Saprà adattarsi dinamicamente ai vari dispositivi.
Un’interfaccia a prima vista minimalista, pulita, ma non solo: sarà anche flessibile, tanto da adattarsi dinamicamente al tipo di dispositivo su cui si trova a girare. Insomma, come avrebbe dovuto fare Windows 8, ma senza far infuriare gli utenti.
È questo lo scopo del progetto Pegasus che, secondo fonti interne, sta venendo attivamente sviluppato in Microsoft per rinnovare l’aspetto Windows 10, al fine di aumentare la produttività e il comfort dell’utente..
Con il lancio dei nuovi Surface con Windows 10X, Microsoft ha iniziato a svelare la direzione in cui si sta muovendo per quanto riguarda l’interfaccia del proprio sistema operativo nelle sue varie incarnazioni.
Windows 10X dispone infatti di una shell adattiva, chiamata in codice Santorini, in grado di adeguarsi al dispositivo, sia esso un tablet, un 2-in-1, un dispositivo con doppio schermo o pieghevole.
Pegasus è collegato a Santorini in quanto consiste nel trasportare l’interfaccia di Santorini in Windows 10, affinché possa essere usata sui laptop tradizionali ma anche sui tablet.
L’immagine di apertura dell’articolo svela in anteprima ciò che possiamo attenderci da questo progetto: è infatti un concept su cui la fonte che ha rivelato questa informazione sta lavorando per la creazione di una UI dedicata ai PC portatili e ai 2-in-1.
Per evitare di replicare il già citato fallimento di Windows 8, che cambiò aspetto in maniera così drastica da sconcertare gli utenti, Pegasus non verrà implementato a forza sulle installazioni esistenti di Windows 10: quando sarà pronto, verrà adottato come «esperienza predefinita» per i nuovi prodotti, mentre i dispositivi già in uso potranno sceglierla come opzione.
Sempre stando alle informazioni rivelate dalla fonte interna a Microsoft, i primi frutti di Pegasus (e quindi l’interfaccia simil-Windows 10X) saranno disponibili per gli iscritti al programma Windows Insider nel corso del 2020.