Sony ha pubblicato un nuovo video ufficiale di PlayStation 5 e si tratta di un filmato che finalmente mette a nudo la componentistica della console – in particolare quella del modello con lettore ottico – e soddisfa alcune lecite curiosità del pubblico. Dopo una ricognizione dell’esterno si passa alla fase di smontaggio.
L’ESTERNO
Tra i particolari subito evidenti c’è il sistema di fissaggio della basetta che permette di orientare in verticale la console. Si avvita sul lato corto di PlayStation 5 e, qualora si preferisse il posizionamento in verticale, bisognerà svitarla e agganciarla meccanicamente al bordo più lungo sfruttando le apposite clip. L’attenzione per i dettagli non manca, visto che la base prevede un piccolo alloggiamento per la vite, un gommino da usare per chiudere la sede della vite (nell’ipotesi di posizionamento in orizzontale), e uno sportellino richiudibile.
L’esame dell’esterno permette di fare una ricognizione sui connettori frontali e posteriori. Anteriormente si trova una USB Type-A (Hi-Speed USB) e una USB Type-C (SuperSpeed USB 10Gbps), sul retro due porte USB Type-A (SuperSpeed USB 10Gbps), la porta LAN, l’uscita HDMI e il connettore di alimentazione. Sul frontale si possono inoltre scorgere le feritoie del sistema di aerazione che, come sarà più chiaro a breve, dovrebbe dissolvere le preoccupazioni di chi teme di trovarsi di fronte ad una console rumorosa e dai bollenti spiriti.
Ma non giriamoci troppo attorno: il dettaglio che salta subito all’occhio osservando PlayStation 5 dall’esterno è che è veramente enorme (o che chi la sta maneggiando è molto piccolo, o una combinazione di entrambi i fattori). Non che fosse un mistero – le dimensioni della scheda tecnica erano state ampiamente anticipate e confermate, ma prima di gridare allo scandalo è bene dare uno sguardo a cosa nasconde un corpo vistoso, perché le ragioni per giustificarne l’impiego non mancano.
L’INTERNO
Per smontare la console è necessario preliminarmente rimuovere i pannelli superiori e inferiori che sono agganciati con un sistema ad incastro. Togliendo quello superiore appare la griglia di aerazione e si inizia ad intuire che quello che si nasconde sotto di essa è degno di attenzione. Anzi, le griglie di aerazione perché se ne trovano due, una su ciascun lato. Le griglie sono collocate in una zona più incavata della scocca e consentono lo scambio dell’aria con l’esterno tramite le fessure che si intravedono anche sul frontale.
Andiamo al nocciolo: la ventola è di dimensioni molto generose e questo dovrebbe confermare che le impressioni sulla silenziosità della console emerse nei primi hands-on sono veritiere. Sony conferma che la ventola ha un diametro di 120mm, un’altezza di 45mm e che è in grado di immettere aria fresca all’interno da entrambi i lati della console – leggasi tramite le due griglie e le fessure di cui abbiamo parlato poco sopra.
Si passa poi alla scheda madre che è una sottiletta sulla quale trovano spazio – in ordine di apparizione:
- CPU x86-64-AMD Ryzen Zen 2, 8 core /16 threads e frequenza di funzionamento massima da 3,5GHz e GPU AMD Radeon RDNA-2 da 2,23GHz e 10,3 TFLOPS
- 16GB di memoria RAM GDDR6, con un’ampiezza di banda di 448GB/s
- L’SSD da 825GB (saldato sulla scheda) pilotato da un controller custom
Come può una sottiletta far lievitare così tanto il volume della console? Non può (e il responsabile non è solo il lettore ottico): si arriva così al secondo pezzo da novanta del teardown: un corpo dissipante di dimensioni imponenti, tenuto a contatto con il SOC da un composto con metallo liquido per migliorare il trasferimento del calore – Sony sottolinea che sono stati necessari due anni per mettere a punto questo particolare sistema di raffreddamento.
Il dissipatore impiega heat pipe, come quello utilizzato su PS3 e PS4, ma la forma e il flusso d’aria generato dalla ventola e dai condotti di aerazione consentirebbe di ottenere prestazioni paragonabili a quelle tipiche di un sistema a camera di vapore, a detta di Sony. Chiude il quadro l’alimentatore da 350W con forma ad L – anche in questo caso le dimensioni non sono propriamente da peso piuma.
La morale di questo teardown è che Sony sembra aver adottato tutti gli accorgimenti necessari a raggiungere due traguardi molto importanti: garantire un funzionamento silenzioso e mantenere basse le temperature operative. Esaminando i componenti impiegati per raggiungere lo scopo, si può dire che, almeno sulla carta, le premesse per centrare gli obiettivi ci sono. Bisognerà attendere però i test sul campo di terze parti per dire quanto effettivamente PS5 sia silenziosa e quanto basse si mantengano le temperature del SoC. Intanto si può affermare che lo scotto da pagare per avere componenti più prestanti rispetto a quelli usati nell’attuale generazione di console sta nella necessità di convivere con un prodotto dalle dimensioni non certo trascurabili – chi ha preordinato o ha intenzione di comprare PS5 dovrebbe iniziare a prendere le misure per trovarle la giusta collocazione in salotto.
Per altre curiosità sull’esterno e sull’interno della console si rimanda al video teardown ufficiale:
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