Lo smartphone supera i limiti europei per le emissioni elettromagnetiche.
Mentre l’attesa per l’iPhone 15 è agli sgoccioli – le vendite inizieranno il 22 settembre – la Francia si scaglia contro l’iPhone 12.
L’Agence nationale des fréquences (ANF) ha infatti richiesto a Apple di ritirare temporaneamente dalla vendita l’iPhone 12 fino a quando l’azienda «non adotterà tutte le necessarie misure correttive» per far sì che esso rispetti le norme europee.
Quali norme? Quelle relative alle emissioni elettromagnetiche che, secondo i rilevamenti dell’Agence, quella particolare generazione di smartphone a marchio Apple supera.
Le misurazioni sono avvenute durante una campagna di test che ha preso in considerazione 141 modelli di smartphone: sono stati misurati i tassi d’assorbimento specifico (SAR), ossia la percentuale di energia elettromagnetica emessa dall’apparecchio che viene assorbita dal corpo dell’utente.
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Secondo le direttive europee, uno smartphone può avere un SAR specifico (misurato quando il telefono è in mano o nella tasca dei pantaloni) massimo di 4 Watt per kg: il problema è che l’iPhone 12 arriva a 5,74 Watt/kg.
L’ANF ha chiesto quindi la cessazione della vendita dell’iPhone 12 a partire dal 12 settembre; per quelli già acquistati e in uso da parte degli utenti, l’Agenzia chiede che Apple intervenga al più presto per adeguarli alle norme.
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«L’inazione» – conclude l’ANF – «avrà come risultato il richiamo di tutti gli apparecchi che sono stati messi a disposizione degli utenti».