Su alcuni treni della linea Milano-Piacenza l’incidente mortale del 6 febbraio nei pressi di Lodi, costato la vita a due persone, è definito un “inconveniente”: una svista comunicativa che ci si poteva risparmiare
(foto: Ufficio Stampa Vigili del Fuoco/LaPresse)
Nanni Moretti diceva in un film che le parole sono importanti. E ancora oggi forse la lezione non è stata ancora totalmente imparata. Nei treni ad alta velocità che viaggiano nella tratta alternativa Milano-Piacenza – con l’accumulo di fortissimi ritardi – sullo schermo si legge infatti che sono causati da un “inconveniente”: il riferimento però è all’incidente avvenuto questa mattina nel lodigiano, costato la vita a due persone. Per la precisione, l’avviso trasmesso sui convogli recita: “Informiamo i gentili passeggeri che per un inconveniente sulla linea avvenuto sulle stazioni di Milano Centrale e Piacenza il traffico rimane fortemente rallentato”.
(fonte: Luca Zorloni/Wired)
L’inconveniente cui si fa riferimento sarà anche l’ingorgo che si è creato su quella linea, ma la ragione che l’ha generato resta il deragliamento avvenuto alle 5.34 della mattina del 6 febbraio, sulla linea alta velocità Milano-Bologna, all’altezza di Casalpusterlengo, che oltre alle due vittime citate pocanzi ha contato 31 feriti. La circolazione su questo tratto è stata infatti subito sospesa per poi instradare tutti i convogli sulla linea convenzionale Milano-Piacenza, con ritardi fino a 60 minuti.
(fonte: sito Rfi)
A onor di cronaca, va precisato che sul sito di Trenitalia l’informazione è riportata correttamente: “Previste per tutta la giornata di oggi e per domani venerdì 7 febbraio modifiche alla circolazione ferroviaria dei treni AV, media-lunga percorrenza e regionale in seguito all’incidente del treno 9595 Milano – Salerno nei pressi di Livraga (Lodi)”. Ed è probabile che gli annunci sonori delle stazioni parlino correttamente di incidente. Resta però che ciò che è stato diffuso su quei treni non è soltanto moralmente dubbio – a tragedia appena avvenuta, ci vorrebbe un po’ di attenzione in più – ma anche fuorviante nei confronti del passeggero.
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