
Microsoft ha recentemente compiuto un passo significativo nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale proprietari che, secondo test interni, sarebbero in grado di competere con quelli sviluppati da leader del settore come OpenAI e Anthropic. Questa notizia, riportata da Bloomberg, segna un’ importante evoluzione importante nella strategia aziendale del colosso tecnologico di Redmond.
Ricordiamo infatti che dal 2019, Microsoft ha costruito una solida partnership con OpenAI, investendo miliardi di dollari per supportare la ricerca e contribuire alla democratizzazione dell’intelligenza artificiale. Nel corso degli anni, questa collaborazione ha portato OpenAI a trasformarsi da piccola startup di ricerca a uno dei marchi più riconosciuti nel panorama tecnologico globale, grazie soprattutto al successo di ChatGPT.
Nonostante questa proficua collaborazione, Microsoft sembra aver intrapreso anche un percorso parallelo, sviluppando internamente modelli di “ragionamento” simili ai recenti o1 e o3-mini di OpenAI.
Secondo quanto riportato da altre fonti, come The Information, questa duplice strategia non sarebbe priva di tensioni: il team di OpenAI si sarebbe infatti mostrato riluttante nel condividere dettagli tecnici sui propri modelli con Microsoft, nonostante gli obblighi legali derivanti dagli accordi di partnership.
I nuovi modelli sviluppati da Microsoft potrebbero presto essere implementati per alimentare Copilot, l’assistente AI dell’azienda, sia per i consumatori che per i clienti aziendali. Inoltre, Microsoft ha in programma di offrire questi modelli tramite API agli sviluppatori nel corso dell’anno, ampliando così la propria offerta nel campo dell’intelligenza artificiale generativa.
“Come abbiamo detto in precedenza, stiamo utilizzando un mix di modelli, che include il proseguimento della nostra profonda partnership con OpenAI, insieme ai modelli di Microsoft AI e modelli open source”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda in risposta alle notizie diffuse da Bloomberg e The Information.