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Shopping sui social: comodità a scapito di sicurezza?
In tutto il mondo, 3,48 miliardi di persone utilizzano attivamente i social media, ovvero il 79% dei 4,39 miliardi di utenti di Internet.
I social media non vengono più considerati solo come una rete di contatti, si sono evoluti e vengono utilizzati anche per la condivisione di foto e video, lo streaming di contenuti in diretta, per incontri e altro ancora.
L’utilizzo dei social come piattaforme per lo shopping si sta trasformando sempre più in un grande business, poiché i consumatori ricercano prodotti, leggono recensioni, guardano dimostrazioni, e seguono influencer che “testano” e recensiscono i prodotti.
Tutto ciò può tradursi in costi significativi. Secondo Statista, l’importo medio di acquisto online tramite i social media è di 77 dollari. Di conseguenza i brand si allontanano sempre più dalla pubblicità tradizionale per utilizzare i canali social, al fine di interagire con i clienti e incrementare il traffico verso i loro siti web.
Cosa succede in Italia?
Anche in Italia l’e-commerce sta registrando una costante crescita: i consumatori online nel 2019 sono stati circa 38 milioni, e si stima che raggiungeranno i 41 milioni entro il 2023. Il nostro paese ha visto una crescita notevole dell’e-commerce e, in base a questo trend, le previsioni sono un +14% annuo fino al 2021.
Riguardo all’utilizzo dei social media come mezzo per lo shopping, l’87% dei clienti intervistati per la ricerca ha dichiarato che questi nuovi canali influenzano i loro acquisti, sia in positivo che in negativo. Piattaforme social sicure allo stesso modo di recensioni positive cambiano la percezione che i consumatori hanno di un brand.
Sempre dalla ricerca è emerso inoltre che il 30% delle piattaforme e-commerce ha incrementato di circa il 5% rispetto al 2018 le proprie vendite derivate da utenti che trovano il brand attraverso le piattaforme social.
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