MG HS è una di quelle auto che rispondono ad un’esigenza precisa, oggi sempre più importante: quella di un mezzo spazioso (SUV/crossover di segmento C) che costi meno di 30.000€ (automatico e top di gamma) o meno di 25.000€ (manuale) e abbia una dotazione molto ricca in termini di comfort, tecnologia e sicurezza.
In un mercato dove i prezzi delle auto sono cresciuti molto, non è scontato trovare auto del genere e HS è un SUV che ha un prezzo d’attacco di circa 25.000€ con una dotazione di serie completa che altrove pagheremmo a parte attingendo dal catalogo degli optional perché i prezzi sono saliti, vuoi per il powertrain ibrido, vuoi per gli ADAS ormai obbligatori e onnipresenti, vuoi per l’andamento generale di un mercato inflattivo.
La domanda a cui dobbiamo rispondere, però, è la seguente: c’è del valore in auto del genere e quali compromessi bisogna accettare. Purtroppo, anticipo già, ce ne sono alcuni…
PREZZO E DOTAZIONE DI SERIE
Di solito questo paragrafo si trova a fine recensione, con MG HS è però necessario averlo subito a portata per inquadrare tutto nel giusto contesto. MG ha recentemente annunciato un aumento dei prezzi di listino per l’Italia (dal 1 gennaio), aumento dal quale MG HS a benzina si è salvato. Vediamo quindi i prezzi dei due allestimenti:
- MG HS (benzina) 1.5T MT Comfort: 24.990€
- MG HS (benzina) 1.5T MT Luxury: 27.790€
- MG HS (benzina) 1.5T AT Comfort: 26.990€
- MG HS (benzina) 1.5T AT Luxuty: 29.790€
Come vediamo si può avere con cambio manuale (MT) o automatico (AT) in due livelli di allestimento; i prezzi sopra riprortati sono chiavi in mano (messa su strada inclusa).
Comfort è un allestimento quasi full optional: include allarme e immobilizer, assistenza alla partenza in salita, sensore pioggia e luci, cruise control con cambio manuale e cruise control adattivo sulla AT, abbaglianti automatici, anticollisione anteriore con frenata automatica d’emergenza, assistenza al mantenimento di corsia con sterzo asttivo, monitoraggio angolo cieco, avviso traffico posteriore (RCTA) e avviso cambio corsia involontario. Sempre di serie: luci diurne a LED (quelle principali sono alogene, LED sulla Luxury), fendinebbia anteriori e posteriori, sensore luci, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrocamera posteriore, vetri oscurati, specchietti riscaldabili, regolabili e ripiegabili elettricamente, retrovisore interno anti abbagliamento, climatizzatore (mono zona, il bizona è incluso sulla Luxury), alzacristalli elettrici tutti automatici con anti pizzicamente, volante in pelle, infotainment da 10.1″, strumentazione digitale da 12,3″, 4 USB, Bluetooth, Carplay e Android Auto (con cavo), keyless completo, sedile guidatore elettrico con supporto lombare, riscaldamento sedili anteriori e cerchi in lega da 17″.
Il papiro qui sopra dimostra che ha in pratica tutto: La Luxury aggiunge cerchi da 18″, fari Full LED, videocamera a 360°, illuminazione LED, tetto panoramico, clima bizona, sedili sportivi in ecopelle e sedile passeggero anteriore regolabile.
COME VA? PROVA SU STRADA
MG HS è disponibile solo con un motore benzina, 1.5 T GDI da 162 CV. Parto subito col dire che è un turbo benzina ma non eccelle nelle prestazioni, spesso sembra di guidare un aspirato visto che in basso non è prontissimo e la coppia massima di 250 Nm ha un’erogazione che non ha niente a che vedere con quella di un piccolo diesel di pari cilindrata (il vecchio 110 CV di Nissan/Renault ad esempio aveva una schiena più generosa).
Il benzina si difenderebbe bene nella sua fascia, se non fosse che a complicare le cose ci si mette un cambio automatico non eccelso: il doppia frizione a sei rapporti non è un fulmine, non raggiunge lontanamente le prestazioni delle tedesche o delle coreane di pari segmento, è tarato per (cercare di) contenere i consumi più che per le prestazioni, anche in Sport, ma non riesce nel fare l’una o l’altra cosa.
Il risultato è quell’attimo di esitazione iniziale nelle ripartenze e in alcuni cambi di marcia verso il basso durante la guida cittadina, quando un cambio non proprio reattivo sfrutta male una coppia che in realtà sarebbe anche disponibile già dai 1.700 giri, proprio come un piccolo diesel equivalente.
