Il Comune di Milano si è sempre dimostrato molto attento allo sviluppo della mobilità condivisa. Adesso, arriva la notizia che stanno arrivando sulle strade nuove flotte di bici e monopattini elettrici in sharing. Infatti, il Comune ha fatto sapere che inizieranno a circolare i mezzi dei nuovi operatori selezionati attraverso un nuovo bando. Meno operatori ma più mezzi ciascuno.
Il bando promosso dal Comune di Milano prevedeva di assegnare un numero massimo complessivo di 16 mila biciclette e 6 mila monopattini per una durata di 3 anni a operatori diversi. Secondo quanto racconta il Comune, le proposte delle aziende dovevano prevedere una flotta composta da 2 mila monopattini e da 2 mila biciclette, di cui almeno mille a pedalata assistita, almeno 150 con seggiolino e almeno 15 cargo bike.
Attraverso il nuovo bando, per i monopattini sono stati selezionati Bolt Support Services IT, Voi Technology Italia e emTransit. Per le bici, invece, Bolt Support Services IT, emTransit, Lime Technology, Ridemovi e Vento Mobility. Saranno quindi 6 mila i monopattini in strada, mentre le biciclette in sharing saranno 10 mila, a cui comunque si aggiungono 5.430 bici della flotta di BikeMi ‘station based’.
Il regolamento prevede che per i mezzi in sharing sarà consentito il prelievo e rilascio nelle sole aree di sosta per biciclette e nelle aree di sosta miste per biciclette e moto, mentre solo per i monopattini elettrici il prelievo e il rilascio potrà avvenire anche nelle aree di sosta per sole moto.
Le aziende selezionate dovranno realizzare a proprie spese 100 aree pubbliche di sosta per biciclette e monopattini aperte all’utilizzo di tutti, individuate dal Comune di Milano, e di aderire alle piattaforme Maas accreditate dall’Amministrazione. Arianna Censi, assessora alla Mobilità, commenta:
La promozione della mobilità in sharing, intesa come modalità di trasporto complementare al trasporto pubblico è tra gli obiettivi di Palazzo Marino, perché è in grado di favorire la diminuzione del trasporto privato, senza limitare gli spostamenti. Con queste nuove linee guida siamo andati incontro da una parte alle richieste che ci sono pervenute dagli operatori di aumentare il numero dei mezzi per flotta, per consentire loro una gestione economicamente più sostenibile del loro servizio, e dall’altra da quelle di molti cittadini e cittadine che ci chiedevano una migliore gestione della sosta.