Come molti di voi sapranno, l’avvistamento di meteore e meteoriti è quasi all’ordine del giorno sul pianeta Terra. Recentemente infatti vi avevamo parlato del meteorite che era stato avvistato qualche giorno fa sui cieli della Scozia e dell’Irlanda del Nord, nelle ore notturne.
Lo scorso 20 settembre, in particolare, sarebbe stato udito un grande boato da diverse segnalazioni, più precisamente alle 12.20, ora locale italiana. Le segnalazioni sarebbero arrivate nella fattispecie dalle città di Ragusa, Siracusa e Catania.
Da ciò che si è evinto da queste segnalazioni lungo tutta la Sicilia, il forte rumore sarebbe stato conseguente al passaggio di un bolide, ovvero una meteora che, superando poi l’atmosfera, si è disintegrata a causa delle forze d’attrito, diventando così un meteorite a bassa quota.
La meteora, infatti, nel caso in cui acquisti una luminosità molto alta, prende automaticamente il nome di bolide, o in inglese “fireball”, in modo tale da discriminarli dalle tipologie di detriti spaziali di minori dimensioni. Per quanto riguarda il bolide, invece, le dimensioni sono più importanti (paragonabili a quelle di una noce, per intenderci), a differenza delle dimensioni ben più esigue dei detriti derivanti dalle meteore.
Passando l’atmosfera, i bolidi sono in grado di generare delle scie luminose che possono essere viste ad occhio nudo dalla superficie del pianeta Terra, grazie al gas che viene prodotto dall’oggetto stesso che gradualmente viene degradato, portando poi alla sua completa distruzione una volta giunto nella bassa atmosfera.
L’origine dei boati
Questo passaggio, inoltre, può portare alla creazione di forti boati, che possono essere confusi con altri eventi. I boati derivanti dal loro arrivo sull’atmosfera terrestre vengono generalmente registrati dopo qualche minuto a seguito della visione del bolide in cielo, dal momento che la propagazione del suono impiega più tempo rispetto a quella della luce per arrivare fino alla persona che vi assiste.
L’ipotesi meno probabile è che invece si tratti di un boom sonico dovuto al passaggio di aerei militari, cosa che però viene esclusa dal momento che le persone che hanno segnalato l’accaduto avrebbero parlato di una scia luminosa che attraversava il cielo, escludendo quindi questa eventualità. La scia luminosa è infatti una delle principali caratteristiche degli avvistamenti di meteoriti in tutto il pianeta, cosa che porterebbe più a propendere per quest’ipotesi.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti sulla vicenda di questi meteoriti avvistati nei cieli siciliani, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi giorni o settimane.