I provvedimenti previsti dal governo per risollevare il mercato auto entrano in vigore in un momento complicato su tutti i fronti. Alla crisi dei semiconduttori, che incide da tempo, si aggiungono le conseguenze della guerra in Ucraina. Risultato: il settore fatica ad accendere il motore e i tempi di consegna si sono allungati in media oltre l’anno. Adesso, con il varo degli incentivi, si punta a favorire l’acquisto di auto a bassa emissione con la prospettiva concreta però di avviare una corsa al nuovo che dovrà fare i conti con un’industria praticamente ferma.
Il governo ha stanziato 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024. Sarà necessario però attendere il 25 maggio per l’attivazione della piattaforma su cui le aziende potranno attivare la pratica per il bonus. Quali sono gli incentivi previsti? Gli sconti che potranno essere ottenuti variano da 2.000 euro per i veicoli con motori tradizionali a basso impatto, fino a 5.000 euro per le auto 100% elettriche con rottamazione di un mezzo inferiore alla classificazione Euro5.
In particolare, la misura stabilisce che per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug – in), con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.