Sono passati ormai 35 anni dalla nascita di Mazda MX-5, un’auto ancora giovane che non mostra affatto i segni del tempo grazie ad un costante lavoro di affinamento, ma che non tradisce chi l’ha conosciuta 35 anni fa perché è sempre rimasta fedele alla filosofia di un mezzo leggero, divertente, bilanciato.
MX-5 IN BREVE
Mazda MX-5 2024 è una cabrio lunga 3,91 metri con due posti secchi, una larghezza di 1,91 metri (specchietti inclusi, altrimenti 1,73) e un piccolo bagagliaio da 130 litri (127 litri sulla RF con hardtop retraibile). I cerchi da 16″ o 17″, le sospensioni posteriori multilink e freni a disco (quelli anteriori sono anteriori ventilati) completano la dotazione tecnica, al netto delle versioni più equipaggiate che utilizzano componenti Brembo e Bilstein.
Si possono scegliere due motori, entrambi quattro cilindri in linea aspirati a iniezione diretta. Il primo è un millecinque da 132 cv, il secondo è un 2 litri da 184 cv. Entrambe montano un cambio manuale a 6 rapporti, ma sulla Skyactiv-G 2.0 è disponibile in opzione un automatico a sei marce.
35 ANNI DI MX-5
MX-5 arriva così nel 2024 portandosi dietro alcune novità e puntando tanto anche sulla pista grazie all’arrivo della modalità DSC-Track all’interno del funzionamento del controllo elettronico di stabilità e aggiornando il differenziale a slittamento limitato con un Asymmetric LSD.
DSC Track serve a spostare un po’ più in là il limite di intervento dei controlli elettronici, così da dare al conducente più spazio per divertirsi e andando a intervenire sul sovrasterzo solo quando l’auto capisce che il pilota non ha più margine per riprendere l’auto.
Tra le novità ci sono poi i nuovi proiettori LED, l’aggiornamento estetico delle luci posteriori e la conversione a LED anche per le frecce. Cambiano poi i colori (arriva la Aero Grey Metallic, in totale sono sette i colori disponibili) e lo stile dei cerchi da 16 e 17″.
All’interno, infine, c’è un nuovo schermo da 8,8″ con Android Auto e Apple CarPlay wireless, due prese USB-C, un nuovo retrovisore finalmente più elegante e senza cornice e i sedili in finta pelle scamosciata (Leganu). Si può avere con il tetto tradizionale in tela o con il tetto rigido della versione RF (13 secondi per aprirlo o chiuderlo, in movimento fino a 10 km/h).
Il quattro cilindri da 2 litri è il solito benzina aspirato e andrà presto in pensione. Eroga 184 cv e 205 Nm di coppia, un valore basso in termini assoluti che, magia della leggerezza, quest’auto sa esaltare al massimo (e lo fa a 4.000 giri) proprio perché riesce ad essere leggera. Se siete nati nella generazione turbo vi sembrerà strano, eppure lui rappresenta una sfida da comprendere e, una volta preso il ritmo, la MX-5 vi sembrerà un’auto molto più potente e molto più veloce, specie perché il cambio è il solito sei rapporti manuali dalla precisione (e dalla goduria) estrema.
Accelerazione? 6,5 secondi con il tetto in tela, 6,8 secondi per la RF col tetto rigido… insomma, comunque non parliamo di un’auto da pensionati! Occhio però ai consumi: se la prendete per risparmiare, lei non è quella giusta dato brucia 6,8 litri di benzina ogni 100 chilometri. Con il millecinque, invece, si sale a 8,3 secondi per lo 0-100 km/h e i consumi scendono a 6,2 litri ogni 100 km nel ciclo WLTP.
Mazda Italia ha fatto scorta di unità con il 2 litri da 184 cv che sono al momento disponibili in vendita. Terminate queste, però, il motore più potente non sarà più acquistabile in Europa (resterà in UK).
L’alternativa più economica è rappresentata dallo Skyactiv-G 1.5, sempre un quattro cilindri ma da 1,5 litri con 132 cv e 152 Nm di coppia. Il millecinque rappresenta una sfida maggiore, ma ripaga con un anteriore più leggero se avete questa sensibilità e siete abituati ad una MX-5 più “pura”, così come l’ha concepita (e così come la guida) Yamamoto.
Mazda Italia sta lavorando per il futuro, e non è esclusa una versione con lo Skyactive-G 1.5 dotata del differenziale utilizzato sulla versione da 2 litri, specie perché si tratta di un pezzo quasi “plug&play” che non richiede particolare manodopera.
PREZZI E ALLESTIMENTI
Tre gli allestimenti: Prime-Line, Exclusive-Line e Homura. Homura è la più ricca e monta l’impianto Brembo, i sedili Recalo e le calotte nere per gli specchietti.
Sulla Homura con il 2 litri da 184 cv sono inclusi di serie gli ammortizzatori Bilstein, la barra duomi e le ruote in lega forgiate di BBS. La MX-5 Homura con il millecinque da 132 cv invece monda i cerchi in lega RAYS.
Sulla Prime-Line troviamo di serie gli ADAS obbligatori, i fari a LED con regolazione automatica. Exclusive-line aggiungo il controllo del traffico in retromarcia, il monitoraggio egli angoli ciechi, l’anticollisione con frenata automatica d’emergenza anche in retromarcia (tra 0 a 15 km/h), riconoscimento dei segnali stradali, retrocamera e monitoraggio della stanchezza del conducente.
Il prezzo di partenza è di 32.400€ per la Prime-Line con 1.5 Skyactiv-G, mentre la 2.0 Skyactive-G da 184 cv, fino a quando non si esauriranno le scorte, parte dall’allestimento Exclusive-Line e costa 37.350€.
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