
Un manifesto per invitare il governo italiano ad accogliere gli scienziati che sono andati a lavorare negli Stati Uniti e che “con l’abolizione del ministero dell’istruzione da parte del presidente degli Usa, lì non trovano più la stessa attrattività di prima“: è la proposta lanciata in apertura della nuova edizione della Festa di Scienza e Filosofia, l’appuntamento che da 14 anni riunisce a Foligno ricercatori, filosofi e storici.
“Quella di quest’anno sarà una Festa particolarmente ricca e la numerosità di eventi e relatori si lega al tema scelto: oggi, gran parte del dibattito, delle innovazioni e delle trasformazioni in atto nella società si incentrano su intelligenze, circolarità e avvenire“, ha detto Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno e fondatore e organizzazione della manifestazione, che per il secondo anno si tiene parallelamente anche a Fabriano. Le onde gravitazioneli sono il tema con cui esordisce la Festa, con la consegna di un premio per i ricercatori impegnati in questo campo e una tavola rotonda organizzata con la Regione Sardegna sull’Einstein Telescope, il futuro osservatorio che l’Italia si è candidata a ospitare nell’ex miniera di Sos Enattos.
In programma dal 10 al 13 aprile a Foligno e l’11 e 12 aprile a Fabriano, per un totale di 163 incontri con 142 relatori, la Festa è dedicata a ‘Intelligenze; Circolarità; Avvenire’. Del futuro dello spazio parlerà l’astronauta Roberto Vittori, mentre alla ricerca di mondi alieni è dedicata la conferenza di Roberto Ragazzoni, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, e del futuro dell’esplorazione spaziale parlerà Barbara Negri, responsabile del Volo mano e sperimentazione scientifica all’Agenzia Spaziale Italiana.
Musica e scienza dialogheranno sul tema dei buchi neri nell’evento con il fisico Eugenio Coccia, direttore dell’Istituto per le alte energie (Ifae) di Barcellona, e della pianista Lara Leccisi. Previsti inolte interventi del vicepresidente dell’Accademia dei Lincei Carlo Doglioni, del presidente e fondatore dell’Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, del matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi e del presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli. In chiusura, una riflessione del Nobel Giorgio Parisi sui limiti dell’Intelligenza artificiale e i suoi possibili sviluppi futuri.
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