L’era d’oro degli schermi CRT è stata anche l’era d’oro dei salvaschermo, necessari per evitare il fenomeno del burn-in, oggi più raro anche se non scomparso. Il fenomeno si verificava quando un’immagine (o parte di essa), visualizzata per troppo tempo, restava “impressa” sullo schermo e pertanto rimaneva visibile anche quando lo schermo mostrava altro.
Windows forniva tutta una serie di salvaschermo predefiniti, alcuni dei quali divennero popolari con il lancio di Windows 95; oggi hanno un certo sapore nostalgico.
Tra questi c’era 3D Maze, che simulava un labirinto tridimensionale che veniva attraversato automaticamente: l’utente poteva al massimo osservare il salvaschermo, senza poter decidere quale strada prendere.
L’utente di X x86matthew ha ora ricreato quel labirinto, trasformandolo però in un gioco che offre all’utente il controllo completo dei movimenti.
Spunti di approfondimento:
Per farlo ha scelto una strada particolare: non ha ricreato il funzionamento di 3D Maze con un motore di gioco moderno, ma ha operato il reverse engineering del file binario distribuito a suo tempo con Windows; al risultato ha poi aggiunto i controlli.
«Non è stato troppo difficile, dato che il grosso della logica del gioco era già all’interno dell’eseguibile» spiega lo sviluppatore nella pagina GitHub dedicata al progetto, battezzato Playable 3D Maze.
Playable 3D Maze è liberamente scaricabile da GitHub: dopo il download si ottiene un file .zip che, una volta scompattato, fornisce l’eseguibile Playable3DMazeLoader.exe (sul quale è sufficiente fare doppio clic per avviare il programma) e altri due file che sono necessari per l’esecuzione del gioco. Il “personaggio” si controlla con le frecce direzionali.
Spunti di approfondimento:
L’unica avvertenza riguarda il fatto che la protezione SmartScreen di Windows potrebbe indicare il file come potenzialmente pericoloso.
Consigliamo la lettura di: