La decarbonizzazione di qualsiasi economia passa anche dal taglio delle emissioni del suo settore industriale, in particolare delle realtà particolarmente energivore che, in forza di questa loro enorme necessità di energia, sono spesso anche i settori definiti Hard to Abate, letteralmente Difficili da Abbattere.
Il MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica), guidato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha stilato e promulgato un decreto che stila una serie di obblighi e di agevolazione per instradare ed aiutare le imprese energivore a decarbonizzare le proprie attività.
FIRMATO IL DECRETO
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ricevuto il parere positivo di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente, ha apposto la propria firma al Decreto di adozione delle “condizionalità green” per le imprese a forte consumo di energia elettrica, cui sono destinate alcune agevolazioni in bolletta al fine di incentivarne gli investimenti nelle fonti rinnovabili.
Il documento ha visto la collaborazione fra il Dicastero e GSE, ENEA e ISPRA, con la consultazione costante fra gli Enti coinvolti e le imprese interessate, per cui è prevista, a stretto giro dalla firma del protocollo, l’apertura della sessione suppletiva per l’anno in corso del portale gestito da CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali) per l’iscrizione dell’Elenco delle imprese energivore.
A fronte di questi benefit, chiaramente, vi sono alcuni obblighi; oltre all’esecuzione della diagnosi energetica, le imprese energivore devono ora soddisfare una “condizionalità green” tra le tre alternative proposte
- Attuare interventi di efficientamento energetico previsti dalla diagnosi che abbiano un “tempo di ritorno” inferiore ai tre anni e un investimento proporzionato all’agevolazione;
- Coprire almeno il 30% dei consumi con energia da fonti che non emettono carbonio;
- Investire almeno il 50% dell’agevolazione in progetti per la riduzione di emissioni di gas serra.
La diagnosi energetica, o audit energetico, è una procedura per la valutazione del consumo energetico di un sistema produttivo, utile all’azienda per individuare i settori in cui può intervenire, riducendo i costi in bolletta, le emissioni di CO₂ e ottimizzando i propri processi.
Eseguire questo iter, svolto sotto la guida di un EGE, ovvero un Esperto in Gestione dell’Energia, è inoltre propedeutico all’avvio delle pratiche per ottenere i Certificati bianchi.
Il neo-approvato Decreto si inserisce nel più ampio quadro delineato dalle normative riguardanti la misura agevolativa per le imprese a forte consumo di energia elettrica, introdotta dal Decreto-Legge 131 del 2023, in cui vengono specificate le agevolazioni a disposizione delle imprese energivore.
… Sugli oneri generali di sistema elettrico a copertura dei costi sostenuti per il finanziamento delle fonti rinnovabili di energia di cui all’articolo 3, commi da 4 a 6 del decreto-legge
In occasione della firma e dell’entrata in vigore della direttiva, il ministro Pichetto ha dichiarato:
Questo provvedimento trova un punto di equilibrio tra la necessità di garantire competitività a chi opera in settori esposti a forte concorrenza internazionale e quella di proseguire sulla strada della decarbonizzazione: offriamo insomma alle imprese energivore un orizzonte di efficacia e certezza nelle scelte di investimento