Mercedes Classe E Coupé, dopo il restyling continua, ad essere più bella ed elegante che mai, sia dentro che fuori. L’abitacolo vanta materiali di qualità dall’aspetto ricco, che ben si abbinano alla più recente tecnologia del brand, e offre un comfort eccellente anche nei lunghi viaggi. L’offerta dei motori è abbastanza ampia e ora anche elettrificata. Se potete sceglietela con un sei cilindri, che è l’ideale per un’auto così. Ma se la userete per lavoro la 220 d del nostro test offre il miglior compromesso tra prestazioni e costi.
Ancora oggi molti associano al brand Mercedes la Classe E, la berlina ovviamente: da sempre fiore all’occhiello della Casa tedesca, la più popolare, e arrivata ormai alla decima generazione. Uscita circa quattro anni fa, è stata oggetto di un restyling nel 2020, che ovviamente ha riguardato tutta la “famiglia”: quindi anche station wagon, All-Terrain, cabriolet e la nostra coupé.
Quella di Classe E è una coupé di fascia medio-alta, più grande e rifinita della Classe C ma anche dedicata ad un pubblico più ampio di quello della CLS.
DESIGN E DIMENSIONI
L’attuale responsabile del design Gorden Wagener ha sviluppato un proprio linguaggio stilistico ben distinto: ricordate quando per la prima volta parlò di Sensual Purity? Una filosofia di design che intende combinare la semplicità delle linee con delle forme armoniose e affascinanti. Le coupé e cabriolet di Classe E sono probabilmente i più riusciti da questo punta di vista, i più puri di tutti gli attuali modelli della gamma.
La berlina ha uno stile elegante ma lineare, mentre la coupé ha un aspetto molto più deciso, con superfici pulite che creano forme muscolose ma mai eccessivamente aggressive: i fianchi più accentuati, la linea fluida del tetto e i finestrini posteriori piccoli le conferiscono un aspetto dinamico.
Fuori non è cambiata, ma aggiornata: a cominciare dal frontale più sportivo, con il logo della Stella a tre punte ben evidente al centro e diverse nuove cromature. La griglia ispirata alla Panamericana, originariamente sviluppata per i modelli AMG, è stata perfezionata e sviluppata per combinare aggressività ed eleganza. I fari, che ora vantano la tecnologia Full LED di serie, si allineano alla nuova griglia. Si fa notare anche la “forma ad A” della nuova mascherina del radiatore. Nell’insieme il frontale ora è decisamente più grintoso.
Sul lungo cofano motore ci sono i powerdome, che non sono solo un elemento di design ma alludono ad alcuni motori molto potenti su cui può contare la rinnovata gamma della coupé tedesca. E vi assicuro che anche il duemila turbodiesel protagonista del nostro test si è rivelato una bella sorpresa…
Si evolve anche il design delle luci posteriori: la disposizione interna delle luci a LED è completamente rinnovata. Nuovi cerchi e colori completano il tutto. Lunga 4932 mm, larga 1860 mm, alta 1430 mm. e con un passo di 2873 mm. la GT tedesca promette viaggi in grande comfort.
SCHEDA TECNICA E 220 d 4MATIC
- Numero cilindri L4
- Cambio Automatico
- Cilindrata (cm³) 1950
- Potenza (kw/CV Giri/min) 143/194 3800
- Coppia (Nm a Giri/min) 400/1600-2800
- Velocità max. (km/h) 229
- Accelerazione 0 – 100 km/h (sec) 7,7
- Consumo combinato (l/100km) 5,5-5,2
- Cavalli fiscali 20
- Emissioni (CO2) 144-137
- Normativa Emissioni EURO 6D
- Massa vettura (kg) 1855
- Pneumatici di serie ant. 245/40 R19, post. 275/35
ABITABILITÀ E INTERNI
A mio parere l’abitacolo rappresenta lo stile più recente del brand: convivono tecnologia e lusso, con materiali di alta qualità. Molto dipende dalla versione e dai materiali che scegliete, se la volete più classica, o più moderna o molto sportiva. Su questo esemplare colori caldi, materiali naturali, per un contrasto efficace con la fredda tecnologia. Come nella berlina ambiente di qualità e assemblaggi perfetti; hanno anche utilizzato delle plastiche, ma sono tutte morbide al tatto e non sentirete mai uno scricchiolio dal rivestimento.
