Siamo arrivati alla fine dell’anno e, come ormai consuetudine, è tempo di tirare le somme con le Pagelle 2019 e fare il quadro completo sui vari produttori che hanno segnato gli ultimi 12 mesi dal punto di vista tecnologico. Spazieremo tra i settori più seguiti, dal mobile a quello dei PC, TV, audio, indossabili e tanto altro.
Sebbene non si siano visti cambiamenti epocali e ci siano stati alcuni scivoloni e mancati annunci, il miglioramento tecnologico non si è certamente fermato e anzi, abbiamo visto un numero enorme di prodotti e servizi, le multinazionali del tech si muovono sempre più rapidamente nella creazione di veri e propri ecosistemi. È l’anno del debutto delle reti 5G, un primissimo assaggio che ha solo aperto le porte di una rivoluzione ancora difficile da comprendere a fondo, il prossimo anno ci sarà probabilmente una miglior consapevolezza e copertura.
MICROSOFT: 7,5
Una certezza la linea Surface che, pur non cambiando nella sostanza, migliora in tutto andando incontro alle richieste degli utenti. Laptop 3 anche completamente in metallo, Type-C su Surface Pro 7 e il modello con core i5 venduto a meno di 800€ a poche settimane dall’uscita che è, secondo noi, la ciliegina sulla torna. Un 2019 ricco di annunci con uno sguardo al 2020 e al mondo “duo” sebbene questo futuro, per come Microsoft lo ha presentato, rimanga incerto a nostro parere. Vedremo comunque gli sviluppi. Capitolo a parte il mondo ARM con il modello Pro X che, pur essendo il più bel Surface realizzato, soffre ancora della compatibilità con le applicazioni X86 e arranca lato prestazioni. Ci domandiamo cosa accadrà con i processori meno potenti Qualcomm Snapdragon dedicati proprio al settore PC Windows on ARM (dubbi, molti).
GOOGLE: 7,5
Solita frittata con tantissime uova dove però qualche guscio lascia scontento il cliente. Pixel 4 che fanno del design il loro punto di distacco dagli altri competitor e che trovano nella fotocamera il solito valore aggiunto dato dall’algoritmo software. Peccato manchi una grandangolare, peccato le batterie siano piccole e peccato le memorie non siano ampie o espandibile. Insomma, solite scelte su mobile ma una finitura esterna dei prodotti veramente top. Bene ma non benissimo lato assistenti vocali: Amazon con Alexa non solo fa molto meglio ma ha un portafoglio di prodotti che Google può solo ammirare. Stadia in agrodolce: servizio ottimo, idea corretta e concetto che sicuramente sarà il futuro ma modalità di lancio, tempistiche e tipologia di campagna mediatica completamente sbagliate. Rimane il mondo dei servizi e delle GApp ormai sempre più difficile da non utilizzare e da non esserne completamente assuefatti. In Italia mancano poi tanti prodotti USA centrici come sempre.
AMAZON: 8,5
Un infrastruttura che continua a crescere e un colosso che mangia tutto quello che ha davanti con una politica globale chiara, forte e anche anticoncorrenziale. Un e-commerce che è ormai il riferimento sia per quantità di prodotti, sia per assistenza (e qui la parte anticoncorrenziale) e un mondo domotico che ormai è stato fagocitato. Alexa è sulla bocca di tutti, i prodotti Echo sono tutti eccellenti e le offerte cicliche rendono questi smart speaker il perfetto regalo smart. Menzione speciale ai servizi Cloud dove Amazon fa il vero business e prodotti aziendali che sono veramente eccezionali per qualità, scalabilità e prezzi: unico avversario è Microsoft. Unico appunto: Black Friday sì, ma non fatelo durare 2 mesi… Appuntamento al 2020 per ulteriori prodotti Alexa centrici e un’espansione su indossabili e non solo.
