L’obbligo per i cittadini sarà devastante, andranno bene solo le pompe di calore. Corri a richiedere il bonus prima di perdere anche quello.
Proteggere l’ambiente è diventato un diktat veramente imprescindibile per ognuno di noi. L‘uso sconsiderato che abbiamo, fino a questo momento, fatto di apparecchi potenzialmente dannosi per l’ambiente, ha portato a una serie di problematiche non di poco conto. Proprio per questo motivo, proporzionalmente alla crescente preoccupazione per l’ambiente, sono aumentati anche gli interventi volti a migliorare la situazione.
Se nel mondo delle auto la strada scelta è quella dell’elettrico e in alcuni casi, del divieto di accesso in alcune zone della città, salvo diversi specifici permessi, per le abitazioni, le misure scelte sono differenti. In un primo momento erano state introdotte le care caldaie a condensazione che con il loro funzionamento sono in grado di ridurre le emissioni e anche i consumi. Un connubio niente male per i cittadini.
Ma le regole stanno per cambiare di nuovo. Le caldaie a condensazioni non sarebbero più quelle ottimali. Questo succede perchè è stata alzata la soglia minima di efficienza che dovrebbe arrivare a 115%, un valoro impossibile da raggiungere per i dispositivi a condensazione, che comunque riescono a superare la soglia dei 100%.
Cosa significa? Che ben presto anche la caldaia a condensazione diventerà obsoleta a favore di nuove tecnologie e di quelle che sono note come pompe di calore, le uniche in grado di rispettare la soglia. Una nuova spesa incombe sulle famiglie italiane.
Le linee guida
Il pacchetto RePower Eu ha offerto per prima le linee guida da seguire in merito a quelle che sono le emissioni dei sistemi di riscaldamento. Già in quell’occasione era stato dichiarato di volte arrivare al completo abbandono delle caldaie a gas introducendo dei limiti di progettazione ecocompatibile molto più rigorosi rispetto a quelli del passato.
In tutto ciò già era stato previsto che nel 2029 sarebbero stata immesse sul mercato sistemi a combustibile fossile autonome. Ma in materia anche il regolamento Ecodesign era intervenuto fissando il limite di potenza termica nominale a 400 kW includendo anche i dispositivi di controllo delle temperature e quelli solari.
La pompa di calore l’unica soluzione possibile
Se le disposizioni rimarranno queste, gli unici dispositivi che saranno in grado di soddisfare i requisiti saranno quelli a pompa di calore sia elettriche, a gas ma anche ibride. Questo ha mandato in allarme non solo i consumatori, ma anche le associazioni di settore, che si trovano a dover togliere dal commercio una serie di prodotti su cui molto avevano investito.
Un cambiamento che si traduce in una possibile nuova spesa per le famiglie italiane, che dovranno quindi cambiare di nuova il sistema presente nelle loro case. Ci si augura che lo stato intervenga a tal proposito con nuovi bonus che saranno sicuramente disponibili. partirà presto la corsa per ottenerli.