È molto bella la parte superiore della plancia che sembra sospesa e poggia su un elemento decorativo che confluisce nelle porte. Ci sono dettagli affascinanti come le bocchette dell’aria, a forma di turbina, che però non si sono rivelate così efficaci nel fornire il flusso d’aria. Oppure i finestrini laterali senza cornice e l’assenza del montante centrale, fantastici.
Con il restyling sono arrivati nuovi volanti, con un mozzo centrale pronunciato, quasi a forma di sfera, qui in pelle e in versione supersportiva. La tecnologia è quella immancabile del sistema MBUX e il doppio pannello dell’infotainment è decisamente di grande effetto.
Per fortuna, rispetto alla precedente generazione della Classe E Coupé, questa più recente è circa 12 cm più lunga, con un passo aumentato, e 7 cm più larga e questo aveva già migliorato l’abitabilità. Davanti è ottima: qualsiasi sia la vostra taglia ci starete comodi. Al posto di guida anche uno molto alto come me non ha nemmeno bisogno di portare indietro del tutto il sedile. Quattro persone adulte di statura media viaggiano comode: anche lo spazio nella parte posteriore è buono e non soffrirete di claustrofobia. Magari entrare non è così semplice (come in tutte le auto di questo tipo), però ci starete bene. I più alti però dovranno fare i conti con il poco spazio per la testa.
Di vani per riporre gli oggetti, almeno per chi siede davanti, non mancano: l’ampio cassetto portaoggetti, il vano centrale e le grandi tasche sulle portiere.
Il bagagliaio della coupé ha una capienza discreta, 425 litri, buona per un paio di valigie e per una vacanza in due, ma se avete famiglia, non è proprio l’ideale… Ho fatto anche il test supermercato che, come ricorderete avevo fatto con la piccola Alpine A 110, mi piace provarci con quelle più improbabili…beh, qui ovviamente va un po’ meglio: sei confezioni d’acqua da 6 bottiglie ciascuna, una buona spesa, frutta e verdura e c’è stato tutto. Per fortuna è basso ma profondo. Anche l’apertura non ha la forma migliore per caricare e scaricare comodamente i bagagli; se viaggiate in due potete però anche abbattere i sedili posteriori per avere più spazio.
Dietro anche il montaggio di un seggiolino per bambini è scomodo. Se cercate la praticità non fa per voi: scegliete la berlina o, meglio ancora, la station.
PROVA E 220 d 4MATIC
Per il nostro test siamo al volante della più “piccola” a gasolio, la 220 d, che si può avere con la sola trazione posteriore, oppure come nel nostro caso, 4MATIC a trazione integrale.In entrambi i casi il 4 cilindri in linea 2.0 turbodiesel è abbinato al cambio automatico a 9 rapporti 9G-TRONIC: 194 cv e 400 Nm di coppia per un motore che ho apprezzato molto perché pur essendo il meno potente di tutti, se la cava bene. A proposito del cambio, ottima la fluidità dell’automatico, non solo vellutato nei passaggi di marcia ma anche piuttosto rapido quando serve.
Oltre al comodo posto di guida rimarrete piacevolmente sorpresi dalla silenziosità della coupé: poco rumore dalla strada, dal vento e, sorprendentemente, anche dal motore diesel. Le sospensioni adattive sono molto efficaci e vi consentono di alternare tra le diverse modalità: Comfort, se vi trovate su una delle nostre tante strade piene di buche, e invece Sport se vi aspetta un bel tratto liscio come un biliardo (se ne esistono ancora).
Se per lavoro percorrete molti chilometri ma non volete rinunciare all’appeal di un’elegante coupé, nonostante il suo aspetto sportivo, apprezzerete come assorbe bene dossi e giunti autostradali e quanto è confortevole nei lunghi viaggi.