APPLE: 9
Non sbagliare nulla, ampliare il proprio ecosistema di prodotti e rendere il proprio brand ancora più iconico e forte. Il 2019 per Apple non è stato un anno di cambiamenti ma di forte concretezza dove ogni singolo prodotto ha fatto discutere e dove ogni singolo prodotto non ha eguali. iPhone 11 sono, tutti, migliorati in modo considerevole: esteticamente, come posizionamento prezzo e per batteria. A13 il miglior processore di sempre (cit.) e l’assioma Tablet = iPad che non solo continua ma è sempre più forte vista la rinnovata gamma di fascia “bassa”. Indossabili da riferimento e cuffie sempre una spanna sopra la concorrenza per comodità e qualità. Il tutto si apprezza chiaramente all’interno dell’ecosistema Apple. Sforzo lato audio notevole anche sui Macbook con il 16 pollici che non solo convince ma è anche il miglior portatile mai realizzato da Apple. Mac Pro e iMac Pro la summa dell’esperienza della casa di Cupertino con configurazioni in grado di accontentare un segmento di utenza molto particolare e con i nuovi Display che sono semplicemente uno spettacolo. Cosa ha sbagliato nel 2019? Forse solo un po’ di spinta in più su Siri e i servizi basati su intelligenza artificiale, laddove la concorrenza (Amazon e Google su tutti) sembra avere una marcia in più.
SAMSUNG: 8,5
E se Apple si conferma migliorando, Samsung non è stata da meno. Lato mobile non ha praticamente sbagliato nulla e, tra la gamma S10, Note 10, serie A e serie M, ha accontentato praticamente tutti con dispositivi sempre ottimi. Rimane la certezza che Exynos consuma più di Snapdragon e che la One UI è comunque pesante ma insuperabile per completezza e bellezza generale. Tablet ottimi, S5e e S6, che però non riescono a trovare quella spinta in più a causa dei prezzi troppo vicini a quelli dell’iPad e per colpa di un ecosistema Android non molto tablet-centrico, nonostante lo sforzo immane di Samsung sulla DeX experience. Molto bene anche il mondo wearable con Active 2, probabilmente il miglior smartwatch dell’anno (secondo HDblog) e Galaxy Buds, eccellenti nel rapporto qualità/prezzo. Menzione speciale per Galaxy Fold, l’unico pieghevole in commercio nel nostro paese nel 2019 nonostante i problemi iniziali: apprezziamo la caparbietà di portarlo nei negozi. Mancano i portatili in Italia, in attesa del 2020, ma il settore TV e Monitor convince (vedi Space Monitor) sebbene l’OLED sia sulla bocca di tutti, ma non di Samsung. Appuntamento al 2020 con gli attesissimi MicroLED.
HUAWEI/HONOR: 8/7
Il 2019 è ormai finito e il contraccolpo in seguito al BAN USA è stato lieve ma comunque presente. Il problema vero sarà il 2020 in attesa di capire che piega prenderà la controversia con l’amministrazione (traballante) di Donald Trump. In ogni caso, la serie P30 ha permesso a Huawei di continuare a vendere bene anche nel secondo semestre 2019 e i tanti P Smart continuano a essere scelti e consigliati nella fascia media e bassa. Nova 5T è la sorpresa di fine anno, concreto e con hardware ottimo, Mate 30 Pro l’occasione mancata insieme a Mate X (sold out in Cina) ma non certo per colpa di Huawei. Bene le FreeBuds, soprattutto la terza generazione, e buoni i tablet e gli orologi. Purtroppo è mancato il rinnovamento della gamma notebook che, fortunatamente, è solo rimandato al 2020: Microsoft ha infatti riaperto le porte all’azienda e i nuovi Matebook sono in rampa di lancio. In tutto questo Honor è quella che ha accusato maggiormente il colpo: il ban è arrivato esattamente il giorno prima dell’annuncio degli Honor 20 e 20 Pro che, a causa dell’iniziale incertezza su commercializzazione e disponibilità, hanno perso appeal nonostante la bontà dei prodotti. Come detto, la vera sfida sarà il 2020 e ci auguriamo che la strada possa essere trovata in campo mobile: la concorrenza sana stimola sempre il mercato.
