La proposta è stata fatta da Eumans!, movimento europeista fondato da Marco Cappato. Per presentare formalmente la proposta alla Commissione Europea, è necessario raccogliere un milione di firme entro il 22 luglio
Photographer: Qilai Shen/Bloomberg via Getty Images
Alleggerire il peso fiscale che grava sui lavoratori, tassando le emissioni di Co2 nell’ambiente. È questa la nuova proposta di Eumans! – il movimento europeo attivo nelle politiche di sviluppo sostenibile fondato dal tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato – e sponsorizzata tramite la piattaforma stopglobalwarming.eu. L’obiettivo è raccogliere un milione di firme, entro il 22 luglio, tra i cittadini della comunità europea così da chiedere formalmente alla Commissione europea di elaborare una proposta legislativa in merito.
L’idea di base è molto semplice: l’Unione europea potrebbe tassare chi emette anidride carbonica nell’ambiente e poi reinvestire questi guadagni a beneficio dei lavoratori. Secondo le stime, la Ue ricaverebbe circa 180 miliardi di euro che aiuterebbero ad allentare la pressione fiscale sui lavoratori europei, soprattutto in un periodo in cui la crisi economica globale, dovuta alla diffusione del Covid-19, sta avendo gravi conseguenze sul mondo del lavoro.
A sostenere la proposta ci sono esperti come Alberto Majocchi, professore emerito di Scienza delle finanze all’Università di Pavia e Monica Frassoni, co-presidente del Partito verde europeo. Ma la campagna di raccolta firme – lanciata il 22 aprile, in occasione della giornata della terra – ha coinvolto anche personalità del mondo dello spettacolo e dell’informazione, come Fedez, Nina Zilli, Mara Maionchi, Neri Marcorè, Giulia Innocenzi, Cristiana Capotondi, Gabriele Muccino, Arisa, Pif e Pierluigi Pardo.
Il progetto del movimento di Marco Cappato non è del tutto nuovo, anzi nella comunità che si occupa di politiche sostenibili è un’idea già ampiamente sdoganata e che ha ricevuto l‘appoggio anche da premi Nobel e dalla comunità scientifica. È una soluzione efficace per proteggere l’ambiente e combattere il cambiamento climatico senza abbandonare l’economia di mercato. Qualche settimana fa è stata proprio Agenzia internazionale per l’energia (Aie) a chiedere ai governi di tutti il mondo a impegnarsi ad adottare politiche di questo tipo per non vanificare tutti i progressi fatti negli ultimi anni contro il climate change.
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