Un operatore mobile giapponese si è fatto sfuggire il prezzo dell’iPhone SE 2025, attesissima proposta di fascia media di Apple. Attesissima perché, lo ricordiamo, sarà il primo smartphone di Apple equipaggiato con un modem 5G proprietario – e non acquistato da Qualcomm.
Stando all’ultima indiscrezione, l’iPhone SE 4 avrà un prezzo di lancio estremamente competitivo: quantomeno per gli standard di Apple.
L’IPHONE SE 4 COSTERA’ MENO DI 500$?
Il nuovo iPhone SE abbandonerà il design superato dei modelli precedenti, adottando il corpo dell’iPhone 14. Sarà dotato di 8 GB di RAM, sufficienti per supportare Apple Intelligence, la tecnologia di intelligenza artificiale introdotta con l’iPhone 16.
Gli ultimi rumor indicano un prezzo di partenza inferiore ai 500$, il che lo renderebbe una proposta, potenzialmente, molto competitiva, in grado di aumentare i volumi di vendita di Apple (con importantissime ricadute sul business degli abbonamenti e dei servizi, ormai centralissimo nella strategia di Cupertino). Giova ricordare che non è detto che in Italia il prezzo verrà tradotto in euro 1:1, per una moltitudine di fattori: nel nostro Paese il prezzo di partenza potrebbe avvicinarsi ai 600€.
IL MODEM 5G DI APPLE: UN RISCHIO MOLTO CALCOLATO
La transizione verso modem proprietari è un progetto ambizioso su cui Apple lavora da anni. Oltre a ridurre i costi, questa mossa potrebbe consentire all’azienda di ottimizzare ulteriormente i propri dispositivi, seguendo il modello di successo ottenuto con il chip Apple Silicon.
Chiaramente, non si tratta di una scommessa esente da rischi. E, infatti, la scelta di inaugurare il modem 5G proprietario con SE 4, cioè l’iPhone entry-level, risponde proprio all’esigenza di mitigare gli effetti di un possibile lancio problematico. Insomma, se per qualsiasi ragione il modem si rivelasse non all’altezza delle aspettative, a farne le spese non sarebbe la serie principale, cioè gli iPhone 17 che debutteranno a settembre del 2025. Allo stesso modo, puntare su un modem sviluppato in-house riduce il BOM (Bill of materials), consentendo ad Apple di proporre il suo device di fascia media ad un prezzo competitivo, senza rosicchiare eccessivamente i suoi margini. Chiaramente, il prezzo di questa strategia lo dovranno pagare i consumatori che acquisteranno il nuovo iPhone SE al lancio, a cui spetta l’ingrato compito di fare da beta tester.