Il top sarebbe l’Air Body Control, cioè le sospensioni pneumatiche, che però sono di serie solo sulla versione AMG. Su quest’ultima hanno ovviamente una taratura ancora più sportiva. Qui però bisognerebbe aggiungere oltre 2.300 Euro per godere dei vantaggi delle pneumatiche a più camere regolabili su tre livelli: a quel punto le strade piene di buche sarebbero solo una formalità.
L’esemplare in prova è 4MATIC, quindi ha la trazione integrale: la scelta giusta se abitate in posti dove il meteo spesso porta con sé pioggia, neve e fondi a scarsa aderenza, oppure se vi piace andare spesso in montagna.
La nostra coupé monta la versione dedicata alle tante Mercedes a trazione posteriore, che privilegia un comportamento più simile ad una posteriore e allo stesso tempo garantisce una elevata sicurezza. Il costante monitoraggio della velocità di ogni ruota e l’estrema rapidità dei suoi interventi correttivi consentono all’auto di adattarsi a ogni tipo di terreno e superficie stradale: se una qualsiasi ruota perde aderenza, la coppia motrice è automaticamente dirottata sulle altre. Nella variante sportiva AMG la ripartizione base della coppia è più spostata al retrotreno. Ottimo anche l’impianto frenante, all’altezza delle aspettative in ogni situazione.
Questa coupé è sempre stata molto più incentrata sul comfort di guida a velocità elevate ed è così anche per quest’ultima versione. Tuttavia, pur rimanendo quello l’obiettivo principale, in Mercedes si sono impegnati parecchio per far sì che al volante non ci si annoi: obiettivo non facile quando una coupé è in realtà leggermente più pesante della berlina. Numeri alla mano, la berlina 220 d 4MATIC ha un peso a vuoto di 1810 kg contro i 1855 della nostra due porte; difficile renderla agile: è indubbiamente piacevole da guidare, con uno sterzo preciso, ma il peso si fa sentire un po’ nei rapidi cambi di direzione. Con l’elettronica e il grande lavoro di messa a punto hanno fatto di tutto perché si sentisse il meno possibile ma se vi piace guidare e tra le curve volete un’auto più decisa, con uno sterzo più affilato, quest’auto non fa per voi.
La Classe E Coupé non è forse mai stata l’auto più divertente ed emozionante da guidare, ma su strada comunque non delude. Non potete certo guidarla come un hooligan ma potete viaggiare piuttosto veloci con un grande comfort, anche con questo duemila turbodiesel, che non vanta certo numeri da record: ha comunque quasi duecento cavalli ma soprattutto ha molta coppia, la parola chiave, quella fa la differenza: 400 Nm, disponibili in basso, che vuol dire non avere mai problemi, dal traffico cittadino alle autostrade; i sorpassi si affrontano senza fatica e anche quando deve riprendere dopo un rallentamento importante non va in affanno. Vanta anche una bella progressione.
Per chi ama i numeri 7”7 per arrivare a 100 all’ora e quasi 230 km/h di velocità massima. Non è cattiva, non v’inchioda al sedile, però vi permette di viaggiare piuttosto veloci e in più è molto efficiente. La Casa dichiara un consumo combinato di tra i 5,2 e 5,5 litri per 100 km. Nella giornata in cui abbiamo girato il video, tra autostrada, strade extraurbane e un po’ di città, guidandola anche in modo brillante, ho percorso poco più di 180 chilometri con una media di 7,7 litri per 100 km. Quindi se viaggiate tranquilli, a un passo normale, i 6 litri per 100 km sono alla vostra portata.
Magari qualcuno penserà: interessa davvero a chi spende minimo 59.000 Euro per una coupé? Beh, un conto è se ogni tanto voglio fare un giro o fare la volata fino al mare con gli amici, ma se devo usarla per lavoro e non voglio perdere tempo e nemmeno sprecare denaro, non posso prendere un’auto a benzina con 300 e più cavalli e ogni due ore fermarmi a fare il pieno. È decisamente meglio optare per una sportiva a gasolio come questa o una versione più potente, ma comunque più efficiente. Qui c’è anche il serbatoio maggiorato da 66 litri, che non prevede un costo extra e garantisce una notevole autonomia.