Fatta eccezione per queste casistiche, comunque non rare, il millecinque a benzina lavora anche discretamente con il cambio nella guida rilassata. Al trotto l’auto non fa percepire le cambiate se si sta leggeri con il gas, ma affondando sul pedale torniamo a percepire il problema di cambiate lente che fanno assolutamente preferire la versione con il manuale a sei marce. Ripresa poco soddisfacente: con l’automatico meglio affondare il pedale sul gas qualche istante prima del sorpasso così da indurre l’auto a cambiare marcia ed effettuare la manovra solo quando siamo nella fase di massima spinta.
I consumi non sono bassissimi: l’auto pesa poco più di 1.500 kg in ordine di marcia eppure ci troviamo con una media della prova di 10,5 litri ogni 100 km. Altri riferimenti sono i 7,5 l/100 km nella guida urbana ed extraurbana molto rilassata (non certo Milano Centro, piuttosto l’hinterland con strade scorrevoli) e i picchi di 11,5 l/100 km quando si cerca di compensare la lentezza dell’automatico con una guida più aggressiva sul pedale del gas per “forzare” le cambiate. Ed è una mancanza non da poco quella delle palette al volante: potete scegliere solo tra D (drive) e S (sport), oltre che impostare la retro o mettere in folle.
Sempre in tema di dinamica di guida vanno citati un pedale del gas non troppo sensibile, un pedale del freno poco sensibile e con un attacco morbido che, complice un beccheggio accentuato, nelle manovre lente o in frenata non risulta affatto piacevole per i passeggeri e vi costringe ad essere precisissimi e leggeri con il piede per cercare di compensarlo. Beccheggio a parte, il rollio è invece accettabile e nella norma per un SUV di questo segmento. Occhio all’altezza da terra, la luce è di soli 14,5 cm, ben lontana dagli almeno 16/17 cm dei SUV, mentre lo sterzo non risulta precisissimo ed è abbastanza demoltiplicato, specie se confrontato con SUV/crossover moderni che sono riusciti a limare moltissimo questo aspetto avvicinandosi di più alla guida da ruota bassa.
Gli ADAS funzionano bene e l’auto ha ottenuto 5 stelle EuroNCAP: non saranno l’ultimissima generazione, ma il cruise control adattivo fa il suo lavoro e il sistema di mantenimento della corsia funziona anche in modalità “livello 1” della guida autonoma, il che significa che viaggiando senza cruise inserito (usando quindi il pedale del gas), l’auto, quasi predittiva, aiuta in maniera evidente nel gestire lo sterzo mentre ci approcciamo alle curve in autostrada/tangenziale/extra-urbano.
Nessuna criticità anche nell’anticollisione, avvisa sempre puntualmente e non ha mostrato falsi positivi o frenate brusche.
Perdono punti, invece, le altre caratteristiche tecnologiche: bassa la qualità della retrocamera e del sistema a 360°, utilizzabile di giorno, quasi ingestibile di notte o con condizioni meteo avverse vista la risoluzione infima e un’immagine molto impastata. L’infotainment è basilare, fluidità discreta ma il GPS di bordo fatica già nella navigazione integrata (ci posiziona spesso su vie parallele e non sembra avere un’ottima direzionalità nella bussola), e anche con Android Auto (cablato, non c’è Wireless) succede lo stesso. In un paio di occasioni, poi, lo schermo si è bloccato, spegnendosi successivamente.
Ferma restante la possibilità che fosse un difetto dell’esemplare in prova, se dovesse capitare significa non avere il controllo sul climatizzatore (eccezion fatta per sbrinamento anteriore e posteriore accessibile con tasti fisici), non potendo gestire la radio, la navigazione e le impostazioni. L’auto continuava a viaggiare, ma è stato necessario un “auto reset” spegnendola e lasciandola parcheggiata per un po’ di tempo per riavere la funzionalità completa del touchscreen. Buone prestazioni per la strumentazione digitale di serie da 12,3″
Ottima l’abitabilità: i sedili sono comodi, quelli sportivi sono anche piacevoli da vedere con dei piccoli inserti in simil Alcantara. Dietro c’è tanto spazio per i passeggeri e ci sono anche USB e bocchette del clima (bi-zona sulla Luxury).
Comfort acustico nella norma, il tetto in vetro è apribile e rende piacevole l’abitacolo, il bagagliaio ha una soglia di carico piatta e il portellone è elettro-attuato. Sotto al piano di carico, poi, c’è un pozzo gigante che può ospitare tranquillamente una ruota di scorta di dimensioni normali (non il ruotino per intenderci), ma non è inclusa.
