La sperimentazione parte per i taxi di Nottingham, nel Regno Unito.
È la città inglese di Nottingham a dare il buon esempio: dopo aver inaugurato una flottiglia di taxi elettrici, ora si prepara ad avviare un programma per la loro ricarica wireless.
Il cruccio delle auto elettriche, si sa, si riduce a due elementi tra loro collegati: l’autonomia, e la possibilità di una ricarica rapida.
Le colonnine di ricarica sono una soluzione insoddisfacente: non solo è necessario collegare e scollegare il cavo, ma a volte bisogna sopportare la coda perché sono tutte occupate.
Queste limitazioni, già scomode per la mobilità privata, sono addirittura inaccettabili per i taxi. E così l’amministrazione di Nottingham ha deciso di installare delle piastre per la ricarica a induzione all’esterno della stazione ferroviaria.
È questo infatti il luogo in cui i taxi passano parecchio tempo in attesa dei clienti. Non appena l’installazione (dal costo di 3,4 milioni di sterline) sarà completate e le auto adattate, ogni volta che arriveranno nei pressi della stazione i taxi inizieranno automaticamente la ricarica, evitando code e tempi morti.
L’idea è che con il programma a regime le vetture possano circolare continuamente, poiché a ogni sosta ridaranno un po’ di vita alle batterie.
Se l’esperimento avrà successo e dimostrerà le proprie potenzialità, forse in futuro le amministrazioni potranno considerare un suo allargamento, consentendo l’utilizzo delle piastre anche alle auto elettriche dei privati cittadini.