Salisbury, Inghilterra. È una bella mattina di agosto quando la polizia decide di fermare una berlina scura. Il conducente, sospettato di aver appena rapinato una gioielleria, capisce di non avere scampo, scende dall’auto e fugge a di corsa. Probabilmente pensa di avercela fatta, quando un poliziotto volante piomba dal cielo, gli si para davanti e gli intima di fermarsi impugnando la pistola d’ordinanza (manette, e applausi dal pubblico…).
Non è un film. Non è il set del prossimo film di supereroi, ma le tranquillissime strade di una cittadina della campagna britannica, dove agenti e dirigenti della polizia di Sua Maestà hanno appena assistito a una dimostrazione del potenziale delle tute volanti della Gravity Industries.
Alimentata da due piccoli motori jet manovrati con le mani dal pilota, la tuta di Gravity sviluppa oltre 1.000 cavalli di potenza, può raggiungere i 150 km/h e i 3.000 metri di quota. È stata sviluppata nel 2018 da Richard Browning, ingegnere con la passione per il volo.
Interventi tempestivi ma costosi. Facile e intuitiva da manovrare, almeno secondo il suo inventore, la tuta Gravity MK2 ha suscitato un grande interesse da parte della polizia inglese, che potrebbe chiedere all’azienda altre dimostrazioni operative ed altri test. La tuta, che ha un costo di circa 400.000 euro, permette interventi rapidi in zone non raggiungibili dai mezzi convenzionali, auto o elicotteri, e permette alle forze dell’ordine interventi tempestivi in ogni condizione.