ASUS: 8
Pochi prodotti ma buoni. Partendo dal mondo mobile, da inizio anno Max Pro M2, Zenfone 6 e Rog Phone 2 sono stati sempre protagonisti. Da un lato un medio gamma solido e concreto, dall’altro due top in grado di offrire un rapporto qualità/prezzo invidiabile e un hardware pazzesco e ancora oggi unico nel panorama mobile. Manca il settore wearable dove Asus si è un po’ persa, almeno in Italia, più che compensato da un lato notebook sempre consistente. Il coraggio non manca ad Asus e, oltre a soluzioni classiche con design gradevoli, abbiamo visto screenpad, doppi schermi e portatili con hardware desktop in case estremamente leggeri e sottili. Non saranno apprezzati da tutti, ma non c’è azienda al mondo che sul settore portatili riesca a offrire così tanta scelta e cosi tanto diversa. Chiudiamo con schede madri e mondo hardware generale dove Asus continua ad essere tra le prime scelte nel mondo consumer.
LG: 7,5
Il voto è tutto italiano e il merito va alla parte TV. Il segmento mobile è in calo, e non lo diciamo noi ma i dati e i prodotti presentati, sebbene interessanti e con un concetto di Dual Screen particolare con G8X, arrivano nel nostro mercato tardi, molto tardi, e spesso in quantità limitate o esclusive con operatore. Se poi aggiungiamo al mix prezzi di listino completamente diversi da quelli online, magari importazione, ecco che la frittata è fatta. Eppure vanno bene, hanno ottimi schermi e hardware recenti. TV e in generale Monitor invece a gonfie vele. OLED = LG se pensiamo ad un 55 pollici sui 1000€ e se B9 è un best buy, il C9 è riuscito ad accontentare tutti durante il Black Friday a 1099€ (ne avete approfittato?). Bene anche il settore bianco, trattato di striscio su HDblog, ma comunque in crescita. Chiudono l’anno gli LG G Gram finalmente disponibili in Italia: peccato che una settimana dopo l’azienda abbia annunciato i modelli nuovi con processori migliori.
LENOVO/MOTOROLA: 8/7,5
Yoga è ormai un brand conosciuto e un nome che identifica un marchio. Prodotti che sono generalmente ottimi e che riescono a rinnovarsi velocemente integrando le ultime soluzioni Intel disponibili sul mercato. Prezzi accessibili, soprattutto con le giuste offerte, e design che sono simili tra i 600 e i 1500€ con cambiamenti costruttivi, di materiali e con una diversificazione di elementi specifici ma non di concetto. Bene anche la penna quasi sempre in dotazione e le tastiere. Se invece pensiamo al mondo mobile, Motorola è il nome che viene in mente sebbene nel 2019 si sia “separato” da Lenovo dal punto di vista commerciale. Da un lato ci sono Moto G7, G8, Serie E e serie One, prodotti che non vanno male ma non fanno gridare al miracolo. Certo, le offerte Amazon li rendono appetibili ma c’è sempre lo Xiaomi di turno che fa spostare l’attenzione. Dall’altro non si può sorvolare sull’annuncio del Razr in chiusura anno che è la miglior operazione di marketing possibile e che, dalle prime impressioni che abbiamo potuto ricavare, è apprezzabile in termini di costruzione, display e reattività del software, anche su configurazioni non particolarmente spinte. L’unico problema è che… arriverà a gennaio 2020.
NOKIA: 6,5
Vi ricordate vero che Nokia 9 Pure View è uscito quest’anno? Se la risposta è no, non vi preoccupate, è normale. Sebbene il produttore abbia commercializzato e proposto un buon numero di prodotti, non è stato un 2019 memorabile. Le nuove versione .2 dei vari smartphone sono ben riuscite ma l’azienda pecca nella visibilità e pubblicità. Il brand non basta più come nome e serve una compagna marketing seria per riuscire a conquistare ulteriori quote di mercato. Operazioni nostalgia, anche basta. Apprezzabile, invece, lo sforzo su Android One e sugli aggiornamenti anche per la fascia bassa.
ONEPLUS: 7,5
Difficile criticare OnePlus ma allo stesso tempo è difficile non vedere un cambiamento di strategia. OnePlus 7 è ormai una serie e, sebbene sia corretto parlare di otto varianti lanciate nel 2019 tra 7, 7T, Pro, Mc Laren e 5G, è altrettanto vero che lo smartphone è praticamente lo stesso. Il problema però nasce nel momento in cui in quattro mesi fai realmente cinque lanci diversi in cui mostri prodotti molto simili ma, soprattutto, in cui rendi il modello 7T talmente migliore del 7 da non rendere felici gli acquirenti. Aggiungiamoci un aumento dei prezzi, giustificato comunque da un aumento della qualità generale dei prodotti, ed ecco che il FlagShip Killer non è più il claim di un tempo. Nulla di male, nulla di sbagliato, tutti i prodotti vanno veramente molto bene e sono esteticamente belli ma… sono tutti grandi e pesanti e con differenze non nette. Il prossimo anno sembra comunque già segnato con tre smartphone diversi in arrivo a sancire definitivamente il cambio di rotta. OnePlus può permetterselo? Probabilmente sì, a giudicare dalle vendite e dal numero enorme di utilizzatori soddisfatti. Vedremo se oltre al mobile parleremo di TV in Italia il prossimo anno.
