Gli smartphone Android si assomigliano tremendamente nel 2022, lo ripetiamo quasi tutti i giorni, e buttando un occhio anche sul software scopriamo sempre più affinità che puntano all’esperienza stock dei dispositivi di mamma Google. Restano tuttavia delle personalizzazioni che diventano sempre più ricche e fidelizzano gli utilizzatori finali con l’obiettivo, più che ovvio, di abituare a determinate funzioni e sperare così in un acquisto successivo di (nuovi) modelli della stessa casa produttrice.
Alcune di queste soluzioni (software) sono soltanto curiose, altre invece più che utili per chi sfrutta molto gli smartphone, anche per lavoro o studio, e conta su interazioni rapide anche con altri terminali come i computer. Quest’oggi ci concentriamo quindi su Oppo e sulle 5 migliori funzioni secondo la mia esperienza dopo qualche anno di utilizzo della ColorOS, ormai giunta ad un ottimo livello di maturazione. Alcune sono più conosciute e sono arrivate con Android 12 nei mesi scorsi, altre inedite hanno invece debuttato da poco.
#1 PC CONNECT (MULTI-SCREEN)
Partiamo subito con quella che è per me la più interessante e utile per il lavoro che faccio: con PC Connect si stabilisce infatti una connessione wireless diretta con qualsiasi computer Windows, facilitando trasferimenti e tanto altro. Si tratta di un vero e proprio mirroring che permette di virtualizzare lo smartphone sul display del proprio pc tramite rete WiFi, con la possibilità di trasferire file da uno all’altro con un semplice drag and drop.
Per chi come me realizza tante foto e video con lo smartphone, spesso per lavoro, il trasferimento senza fili e complicazioni è una manna dal cielo, tuttavia bisogna ancora lavorare sulle velocità. Ho notato che il passaggio è molto rapido in certe occasioni, con video di 200-300MB che passano in pochi secondi da un dispositivo all’altro, e in altri momenti (molto pochi) tutto appare più rallentato.
Il mirroring permette anche le notifiche su pc e altre operazioni, ad esempio le videochiamate: con questo sistema si possono sfruttare le eccellenti fotocamere degli smartphone – ben oltre le misere risoluzioni garantite dalle webcam – e visualizzare il tutto su display più grandi e, quindi, anche più comodi. Oltre al video c’è anche l’audio, in caso di mirroring dello smartphone si affida tutto agli speaker del pc/portatile, alzando inevitabilmente la qualità della fruizione di audio o altri contenuti.
Insomma, idealmente possiamo connettere il nostro smartphone con questo sistema e gestire tutto dal PC, comprese chiamate vocali, messaggi e applicazioni, controllando con il mouse e il touchpad per scrollare tra le varie pagine, senza mai toccarlo.
#2 CLONA TELEFONO
Non è la prima volta che ne parliamo e non è neanche una novità, tuttavia rispetto al passaggio standard che Android offre tra uno smartphone vecchio e uno nuovo questo ha vantaggio di una clonazione più profonda del solito. Oltre a trasferire tutte le impostazioni, chiamate, messaggi e file di ogni tipo, infatti, se il passaggio avviene tra un vecchio ad un nuovo Oppo vengono copiate anche le applicazioni e posizionate nelle stesse caselle delle homescreen. Compresi i widget.
Naturalmente si dovrà poi procedere con il login all’interno delle singole applicazioni che lo richiedono, nessun software simile ci libererà mai da questa operazione per motivi di privacy. Bisogna tuttavia sottolineare che quando il passaggio avviene tra due smartphone non Oppo, oppure due Oppo con versioni Android differenti, le applicazioni non verranno riposizionate nelle caselle originarie.
Il trasferimento avviene molto rapidamente anche se si tratta di decine di gigabyte, senza cavi, e l’interfaccia non lascia spazio alle cattive interpretazioni. Una volta collegati i due dispositivi, su cui naturalmente deve esser presente l’app “Clona Telefono”, bastano pochi click per effettuare il passaggio. Consigliato rispetto ad altre soluzioni, soprattutto quella nativa di Android che per le applicazioni passa dal Play Store e impiega sicuramente più tempo.
#3 AVVIO RAPIDO
Anche questa non è una cosa inedita, l’avvio rapido è infatti arrivato con l’ultima distribuzione della ColorOS basata su Android 12 e abilita un menu rapido a cui nessuno aveva ancora pensato. Dalla sezione dedicata delle impostazioni si possono scegliere Applicazioni o specifiche funzioni di alcune applicazioni (che sono prestabilite) e le si possono inserire in una delle 5 caselle di questo menu.
Per accedervi basta tenere pigiato il dito al momento dello sblocco tramite lettura dell’impronta digitale. Una volta che appaiono le caselle basta spostare il polpastrello verso una di queste direzioni e avviare così una delle funzioni scelte. Lo trovo molto comodo una volta trovato il giusto mix di cose, io ad esempio ho inserito: Green Pass (tramite Stocard), Maps, Ricerca vocale Google, Tiktok e ricerca del brano Spotify. Bisogna prendere la mano con il movimento ma, una volta appreso, facilita certe operazioni di routine.
#4 VIDEO EDITOR E FILTRI
Siamo abituati a software complessi e spesso macchinosi per l’editing dei video, ma a volte esistono funzioni standard di modifica dei video integrati nello smartphone che permettono di agire sulle cose principali. Tutti o quasi hanno un lettore nativo che si spinge ormai verso questo tipo di modifiche, quello di Oppo offre un discreto numero di opzioni ed effetti, ma è sicuramente migliorabile sotto diversi aspetti.
Ritagliare, ruotare e impostare un filtro sono le basi e si fanno in un batter d’occhio, a questi si aggiungono i temi (9 al momento), le colonne sonore (una ventina circa), gli effetti (solo tre), la velocità e il testo. Ecco, quest’ultimo dovrebbe sicuramente essere più complesso, permettere di variare font, colori e altri controlli classici che ormai si trovano anche negli editor di qualsiasi social network.
Prima ancora dell’editor ci sono i filtri, tantissime soluzioni che ho raccontato più nel dettaglio nella recensione del Find X5 Pro. Sfruttando l’effetto “sfoca”, ad esempio, si simula l’apertura del diaframma tanto da sfocare lo sfondo e creare un distacco più netto e piacevole dell’elemento (o persona) centrale nella scena. L’unico limite è la risoluzione, perché filtri e effetto sfocato sono possibili “solo” in Full HD a 1080p.
#5 O RELAX
Decisamente interessante questa sezione che propone del rumore bianco di diversa natura, il claim “ascolta, rilassati, esplora“ rende perfettamente l’idea. Ammesso che a volte ascoltare il silenzio è la cosa migliore che si può fare, soprattutto in una società acusticamente sempre più inquinata, ma è pur vero che un sottofondo a tema può allietare le nostre orecchie e magari conciliare il sonno.
Si parte da un timer che va da 1 minuto a loop infinito, poi si esplorano le varie sezioni che comprendono “Suoni ambient”, “Musica” e “Rumore colorato”. Che sia una spiaggia estiva, un tempio giapponese, un campeggio notturno o assopimento profondo, le opzioni di relax sono davvero innumerevoli e si possono mettere anche in coda in modo di creare una vera “playlist” rilassante.
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Contenuto realizzato in collaborazione con Oppo (cosa significa?)