ADAS E SICUREZZA
È molto sicura: già al suo esordio la berlina di Classe E era stata valutata a cinque stelle da Euro NCAP, quindi la Coupé non può essere certo da meno. Anche la visibilità è molto importante: vi segnalo tra gli optional i fari Multibeam LED, che costano quasi 1500 Euro ma sono incredibili. Ovviamente adattivi, reagiscono alla situazione del traffico con i loro LED regolabili singolarmente: i fari incorporano 84 diodi individuali in ciascun cluster. La luce semiabbagliante evita di disturbare gli altri mentre l’abbagliante, che chiamano Ultra Range, aumenta la portata in modo straordinario; anche quelle di assistenza alla svolta e di curva illuminano bene.
Su questo allestimento questi fari straordinari sono di serie ma molta della nuova grande tecnologia per la sicurezza si paga sempre a parte.
Scegliendo l’allestimento di base, c’è il Comfort pack, senza sovrapprezzo, che comprende la telecamera posteriore per la retromarcia assistita, il Traffic Sign Assist, che riconosce segnali stradali, limiti di velocità, divieti di sorpasso. Inoltre reagisce, avvisandovi, a semafori rossi, cartelli di stop e divieti di accesso. C’è anche il sistema di assistenza abbaglianti adattivi.
Nella dotazione di serie c’è anche il Collision Prevention Assist Plus, che vi avvisa con un segnale ottico e acustico quando la distanza tra voi e chi vi precede o un ostacolo fermo è inferiore al limite di sicurezza, e in caso di rischio d’impatto effettua una frenata parziale automatica. Ma tutto il resto si paga a parte.
Su questa, per esempio, c’è il pacchetto assistenza alla guida, che costa però oltre 1.700 Euro: comprende Drive Pilot e Steering Assist, quindi si parla di guida semi-autonoma, perché la coupé sterza, accelera, frena e segue l’itinerario che avete impostato senza richiedere il vostro intervento. Il nuovo volante capacitivo percepisce il tocco di chi guida anche senza applicare forza al volante, così il sistema di controllo della corsia saprà sempre se stiamo tenendo il volante o meno, come prevede la legge.
Se volete cambiare corsia basta mettere la freccia e la coupé lo farà appena possibile. Se, anche senza volere, spostate il volante in modo sbagliato non risponderà ai vostri comandi e proseguirà nel percorso scelto, nel rispetto della salvaguardia di voi, dei pedoni e degli altri veicoli. Anche la funzione di mantenimento della distanza di sicurezza è molto efficace.
Ho provato tutto in più occasioni e si è rivelata impeccabile. L’unico che non mi piace è il sistema anti-sbandamento attivo, che interviene in caso di abbandono involontario della corsia di marcia: è troppo invasivo, troppo brusco nell’intervento. Sincero? Tutto molto bello, ma su un’auto di questo livello tutto questo dovrebbe essere di serie.
TECNOLOGIA A BORDO
In futuro la vita a bordo di una Mercedes sarà sempre più legata all’MBUX, questo innovativo sistema di infotainment e controllo dell’auto che, grazie all’intelligenza artificiale, a contenuti hi-tech e ad una dotazione hardware di rilievo e in continuo sviluppo, ci consentirà di trovarci perfettamente a nostro agio dialogando con l’auto in modo sempre più naturale. Dopo la seconda generazione, arrivata sulla nuova Classe S, la Casa tedesca ha anticipato la sua evoluzione con l’incredibile Hyperscreen, che debutterà sulla nuova ammiraglia elettrica EQS.
Anche sulla nostra coupé è il grande protagonista: di serie due schermi da 10,25 pollici disposti l’uno accanto all’altro ad effetto widescreen; su questo allestimento, che è il più ricco Premium Plus, i display sono da 12,3 pollici.
Conosciamo ormai piuttosto bene le sue caratteristiche: i display sono ampiamente configurabili, con una grafica curata e tante funzionalità. C’è il touchpad nel tunnel centrale, i comandi al volante e quelli vocali: “Hey Mercedes”, l’assistente vocale che ogni tanto fatica a comprendere ciò che diciamo, ma è destinato a migliorare. E c’è anche il navigatore con la realtà aumentata.
