Innamoratevi della scienza, è l’antidoto migliore contro le fake news. L’accorato invito è rivolto a una platea attenta ed entusiasta di studenti, quelli dell’Istituto Galileo Galilei di Roma. I ragazzi salutano con un applauso le parole della senatrice a vita Elena Cattaneo. Studiosa di fama internazionale grazie alle sue ricerche sulle staminali e su malattie neurodegenerative come la còrea di Huntington, Elena Cattaneo è la prima protagonista dell’Unistem Tour 2019.
Un progetto di UniStem, il centro studi sulle staminali dell’Università Statale di Milano, e Fondazione Tim, dedicato agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di tutta Italia. Nei prossimi due anni i ragazzi si confronteranno con 30 ‘numeri uno’ italiani della scienza sulle conquiste più recenti della ricerca e sul ruolo della scienza nella società.
“La passione inesauribile per la conoscenza è il tratto che accomuna ogni ricercatore, e la scienza è il modo più straordinario che abbiamo per indagare la realtà intorno a noi”, prosegue Elena Cattaneo. La studiosa racconta i suoi esordi come ricercatrice, descrive l’attesa carica di ansia ed emozione per i risultati degli esperimenti, e rivela come sia nata la sua passione per la scienza e la decisione di occuparsi della malattia di Huntington, raccontando la storia del suo gene lunga un miliardo di anni.
“Fare scienza è un’autentica vocazione. Per questo sono qui adesso, per alimentare le piccole e grandi vocazioni scientifiche in ciascuno di voi, evitando che si disperdano”, ha detto Cattaneo ai ragazzi. Questo in sintesi l’obiettivo degli incontri con i 30 big della scienza, tra cui la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, l’immunologo Alberto Mantovani o l’ultimo vincitore della medaglia Fields, il più ambitopremio in matematica, Alessio Figalli. “Noi scienziati – spiega Cattaneo – con questi incontri vogliamo metterci a vostra disposizione, per ispirarvi e allenarvi al metodo scientifico in un’epoca di fake news. Il nostro obiettivo – conclude – è immaginare tracce di futuro, per instillare in ognuno di voi fiducia nelle vostre risorse intellettuali”.