Uno studio ha rilevato cambiamenti nella forma e nella dimensione della materia grigia.
Sin da quando gli smartphone sono diventati tanto diffusi da costituire ormai una compagnia costante in ogni momento della giornata c’è stato chi ha provato a capire se ciò costituisse un pericolo o quantomeno avesse una qualche influenza potenzialmente negativa sugli utenti.
Da qui sono nate le ricerche che hanno ipotizzato effetti sul cervello da parte delle onde elettromagnetiche usate per la telefonia cellulare, e poi ancora quelle che hanno rilevato cambiamenti nelle sostanze chimiche del cervello dovuti all’uso troppo intenso di questi apparecchi.
Ora uno studio recente, pubblicato su Addictive Behaviors, afferma che la dipendenza da telefonino è in grado di modificare fisicamente la forma e le dimensioni del cervello, producendo gli stessi effetti della dipendenza da droghe.
I ricercatori dell’Università Ruperto Carola di Heidelberg hanno messo analizzato tramite risonanza magnetica un gruppo di volontari composto da persone affette da dichiarata dipendenza da smartphone e da persone che invece non soffrivano di questa dipendenza.
I risultati hanno mostrato una presenza di meno materia grigia nei cervelli delle persone dipendenti dal telefonino, e in particolare in aree quali la corteccia insulare anteriore sinistra (responsabile delle emozioni), la circonvoluzione temporale inferiore (coinvolta nella memoria, in particolare in relazione all’identificazione degli oggetti), e la corteccia paraippocampale (che ha un ruolo fondamentale nella codifica dei ricordi e nel recupero degli stessi).
Tutto ciò è stato paragonato a uno studio del 2013, in cui si dimostrava una diminuzione della materia grigia nelle persone che hanno sviluppato una dipendenza dalla cocaina: gli effetti sono molto simili.
«Considerate la loro diffusione e la loro crescente popolarità, questo studio mette in dubbio l’innocuità degli smartphone, per lo meno in quegli individui che maggiormente rischiano di sviluppare comportamenti comportamenti di dipendenza legati allo smartphone» spiegano i ricercatori, i quali si dicono particolarmente preoccupati per l’effetto sui cervelli in crescita, ossia quelli dei bambini e degli adolescenti.
In ogni caso, si tratta del primo studio che porta delle prove concrete di un effetto fisico sul cervello della dipendenza da smartphone, fatto di cui particolarmente i genitori faranno bene a tenere debitamente conto.