(ANSA) – ROMA, 07 DIC – Nel 2022 un terzo della popolazione
mondiale, 2,7 miliardi di persone, non ha ancora accesso a
Internet e anche se il costo dei servizi Internet è diminuito a
livello globale, i più poveri del mondo rimangono privati delle
opportunità offerte da questa tecnologia,. E’ quanto evidenzia
un rapporto pubblicato dall’Unione internazionale delle
telecomunicazioni (ITU), l”agenzia delle Nazioni Unite per le
tecnologie dell’informazione e della comunicazione .”L’accesso a
Internet sta crescendo, ma non così velocemente e uniformemente
in tutto il mondo come dovrebbe essere”, ha dichiarato Doreen
Bogdan-Martin, direttrice dell’Itu . “Ci sono ancora troppe
persone che non hanno accesso alla tecnologia digitale. La sfida
che abbiamo di fronte è mobilitare le risorse che
consentirebbero a tutti di beneficiare efficacemente della
connettività”. Secondo il rapporto, Internet è diventato più
conveniente in tutte le regioni del mondo e per tutti i gruppi
di popolazione, indipendentemente dal livello di reddito.
Tuttavia, il suo costo rimane un ostacolo importante, in
particolare nelle economie a basso reddito. L’attuale situazione
economica globale, caratterizzata da un’inflazione elevata,
dall’aumento dei tassi di interesse e da elevate incertezze,
potrebbe rendere ancora più difficile raggiungere l’obiettivo di
espandere la portata di Internet nelle aree a basso reddito. Non
ultimo, nell’accesso a internet permane una grave disuguaglianza
di genere. Sebbene le donne costituiscano quasi la metà della
popolazione mondiale, 259 milioni di donne in meno hanno accesso
a Internet rispetto agli uomini. Secondo il rapporto solo il 63%
delle donne utilizza Internet nel 2022, rispetto al 69% degli
uomini. Il divario di genere è ancora più preoccupante nei paesi
a basso reddito, dove il 21% delle donne è connesso, rispetto al
32% degli uomini, una cifra che non è migliorata dal 2019.
(ANSA).