L’ha creata Reporter Senza Frontiere.
Non è un mistero che diversi Paesi censurino sistematicamente le informazioni scomode, impedendo l’accesso a determinati siti e, di recente, dichiarando anche guerra alle Vpn, che spesso permettono di aggirare i blocchi nazionali.
Di fronte a questa situazione, Reporter Senza Frontiere ha escogitato una soluzione per far arrivare le notizie anche in quelle nazioni, appoggiandosi a un servizio che difficilmente viene bloccato: il popolare videogiochi Minecraft.
È nata così The Uncensored Library, una biblioteca virtuale costruita in un’apposita mappa di Minecraft.
Quando diciamo «costruita», intendiamo proprio ciò che sembra: la Biblioteca ha l’aspetto di un grande edificio neoclassico realizzatro con oltre 12,5 milioni di blocchi. Non può essere distrutto, ma chi se la sente può contribuire ad ampliarlo.
All’interno si trovano moltissimi articoli “scomodi” che appaiono sotto forma di libri, presenti nelle varie sezioni della biblioteca: chiunque entri nella mappa può quindi aprirli e leggerli.
Naturalmente c’è sempre la possibilità che, non appena si rendano conto della sua esistenza, le varie autorità censorie si attivino per chiudere l’accesso alla Biblioteca: è improbabile che si facciano negli scrupoli nell’impedire l’accesso all’intero Minecraft, qualora lo ritengano necessario.
D’altra parte, finché il gioco resta accessibile, il servizio dovrebbe risultare a tutti gli effetti “inaffondabile“, dato che non è complicato semplicemente creare un nuovo server per ospitare la biblioteca.
Qui sotto, il video di presentazione.
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