OPPO: 8
Mobile, perché di questo parliamo in riferimento all’Italia. Oppo cresce, non solo per quantità di prodotti lanciati, ma come azienda intera e proposizione nella grande distribuzione. Gli Oppo device si trovano nei centri commerciali e nei negozi, sono esteticamente ben fatti, costruiti bene e hanno un design che cattura l’attenzione, con e senza pinna di squalo. Lanciare in una anno Reno, Reno 2 e Reno 3 è forse esagerato ma, come spesso accade, siamo noi appassionati che già conosciamo il Reno 3, in Italia se ne parlerà nel 2020. Prezzi generalmente non fuori proposizione ma neanche aggressivi e un’interfaccia, la ColorOS, che dovrebbe essere alleggerita per incontrare maggiormente Android Stock.
SONY: 7,5
Sony si conferma una delle poche aziende mondiali in grado di sapere fare tante cose e tutte molto bene. Lo dimostrano anche i nuovi dispositivi Xperia presentati quest’anno, che a dispetto di vendite ancora fiacche, hanno anticipato tutti con quella che sarà una probabile tendenza del 2020: la costruzione di display 21:9. Xperia 1 fa del 4K Oled l’unicità assoluta del settore ma tra prezzo, appeal e dimensioni non fa sognare i potenziali acquirenti. Xperia 5 esce con un bundle molto interessante e un prezzo concorrenziale. Dimensionalmente ottimo, è un prodotto che secondo noi è stato troppo sottovalutato. Rimane sempre e comunque il solito “problema” delle fotocamere Sony gestite da Sony peggio rispetto ad altri brand nel segmento premium. Eccellente il segmento cuffie, riconferma gradita e molto bene anche il reparto TV con OLED sempre in prima linea. Sony è ancora una volta leader nel segmento mirrorless con le Alpha III e le nuove Alpha IV che non hanno rivali se si cerca una macchina prosumer tutto fare. Le nuova Alpha serie 6 sono invece il perfetto mix per il consumer che cerca nei video il valore aggiunto e… finalmente schermo che flippa per la felicità degli Youtuber!
XIAOMI: 8
Non è un caso se nella classifica dei best seller su Amazon ci siano quasi sempre prodotti Xiaomi nelle prime 10 posizioni. Tantissimi modelli, forse troppi, a tal punto da rendere persino difficile la scelta se pensiamo alla sola gamma Mi 9. In ogni casa è difficile trovare uno Xiaomi che vada male, soprattutto in rapporto al prezzo. La garanzia è il principale problema, in quanto Xiaomi riconosce ufficialmente solo una piccola parte di prodotti acquistabili in Italia: la maggior parte è gestita direttamente dal venditore a cui vi siete rivolti in fase di acquisto. Bene tutto il segmento casa con aspirapolveri e scope elettriche che sono il riferimento nelle rispettive categorie e Amazon che salva quasi sempre l’acquirente in fase di acquisto e assistenza eventuale. Ecosistema accessori difficile da definire in Italia: pochi prodotti ufficiali, infinite soluzioni che puntano agli store asiatici o che importano nel nostro Paese. Xiaomi è dunque sempre la stessa con una maggiore consapevolezza di se stessa, datale anche da una fetta di mercato sempre più grande.
WIKO: 7
Insieme a Nokia e altri si contende un 5% circa di market share che anche in Italia sale in alcuni periodi dell’anno. Non considerare Wiko come un produttore importante sarebbe perciò sbagliato ma è chiaro che a livello di soluzioni ad effetto non sarà ricordato da molti dei nostri lettori. Prodotti in generale a fuoco con un discreto rapporto qualità prezzo e smartphone che trovano il perfetto incastro all’interno dei volantini delle principali catene di elettronica di consumo. Manca solo un pizzico di coraggio in più che aiuterebbe a livello di brand identity.
