Il telefono che tutti i videogiocatori da console aspettavano: hardware bomba, ma con qualche inevitabile compromesso
I dati non mentono mai: alla faccia di pc e console, sono gli smartphone le piattaforme di gioco predilette dal mercato. Non è un caso che si tratti del segmento dai maggiori profitti, tanto che nel 2020 hanno toccato i 63 miliardi di dollari. Qualcuno, a questo punto, potrebbe dire “sì, ma i giochetti tipo Candy Crush mica li puoi considerare giochi”. Gli si potrebbe rispondere in tre modi. Dopo aver censurato la prima, ed essere passati alla seconda che gli ricorda che tutti consideriamo videogame (e che videogame) pure Tetris e Pac-Man, non resta da spiegare che, nel caso, su smartphone esistono videogame “hardcore” dello stesso livello delle controparti console e pc, che si tratti di esclusive o di ottime conversioni.
Pensate a gioielli come Dead Cells, Sky: Children of the Light, Call of Duty: Mobile e tanti altri ancora. Va da sé che la loro resa dipende molto, troppo, dal tipo di smartphone che si ha in dotazione ed è per questo che Lenovo ha pensato di spazzare via ogni dubbio e immettere sul mercato il Legion Phone Duel. Non “uno smartphone”, bensì LO smartphone per i videogame.
Suono di benvenuto
Che si tratti di un gadget fuori dal comune lo si capisce fin dall’apertura della confezione. È in quel momento, infatti, che vengo accolto da uno stridente rumore di portoni di acciaio che si spalancano, amplificato da piccoli e ben nascosti speaker nella confezione. Un lussuoso tocco di classe che fa la felicità di nerd come me. A questo punto, il telefono.
La filosofia del Legion Phone Duel è molto semplice: proporsi come smartphone ipervitaminizzato, senza curarsi troppo di dimensioni e peso. Non che sia un gigante, intendiamoci, ma se si vuole premere l’acceleratore sulle prestazioni occorre trovare un compromesso con altri parametri. E visto che, dopotutto, il Legion Phone Duel nasce per giocare a titoli massicci, prendendosi il giusto tempo e tutte le comodità del caso, certe misure si possono ignorare. Che poi, onestamente, in giro c’è di molto peggio: il telefono Lenovo misura circa 17 x 8 x 1 centimetro, per un peso di 239 grammi, offrendo però un display full hd+ da ben 6,65 pollici.
Il design è aggressivo, e diciamo che non è il modello da sfoderare durante una riunione del consiglio direttivo, ma del resto non è questo il target del modello. Sulla comodità c’è poco da dire: è uno smartphone, la forma è quella, e si vede che nasce per essere tenuto orizzontale con entrambe le mani. L’utilizzo classico, a una sola mano, è quasi un optional, motivo per cui meglio dotarsi di buone cuffie bluetooth (non a caso sono disponibili appositi bundle con le Yoga Headphones).
Concentrato di tecnologia
Ma veniamo al pezzo forte: le caratteristiche tecniche. Al centro del progetto c’è un eccellente processore dual-core Qualcomm Snapdragon 865+ 5G, uno dei più recenti e potenti sul mercato. Soprattutto, un processore sviluppato espressamente per il gaming, con l’integrazione della CPU Kyro 585 e la GPU Adreno 650. Senza contare il pieno supporto al 5G e al wi-fi ad alta velocità. Solo grazie a queste caratteristiche è stato possibile inserire il suddetto display, che, tra l’altro, vanta una frequenza di aggiornamento di 144 Hz, che è uno dei principali plus del Lenovo Legion Phone Duel.
A proposito: perché “Duel”? Perché di sicuro invoglia alla sfida gaming, al duello, ma niente mi toglierà dalla testa che si è voluto giocare anche sull’assonanza con “dual”. Per espressa specifica del produttore, infatti, lo smartphone vanta un’architettura doppia. La prima è quella data, appunto, dal processore, ma sotto si trova una piattaforma che include un potente sistema di raffreddamento a… doppio liquido, e poi doppia batteria da 2500 mAh, doppio sistema di ricarica e doppi speaker. Di fronte a tutto questo, i 239 grammi sono quasi un miracolo. Il miracolo è riuscito un po’ meno sotto il profilo dell’autonomia, che ha retto circa tre orette di gioco a Call of Duty: Mobile e Fifa 21 Mobile.
I risultati si vedono
Si tratta, però, di tre ore di tutto rispetto e che non fanno rimpiangere le altre piattaforme di gaming nudo e crudo. Sebbene il controllo dipenda molto dalle scelte di design (se fa schifo dipende da chi fa il gioco, non da chi produce il telefono…), la fluidità grafica e la ricchezza di dettagli impressionano dal primo all’ultimo fotogramma, senza farsi mancare una definizione audio che, una volta tanto, si percepisce anche dagli speaker.
Mettiamola così: se partiamo dal presupposto che il Lenovo Legion Phone Duel nasca per fare concorrenza più alle console che agli smartphone, dobbiamo goderci le indubbie conseguenze positive e accettare qualche sbavatura. Specie perché Lenovo è stata in grado di proporre questo concentrato tecnologico a un prezzo di 899 euro per il modello a 12 GB di RAM e 256 GB di memoria fissa, e di 999 euro per il modello 16/256 GB. Potendo spenderli, se li merita.
Wired: uno degli smartphone più potenti sul mercato; display favoloso; audio superlativo anche dagli speaker
Tired: autonomia modesta; peso elevato; è un ibrido smartphone-console e va compreso
Voto: 8,5
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