Questa sarà sicuramente ricordata come una delle estati più calde degli ultimi anni e nonostante l’anticiclone soprannominato in modo minaccioso “Apocalisse4800” non sia ancora arrivato al suo culmine sul nostro paese, la situazione in tutta l’Europa si sta realmente facendo drammatica. Il nome dell’anticiclone è accompagnato dal numero 4.800, che sta a indicare le previsioni di quota per lo zero termico, le cui conseguenze sullo sciogliemento dei ghiacciai potrebbero risultare catastrofiche.
In questo contesto tutt’altro che rassicurante, il satellite Eumetsta ha recentemente catturato un’immagine del nostro continente che è davvero una rarità, poiché mostra praticamente tutta l’Europa sgombra da qualsivoglia formazione nuvolosa. Eccola a seguire.
L’immagine risale al 18 luglio e l’assenza di formazioni nuvolose sta portanto il continente al raggiungimento di temperature record, il cui effetto collaterale primario è l’innescarsi di numerosi incendi in tutti i paesi europei. Questa nuova ondata di caldo arriva dopo un mese di giugno, il secondo più caldo di sempre da quando vengono effettuate le rilevazioni in tutta l’Europa, e sono sempre di più gli esperti che ritengono sia una delle più chiare testimonianze del cambiamento climatico in atto.
Anche paesi notoriamente piovosi come la l’Inghilterra stanno andando incontro a una crescente aridità e per la prima volta in UK questa settimana potrebbero essere raggiunti e superati i 40 gradi Celsius. Gli incendi si stanno facendo sempre più devastanti e i paesi più colpiti attualmente sono Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Croazia e Slovenja, dove proprio in queste ore le zone carsiche vicino al confine italiano stanno andando a fuoco raggiungendo fronti lunghi quasi 4 km.
Il 2022 potrebbe essere ricordato come uno degli anni più caldi d’Europa e i dati della società di ricerca climatica Copernicus indicano che il nostro continente si sta riscaldando più velocemente rispetto ad altre parti del mondo. A quanto pare le temperature medie sono già di 2,2 gradi superiori ai livelli preindustriali.
Per adesso l’estate del 2021 è stata la più calda mai registrata in Europa ma l’anno più caldo di sempre è stato il 2020, quando le temperature medie hanno superato di 1,2 gradi Celsius i livelli medi registrati tra il 1991 e il 2020 a livello globale. Conferme sulla drammatica situazione arrivano anche dallo strumento ECOSTRESS presente sulla Stazione Spaziale Internazionale che ha recentemente condiviso dati su diverse città europee.