Il futuro di Pokémon comincia oggi, e affonda le sue radici nel passato. Leggende Pokémon: Arceus è infatti ora disponibile su Nintendo Switch sia in copia fisica, sia in copia digitale.
La regione di Hisui protagonista di Leggende Pokémon: Arceus è la Sinnoh vista nei recenti remake Diamante Lucente e Perla Splendente, ma almeno un secolo prima. Game Freak ha infatti deciso di portarci alle origini del rapporto tra esseri umani e Pokémon per ammodernare e stravolgere i pilastri dell’esperienza tipica del franchise.
Leggende Pokémon: Arceus non è un titolo della linea tradizionale (quella che va da Rosso, Blue e Giallo fino a Spada e Scudo), ma non è neppure uno spin-off. Gli sviluppatori, nell’introdurlo, hanno parlato da subito di una finestra verso il futuro della serie. E quindi a prescindere dalla criticità del titolo, siamo probabilmente di fronte alla svolta più importante per i mostriciattoli tascabili su console – e quindi al netto dell’enorme rivoluzione costituita da Pokémon GO su mobile.
Leggende Pokémon: Arceus è un gioco che ha già fatto discutere, e farà discutere ancora adesso che i milioni di fan potranno finalmente avventurarsi per le lande di Hisui. Fin dai primi trailer è emerso nitidamente un comparto tecnico deludente, fatto di modelli poligonali poveri, texture brulle e sbiadite, animazioni poco convincenti e ancora legate al passato su 3DS. E purtroppo in questo senso la situazione non sembra migliorata.
Ma la curiosità, ora, sta nel capire se il tentativo di snellire tante componenti e meccaniche, per riportare al centro del gameplay il piacere dell’esplorazione e della cattura, abbia funzionato e quanto.
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In Leggende Pokémon: Arceus infatti il mondo è diviso in aree completamente 3D, da sbloccare in stile Monster Hunter, e in cui vagare facendo attenzione alla natura ostile che ci circonda. Il tentativo di Game Freak è quello di dare forma a un mondo popolato di creature diverse tra di loro, miti o aggressive, in cui bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi, e in cui le dinamiche di lotta e cattura non sono più basate solo sui turni, ma hanno a che fare anche con un’inedita componente action.
E quindi per esempio per affrontare un Pokèmon Alpha, e cioè più forte della media, dovremo arrivare preparati, craftando tutto il necessario per sopravvivere alla lotta e avere la chance di catturarlo. Per acchiappare un semplice e innocuo Bidoof, invece, ci basterà lanciare una Poké Ball senza troppi pensieri, e probabilmente avremo successo.
Il gameplay loop ideato da Game Freak, che si è fortemente concentrata sulla componente single player rimuovendo quella multiplayer, è già soddisfacente? O si tratta solo di un passo falso, anche se almeno nella giusta direzione? Da oggi possiamo finalmente scoprirlo: Hisui è lì, che aspetta.