iPhone 15 verrà annunciato il 13 settembre, forse anche già un giorno prima, il 12. Lo riporta Mark Gurman nel suo consueto Power On, confermando di fatto le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi. Il giornalista di Bloomberg, grande esperto del mondo Apple, considera plausibili queste date sulla base delle informazioni in suo possesso provenienti dalla filiera, ritenendo che il 22 settembre possa coincidere dunque con la vendita libera sul mercato della nuova generazione dello smartphone.
A Gurman interessa soprattutto quest’ultima data: il 22 settembre cade infatti una settimana prima della chiusura del trimestre fiscale, e si dovrà capire se l’azienda di Cupertino riuscirà a piazzare un numero sufficiente di iPhone tale da risollevare le vendite. In tal senso l’ultima trimestrale non è stata affatto positiva, con una perdita di 2,45 punti percentuali in termini di ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
LE DIFFICOLTÀ DEL MERCATO
Apple si è resa conto sulla sua pelle delle difficoltà che il mercato smartphone sta vivendo sia negli Stati Uniti sia a livello globale: ci sarà da capire quale peso avranno le novità introdotte sui nuovi modelli e quanto invece influiranno la crisi del settore e le difficoltà economiche ed inflazionistiche che stanno coinvolgendo tutto il mondo. Gurman definisce la gamma iPhone 15 il più grande salto generazionale degli ultimi tre anni:
Quando Apple lancia importanti aggiornamenti per lo smartphone – come ha fatto con iPhone 6 nel 2014, iPhone X nel 2017 e iPhone 12 nel 2020 – le nuove funzionalità solitamente si vendono da sole. In questi esempi, l’azienda ha dato il via ad importanti cicli di aggiornamento offrendo schermi più grandi, design rinnovati (senza il tasto home nel caso del modello X) e connessione 5G.
Principali novità attese, in breve:
- Pro: bordi più sottili, cornice in titanio, miglioramenti alla fotocamera, USB-C, processore nuovo a 3nm, maggiore facilità nella riparazione, tasto Action personalizzabile
- non Pro: Dynamic Island, fotocamere migliorate, processore A16, USB-C, tasto Action
PREVISIONI DI FINE ANNO
Guardando oltre, ovvero al trimestre che include le festività natalizie, una “salvezza” per Apple potrebbe essere rappresentata dai brutti numeri conseguiti lo scorso anno dovuti alle continue chiusure delle fabbriche in Cina a causa del Covid. Anche se i dati di fine 2023 (che coincide con il Q1 2024 per Apple) non dovessero essere particolarmente rosei, è difficile che l’azienda possa fare peggio dell’anno precedente.