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara e dalla sezione di Ferrara dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Gruppo Astrofili “Columbia”, Esploriamo l’Universo, APS (Associazione Promozione Sociale) e Arci Ferrara.
Appuntamento alle 21,00 con Massimiliano Lattanzi, primo ricercatore della sezione di Ferrara dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Ha fatto parte della missione del satellite europeo Planck ed è attualmente membro delle collaborazioni degli esperimenti LiteBIRD, LSPE, Simons Observatory ed Euclid. È coordinatore nazionale del progetto di fisica teorica InDark dell’INFN, che studia il legame tra la cosmologia e la fisica delle particelle, coinvolgendo più di 100 ricercatrici e ricercatori.
“Agli inizi del 1600, Galileo scopriva, puntando il cannocchiale verso la Luna, che i corpi celesti sono fatti della stessa sostanza di cui è composta la Terra. Al giorno d’oggi – osserva Lattanzi – la ricerca nel campo della fisica delle particelle avviene studiando da un lato i dati prodotti negli acceleratori e nei laboratori terrestri, e dall’altro analizzando le osservazioni raccolte dai potenti telescopi che scrutano il cosmo. La fase primordiale del Big Bang, calda e densa, agisce infatti come un acceleratore di particelle in grado di raggiungere energie impensabili per gli esperimenti terrestri, aprendo una finestra unica sulla fisica delle alte energie. D’altro canto, le osservazioni cosmologiche attuali suggeriscono fortemente l’esistenza di una serie di componenti ‘oscure’ che non trovano spiegazione nel paradigma standard della fisica delle particelle, puntando all’esigenza di una sua estensione. Nel prossimo decennio, esperimenti cosmologici di nuova generazione forniranno osservazioni sempre più accurate del nostro Universo. Che la prossima rivoluzione nella nostra comprensione delle componenti della materia e delle forze fondamentali della Natura stia per giungere dalle profondità del cosmo?”
I prossimi appuntamenti sono previsti il 5 e il 12 aprile sempre alle ore 21,00.
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