
La startup nel campo dell’AI Perplexity ha svelato una strategia ambiziosa che la porterà a competere direttamente con nientemeno che Google. Durante una recente apparizione nel podcast TBPN, il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha illustrato i piani dell’azienda, incluso il lancio imminente del browser web Comet. La motivazione principale dietro la creazione di un browser proprietario, ha spiegato Srinivas, risiede nella volontà di raccogliere una vasta quantità di dati sull’attività online degli utenti. L’obiettivo dichiarato è quello di comprendere più a fondo le preferenze e le abitudini degli individui per poter offrire inserzioni pubblicitarie “iper-personalizzate”.
Perplexity, già nota per il suo motore di risposta basato sull’AI che sintetizza informazioni dal web fornendo riassunti con tanto di citazioni, mira ora ad andare oltre le query di ricerca all’interno della propria app. Srinivas ha osservato come le informazioni ricavate dalle ricerche nell’applicazione siano spesso legate all’ambito lavorativo e non forniscano una panoramica completa del profilo utente.
Uno degli altri motivi per cui volevano costruire un browser è che vogliono ottenere dati anche al di fuori dell’app per capirvi meglio ha dichiarato Srinivas nel podcast. Perché alcune delle richieste che le persone fanno a queste AI sono puramente legate al lavoro. Non sono personali.
La raccolta di dati sulle abitudini di navigazione, la cronologia degli acquisti, i piani di viaggio e le preferenze culinarie, secondo il CEO, offre un quadro molto più ricco e dettagliato dell’utente. Questo contesto aggiuntivo, acquisito al di fuori dell’app tramite il browser Comet, è considerato essenziale per la creazione di annunci pubblicitari altamente pertinenti. Srinivas ha aggiunto che hanno intenzione di utilizzare tutto il contesto per costruire un profilo utente migliore e, magari, attraverso il loro feed di scoperta potrebbero mostrare lì alcune pubblicità.
La decisione di Perplexity di sviluppare un proprio browser e di puntare su una raccolta dati su larga scala la pone in diretta concorrenza con il principale business pubblicitario di Google. Questa mossa assume una rilevanza particolare alla luce del processo antitrust in corso contro Google, in cui il Dipartimento di Giustizia ha suggerito che l’azienda dovrebbe essere obbligata a vendere Chrome, il suo browser leader. Sia Perplexity che OpenAI, la creatrice di ChatGPT, hanno apertamente manifestato interesse nell’acquisizione di Chrome qualora fosse messo in vendita.
Il lancio del browser Comet, che ha subito alcuni ritardi, è ora previsto per metà maggio. Srinivas lo considera il vero secondo prodotto di Perplexity, andando oltre il motore di risposta principale e le app per dispositivi mobili.