SCHEDA TECNICA MG HS 1.5T GDI
TECNICA
- MOTORE: benzina 1.5T GDI
- POTENZA: 119 kW (162 CV @ 5.500 giri)
- COPPIA: 250 Nm tra 1.700 e 4.300 giri
- CAMBIO: Manuale 6 rapporti o automatico doppia frizione a 7 marce
- TRAZIONE: anteriore (2WD)
- FRENI: 4 dischi, ABS con EBD e assistenza alla frenata
DIMENSIONI
- LUNGHEZZA: 4.5740 mm
- LARGHEZZA: 1.876 mm
- ALTEZZA: 1.685 mm
- PASSO: 2.720 mm
- ALTEZZA DA TERRA: 14,5 cm
- BAGAGLIAIO: 463-1.454 litri
- CERCHI: 17″ Comfort /18″ Luxury
- PESO: 1.469-1.535 kg in ordine di marcia
PRESTAZIONI
- VELOCITÀ MASSIMA: 190 km/h
- ACCELERAZIONE 0-100 Km/h: 9,9 secondi
- CONSUMI: 7,4/7,7 l/100 km (dichiarati WLTP combinato)
- EMISSIONI CO2: 168/174 grammi al km (WLTP combinato)
PREZZO: da 24.990 da euro
Individuare un’avversaria diretta è difficile perché MG HS è un SUV/Crossover da 4,57 metri di lunghezza con un listino di 25.000€ full optional e uno “street price” di 23.390€ grazie alla promozione (ad oggi prorogata) con 1.600€ di vantaggi.
Dacia Jogger potrebbe essere l’avversaria designata: ha in più i 7 posti ed è molto simile nelle dimensioni (4,54 metri), vincendo però nel bagagliaio: 463/1.454 litri per HS, 595/1.819 litri per Jogger. L’ho configurata nella versione top di gamma Extreme (con il benzina 11O CV) aggiungendo il pack Drive Plus (monitoraggio angoli ciechi, sensori davanti e dietro e freno a mano elettrico), quella con il navigatore e i sedili anteriori riscaldabili arriviamo a 22.200€ di listino.
La MG HS in prova è la Luxury con cambio automatico da 29.790€ (prezzo di listino, messa in strada inclusa)
Il grande vantaggio di MG HS è che ha tutti gli ADAS per la sicurezza attiva e con l’automatico ha anche il cruise adattivo. Alternative a questi prezzi e di questa lunghezza non ce ne sono, ma va anche considerato che MG HS non sfrutta benissimo gli spazi perché possiamo scendere di categoria e trovare un bagagliaio equivalente in Duster. Oppure andare su Skoda Qaroq, Nissan Qashqai e Mazda CX-30 spendendo qualcosa in più o puntare Arona, Captur, Kadjar e simili.
Alcuni di questi partono da 27/28.000€ nell’allestimento d’ingresso e con la stessa cifra la MG HS la portate a casa davvero full optional, a patto però di accettare a di avere una brutta videocamera a 360° (qualità notturna e con pioggia inutilizzabile)… pur di averla. O di scendere a compromessi sui difetti evidenziati pur di avere dei sedili sportivi, il tetto panoramico, il cruise adattivo e l’automatico… tutte cose che altrove vi farebbe lievitare molto il prezzo avvicinandovi ai 35.000€ (sempre di listino, al netto di promozioni).
MG HS offre l’assistenza stradale gratuita per il primo anno. Effettuando i tagliandi ufficiali, l’assistenza stradale viene prorogata di anno in anno gratuitamente fino ai 7 anni di garanzia ed è valida anche in caso di vendita dell’usato, trasferendosi al nuovo proprietario
Insomma, un’auto interessante per la dotazione di serie, con interni anche piacevoli e dal buon assemblaggio, interessante per l’ottima abitabilità del posteriore unita ad un buon bagagliaio e con punti di luce tra cui i 7 anni di garanzia (o 150.000 km), ma ci sono critività a cui bisogna soprassedere, al punto da chiedersi se non convenga investire qualche migliaio di euro in più (o rinunciare a qualcosa a livello di dotazione) per andare su modelli dalla dinamica di guida più moderna, motori più azzeccati e con tecnologie più aggiornate. Voi cosa fareste? E se l’avete provata, sono stato sfortunato io con l’esemplare in prova (che dovrebbe essere più “controllato”) o vi ritrovate?