(ANSA) – LA SPEZIA, 30 MAR – Una studentessa italiana ha
contribuito a progettare il meccanismo di separazione del
veicolo spaziale della futura missione Mars Sample Return (Msr)
della Nasa, destinata a portare sulla Terra i primi campioni del
suolo marziano. La studentessa si chiama Dalia Raafat, è
rappresentante degli studenti del corso di laurea magistrale in
Meccatronica presso il Campus Marconi della Spezia e si è
laureata oggi presso il polo universitario spezzino
dell’Università di Genova, dopo aver ottenuto un’ opportunità di
tesi all’agenzia spaziale americana, all’interno del Jet
Propulsion Laboratory (Jpl). in California.
Il manufatto modellato con software Cad, fabbricato
assemblato e testato dalla studentessa, dovrà contenere,
mobilitare e poi rilasciare il set di campioni prelevati su
Marte. Per Raafat “è un sogno che si realizza. Tra le cose che
maggiormente mi entusiasmano di questo lavoro c’è la creatività
richiesta nel progettare da zero un meccanismo e la possibilità
di seguire tutte le fasi della progettazione. L’idea di gestire
anche la componente hardware mi appassiona molto e il team con
cui lavoro è incredibile, ci sono persone davvero in gamba e
umanamente eccezionali”.
Tra queste Michelle Easter, cognizant engineer del gruppo
di meccatronica alla Nasa. “Mars Sample Return è una missione
complessa e dai ritmi veloci, richiede flessibilità mentale e
pensiero creativo. Avere supporto da giovani di talento come
Dalia ci rende possibile vincere le nostre sfide in ambito di
progettazione e di test, con il vantaggio di avere una mente
fresca e nuove prospettive”.
La tesi all’estero è stata resa possibile dalla Commissione
relazioni internazionali dell’ateneo genovese e dal prorettore
Fulvio Mastrogiovanni. “Il successo di questa iniziativa
dimostra come la preparazione fornita dalle nostre lauree
magistrali, in questo caso la Meccatronica spezzina, siano senza
dubbio competitive anche a livello internazionale”, ha detto
Giovanni Berselli, docente che ha seguito Rafaat e delegato per
le relazioni internazionali del Dipartimento di ingegneria
meccanica. (ANSA).