Il PlayStation Network si è preso un sabato di “vacanza”, diciamo così: a partire dall’1 di notte di ieri, 8 febbraio, e fino a poco dopo la mezzanotte di oggi, domenica 9 febbraio, il servizio è stato infatti indisponibile a livello globale causando disagi a milioni di utenti su PS5, PS4 e PC per via dell’impossibilità di usare giochi, salvataggi cloud e messaggi.
Le prime segnalazioni di un risveglio del PSN sono cominciate a spuntare ieri intorno alle 22:30, con utenti che sostenevano di essere riusciti a connettersi e perfino a giocare online, ma c’erano ancora testimonianze in senso contrario: non tutti, insomma, sembravano aver risolto il problema. La comunicazione ufficiale con cui Sony ha annunciato il ripristino totale del servizio, invece, è arrivata poche ore fa, intorno all’1 di notte.
PSN has been restored. You should be able to access online features without any problems now. For more details: https://t.co/NJX2xGusZM
Sorry for the inconvenience!— Ask PlayStation (@AskPlayStation) February 8, 2025
ANCORA NESSUNA SPIEGAZIONE DA SONY
Il colosso giapponese, mentre scriviamo (ore 7 di domenica), non ha fornito dettagli su quanto accaduto: il post pubblicato su X si limita a rinviare alla pagina che mostra lo stato del PlayStation Network, con tutte le voci che ora sono affiancate da un bollino verde e non più rosso, e precedute dal messaggio “Tutti i servizi funzionano correttamente”. Non abbiamo ancora il polso della situazione, ma presumiamo che se Sony ha scelto di sbilanciarsi dopo una giornata tanto delicata, evidentemente deve essere sicura di aver rimesso le cose a posto per tutti.
Nei commenti al post in tanti esprimono il proprio disappunto, chiedendo a Sony qualche forma di risarcimento per il disagio procurato. E soprattutto cresce il timore che la ragione di un down così prolungato sia imputabile ad un attacco hacker, con conseguente furto di dati sensibili degli utenti, anche perché non sarebbe la prima volta. E la reticenza di Sony nel fornire una minima spiegazione del problema sicuramente non aiuta a tranquillizzare gli animi. Ci aspettiamo che nelle prossime ore, o comunque nei prossimi giorni, l’azienda dopo aver condotto tutte le indagini del caso e chiarito internamente il corso degli eventi torni a farsi sentire pubblicamente sul tema.