Un difetto? Nonostante il livello e il prezzo dell’auto, per avere Apple CarPlay e Android Auto bisogna aggiungere ben 488 euro.
La carica wireless per lo smartphone è di serie ma è in una posizione un po’ infelice: per sistemare il telefono nell’alloggiamento previsto si devono fare i conti con il poco spazio disponibile e con il rischio di toccare il touchpad.
Vi segnalo invece tra gli optional l’Urban Guard Plus, che costa poco più di 800 Euro: oltre a proteggerla dai tentativi di furto con tutte le tecnologie oggi disponibili, se dovessero riuscire a rubarla, consente di localizzarla e rintracciarla anche se la funzione di localizzazione a bordo è stata disattivata dal ladro. Ci penseranno le forze dell’ordine… E se il servizio è attivato, tramite l’app Mercedes me, sarete informati se viene urtata o trainata, oppure se qualcuno cerca di scassinarla.
ALLESTIMENTI E PREZZI
La nuova Classe E Coupè è offerta in quattro allestimenti: Sport, Business Sport, Premium e Premium Plus, che è quello della nostra in prova. Nella versione entry level ci sono già i fari LED, i cerchi in lega da 18”, la telecamera posteriore, il navigatore MBUX, sedili anteriori riscaldabili, carica wireless per lo smartphone e tanto altro.
I motori sono tre a gasolio e quattro a benzina, tutti abbinati al cambio automatico a 9 rapporti 9G-TRONIC.
Per chi fa molti chilometri, c’è il duemila 4 cilindri della nostra 220 d, che potete scegliere anche con la sola trazione posteriore.
C’è la 400 d 4MATIC, un 6 cilindri in linea tremila con 340 cv e 700 Nm di coppia. E poi il diesel ibrido della 300 d 4MATIC EQ BOOST: un duemila 4 cilindri con 265 cv.
Quattro i motori a benzina: il duemila 4 cilindri in due step di potenza, 197 cv per la 200 EQ BOOST, versione mild hybrid da 48 volt, e 299 per la 350 EQ BOOST. Poi c’è il tremila V6 con 367 cv della 450 4MATIC EQ BOOST. E, per finire, c’è la “belva” la Mercedes-AMG E53 4MATIC+ EQ BOOST: un fantastico 6 cilindri in linea, ora mild hybrid, con 435 cv.
Il listino parte da poco più di 59.000 Euro per la E200 Auto EQ BOOST agli oltre 95.000 dell’AMG, poi c’è una lista di equipaggiamenti a richiesta a dir poco chilometrica.
La protagonista del nostro test, la 220 d 4MATIC costa 62.758 Euro. La ricca versione Premium Plus offre di serie fari Multibeam, cerchi da 19”, pacchetto parcheggio con telecamera a 360°, realtà aumentata e tanto altro, con l’aggiunta di ben 9.360 Euro.
Con gli altri optional presenti su questo esemplare si arriva a oltre 79.000. Beato chi può…
La coupé tedesca è dedicata a chi vuole un’auto veloce ma soprattutto lussuosa e confortevole. Se cercate le prestazioni di sicuro la E53 AMG sarà più coinvolgente da guidare, ma rimane più adatta per un lungo viaggio ad alta velocità (dove ancora si può ovviamente…). Se cercate una GT più cattiva, per attaccare ad ogni curva la vostra strada preferita cercate altrove.
LE ALTERNATIVE
Una volta c’era la BMW Serie 6 ma, a mio modesto parere, la nuova Gran Turismo non la si può proprio considerare un’alternativa. C’è l’Audi A7, che però costa molto di più.
Altrimenti ci sono Audi A5 Coupé e BMW Serie 4, che però sono più piccole e anche più economiche. Insomma la Mercedes Classe E Coupé è un po’ a sé stante.
Vi piace? E’ tra le auto dei vostri desideri? Se siete fra quelli a cui piacciono le coupé, qual è quella ideale per voi?
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