Quello che vedete nella foto (di qualità piuttosto scarsa, purtroppo) in questo articolo potrebbe essere lo chassis dell’iPhone 17 Air, un modello che Apple introdurrà per la prima volta nella sua line-up al posto del poco apprezzato modello Plus. L’ha condivisa un leaker dalla reputazione piuttosto solida, per quanto non esattamente infallibile, parlando genericamente di “iPhone 17” – ma c’è una ragione molto valida per sospettare che si tratti proprio dell’Air.
Come lascia intendere il nome, la peculiarità dell’iPhone 17 Air sarà lo spessore estremamente ridotto. Le indiscrezioni più attendibili dicono che nel punto più sottile sarà da appena 5,5 mm. Come è sempre stato, si assume che con “punto più sottile” si intenda l’intera scocca posteriore eccezion fatta per il modulo fotografico, che sarà sporgente. Come è possibile vedere dall’immagine e come si è vociferato a più riprese negli scorsi mesi, Apple sta per introdurre un cambio di design piuttosto radicale: al posto del modulo fotografico squadrato arriverà un “visore” che si estenderà più o meno per l’intera larghezza della scocca posteriore.
La soluzione è tutto sommato analoga ad alcuni modelli di smartphone Android passati e attuali – potremmo dire che storicamente uno dei dispositivi più famosi per aver incorporato questo design è stato il Nexus 6P di Google sviluppato in collaborazione con Huawei, ma anche tutti i Pixel usciti dal 6 in poi sono più o meno sulla falsariga. In questa specifica foto si osserva un singolo foro per la fotocamera, a sinistra, ed è quello che fa pensare che si tratti dell’Air – proprio per ragioni di spessore, dovrebbe essere l’unico device della gamma con una sola fotocamera.
Sulla destra del “visore” si osserva un altro foro, con ogni probabilità per il flash LED. Pare piuttosto chiaro che la sezione è sporgente ma è molto difficile dalla prospettiva capire di quanto. Il resto della scocca non svela granché – il logo Apple in centro è perfettamente plausibile, mentre il fatto che la parte inferiore sia oscurata lascia ipotizzare che ci siano dei numeri seriali o comunque identificativi del componente che potrebbero smascherare la fonte.