Aggiornamento 26/02
Il Motorola razr torna sul banco da lavoro di Zack per il consueto teardown completo che il canale JerryRigEverything è solito proporre a breve distanza dal test di resistenza (che trovate nell’articolo originale).
Il filmato, che vi proponiamo poco sotto, ci permette di scoprire alcuni degli interessanti segreti del pieghevole di Motorola, come ad esempio la presenza di un particolare silicone che rende impermeabili determinati connettori e il posizionamento della doppia batteria. Zack si sofferma particolarmente nell’illustrare tutti i dettagli della cerniera che permette la chiusura dello smartphone.
Ma non aggiungiamo altro e vi lasciamo alla visione del teardown:
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Articolo originale del 09/02
Estremamente fragile. Potrebbe essere sintetizzato così il grado di resistenza del nuovo Motorola razr ai test, o meglio alle torture che gli sono state inflitte da Zack Nelson nel consueto video pubblicato sul canale JerryRigEverything.
Gli smartphone pieghevoli sono ancora molto lontani dall’essere resistenti tanto quanto quelli tradizionali. Ci sono dei limiti evidenti. In primis il display flessibile, che essendo realizzato in materiale plastico è decisamente soggetto a graffi permanenti anche causati da una leggera pressione di un’unghia.
A tal proposito sembrerebbe che Samsung sul Galaxy Z Flip abbia trovato la soluzione: un vetro sottilissimo denominato “Samsung Ultra Thin Glass” in grado di assicurare maggiore protezione. Per testarne l’efficacia, tuttavia, dovremo attenderne l’arrivo sul mercato.
Tornando al razr, ma potremmo estendere anche in questo caso il discorso a tutti i pieghevoli, c’è il meccanismo di apertura. Non solo si tratta di una parte in movimento che potrebbe deteriorarsi nel tempo (abbiamo visto in tal senso gli stress test effettuati prima sul Galaxy Fold e poi sullo stesso Motorola razr) ma tra questa e il display flessibile c’è sempre uno spazio che può consentire alla polvere, granelli di sabbia o altro, di entrare all’interno del corpo dello smartphone.
Se da un lato Samsung ha “imparato” la lezione intervenendo sulla struttura del primo Fold inserendo degli inserti in plastica, sul razr la cosa sembra essere decisamente più evidente e il video di JerryRigEverything lo dimostra. Provando a buttare della sabbia sul display il meccanismo inizia a produrre un fastidioso rumore anche se il display continua regolarmente a funzionare.
Superata anche la prova di resistenza del display al calore, il razr deve inevitabilmente arrendersi alla prova di piegatura in senso opposto che rompe il meccanismo di apertura. Una piegatura ulteriore fa rompere anche il display che smette successivamente di funzionare una volta uscito dalla sua sede.
Insomma, al momento i foldable sono sicuramente molto interessanti ma vanno trattati con estrema cura. D’altronde parliamo anche di prodotti con prezzi di listino da 1500 euro in su. La speranza è che nel tempo possano diventare anche resistenti.
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