Lo scorso agosto Microsoft ha condotto un esperimento nei propri uffici giapponesi, come parte del progetto Work-Life Choice Challenge Summer 2019.
Lo scopo era capire in che modo poter migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata, facendo in modo che il primo non ne risenta ma anche che la vita privata non venga sacrificata, come spesso accada, sull’altare della produttività.
Durante l’esperimento, durato cinque settimane, ai 2.300 dipendenti di Microsoft in Giappone è stata applicata una settimana lavorativa di quattro giorni: dal lunedì al giovedì hanno lavorato, mentre dal venerdì alla domenica si sono goduti un fine settimana lungo.
Il risultato è stato sorprendente: nonostante una giornata lavorativa in meno (ma con il medesimo stipendio di una settimana lavorativa composta da cinque giorni), l’aumento di produttività è stato di ben il 40%.
Il sondaggio condotto a conclusione di tutto ha poi mostrato che la settimana breve è stata gradita dal 92% dei dipendenti coinvolti, e che l’assenteismo in quel periodo è risultato ridotto del 25%.
La chiusura degli uffici al venerdì ha poi prodotto anche altri risparmi: un consumo di elettricità inferiore di circa un quarto rispetto a quello che si registra in quello stesso periodo normalmente e un minor consumo di carta stampata pari al 59%.
Occorre dire che l’esperimento non s’è limitato a ridurre la settimana lavorativa, ma ha incluso anche altre novità.
Per esempio, per tutto il periodo le riunioni interne sono state sostituite da comunicazioni via email, ugualmente efficienti e meno dispendiose in termini di tempo, e il coordinamento tra i gruppi è di lavoro è stato fatto usando gli strumenti di Microsoft Teams.
L’esperimento non resterà fine a sé stesso: sulla base dei risultati – disponibili, in giapponese, sul sito di Microsoft – il prossimo inverno avrà luogo il progetto Work Life Choice Challenge 2019 Winter.