(ANSA) – MILANO, 05 MAG – Il Dipartimento di Ingegneria
dell’Informazione dell’Ateneo Pisano, insieme ad Intel, ha
realizzato Simu5G. Si tratta di un simulatore di rete 5G a
codice aperto (open source) che mira a far comprendere ad
aziende e università come funziona la connessione di nuova
generazione e i benefici che porta, tutto in tempo reale.
Scaricabile gratuitamente dal sito www.simu5g.org, Simu5G si
pone come strumento utile per sviluppare prototipi che sfruttano
proprio il nuovo standard, anche prima di averlo adottato
concretamente. Anche perché lo stato di diffusione delle reti 5G
in Europa è ridotto, con appena 779 utenti ogni 100 mila,
abitanti secondo i dati del novembre 2020 “Abbiamo deciso di
rendere Simu5G pubblico, gratuito e a disposizione i tutti, sia
aziende che enti di ricerca, proprio perché ne comprendiamo le
potenzialità in termini di supporto ai processi di innovazione e
digitalizzazione necessari al nostro Paese” ha detto Giovanni
Stea, autore del simulatore assieme a Giovanni Nardini e Antonio
Virdis, tutti in forza al Dipartimento di Ingegneria
dell’Informazione dell’Ateneo pisano. “La collaborazione con
l’Università di Pisa per Simu5G è significativa in quanto
fornisce alle aziende gli strumenti per simulare reti 5G – ha
affermato Renu Navale, VP e GM nel Network Platform Group di
Intel – l’integrazione di OpenNess con Simu5G consente agli
sviluppatori di sfruttare il simulatore per testare casi d’uso e
funzionalità di multi-access edge computing in modo
trasparente”. Simu5G sarà impiegato anche in progetti europei
come Hexa-X, che coinvolge sia l’Università di Pisa che Intel
sullo sviluppo del 6G, e FED-XAI (Federated and eXplainable
Artificial Intelligence). (ANSA).