QUALCOMM: 8,5
Di tutti i chipmaker Qualcomm è quella che ha fatto parlare più di sé, sia per le soluzioni tecnologiche che per le cause in tribunale, la casa di San Diego ha infatti raggiunto un accordo storico con Apple per l’utilizzo dei loro modem 5G sui prossimi iPhone e messo fuori campo la rivale Intel (almeno in questa battaglia). I chip Snapdragon hanno letteralmente sbancato nel 2019, l’unica vera concorrenza la ritrovano infatti in quei pochissimi brand, come Huawei e Samsung, in grado di realizzare i propri chip (Kirin ed Exynos). MediaTek è invece sempre più in ombra e sta puntando molto sul 5G, vedremo nel 2020.
Sono tanti i System-on-Chip che hanno fatto la differenza, su tutti di certo Snapdragon 855/855+ adottato su quasi tutti gli smartphone top di gamma e con risultati eccellenti. Ma Qualcomm è leader anche sul 5G e lo ha appena dimostrato in chiusura d’anno con le nuove piattaforme (SD865 e SD765) che vedremo sul mercato il prossimo anno, il suo modem X55 e senza dubbio il più completo di tutti e sta avanti perfino reti ed operatori.
Una conferma da leader del mercato e prospettiva futura più che positiva, fare concorrenza ad una simile realtà non sarà un gioco da ragazzi.
INTEL: 7,5
Ancora assoluta leader di mercato, sebbene nel 2018 non abbia brillato, nel corso del 2019 ha mostrato soluzioni molto interessanti con i processori di 10° generazione che non solo migliorano la potenza degli attuali portatili, ma ne diminuiscono anche i consumi con soluzioni totalmente fanless davvero interessanti (Surface Pro 7 i5). Migliorate anche molto le GPU che adesso con le Iris Pro, garantiscono prestazioni soddisfacenti anche in fasce di mercato abbastanza economiche. Intel ha anche continuato a sviluppare Optane e i suoi SSD che, pur non essendo tra i più noti e acquistati, sono spesso considerati tra i più affidabili in ambito aziendale. Bene anche il mondo Desktop con CPU dai “core infiniti” (Mac Pro). Mezzo punto in meno per il fallimento del progetto 5G.
AMD: 7,5
La sfida a Intel è stata lanciata da tempo ma ancora non si vede il sorpasso. L’impegno c’è ed è costante ma sembra essere confinato al mondo Desktop. CPU Ryzen e GPU molto interessanti e dai prezzi competitivi ma il settore Portatili non riesce a convincere: poche soluzioni sul mercato e processori che non riescono ad essere efficienti come la controparte Intel. Keep Going!
NVIDIA: 7,5
Non c’è molto da dire quando un’azienda non ha praticamene rivali. Se si guarda al mercato delle schede grafiche, Nvidia la fa da padrona. La nuova serie 2000 è eccezionale, anche nei prezzi altissimi (2060 lanciata nel 2019), e la differenza la fanno anche le soluzioni con design MaxQ. Avere una 2080 in un portatile da 2.1Kg e spesso 1cm è qualcosa a cui pochi arrivano. Meritevole di menzione anche la serie 16XX che, soprattutto sui portatili, offre prestazioni eccellenti a prezzi spesso non lontani dai 1000€.
REALME: TBD
Chiudiamo le pagelle con Realme, produttore a cui non diamo un voto ma che proprio due giorni fa è arrivato in Italia con una presentazione ufficiale a Milano della propria lineup. Per quanto le vendite online e il gradimento siano ottimi, Realme, almeno nel nostro paese, è un’azienda completamente da costruire: manca la consapevolezza di cosa e chi ci sia nel nostro mercato e dunque le persone di riferimento e una strategia dedicata. La presentazione ha messo in luce evidenti lacune organizzative ma… i prodotti sono ottimi come rapporto qualità prezzo e la loro forza è questa insieme alla vendita diretta su Amazon con sconti eccellenti. Peccano solo per le fotocamere (migliorabili), a parte questo un marchio da tenere d’occhio nel 2020.
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