A causa di un problema tecnico è terminata prima del previsto la passeggiata spaziale russa che avrebbe dovuto proseguire le operazioni per l’installazione del nuovo braccio robotico europeo (Era) sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). L’attività extraveicolare (Eva), della durata prevista di circa 6 ore e 45 minuti, è stata interrotta dopo appena 2 ore e 20 minuti quando il cosmonauta Oleg Artemyev (a capo dell’attività extraveicolare) è stato costretto a rientrare per un’anomalia nell’alimentazione della sua tuta Orlan. A distanza di un’ora è stato poi richiamato anche il secondo astronauta impegnato nella passeggiata spaziale, Denis Matveev.
I due cosmonauti non sono mai stati in pericolo, come è stato ripetuto più volte durante la diretta tv trasmessa dalla Nasa, ma l’imprevisto ha compromesso quella che doveva essere la quarta passeggiata spaziale dedicata alla preparazione del braccio robotico europeo, nonché la 252esima attività extraveicolare per l’assemblaggio, la manutenzione e gli aggiornamenti della Iss, la settima di quest’anno.
Tutto sembrava procedere normalmente, dopo l’uscita dei due cosmonauti dal portello del modulo russo Poisk. Nelle prime due ore di attività erano riusciti a installare le telecamere sul ‘gomito’ del braccio robotico, ma poi Artemyev ha notato un’anomala fluttuazione del voltaggio delle batterie della sua tuta Orlan. Il cosmonauta, che oltre a dirigere l’attività extraveicolare è anche il comandante della Expedition 67, è stato ripetutamente invitato a rientrare per ricaricare la tuta al sistema di alimentazione della Iss, mentre il collega Matveev rimaneva all’esterno per completare alcune operazioni di pulizia del braccio robotico in attesa della decisione del centro di controllo di Mosca, che di lì a un’ora lo ha richiamato concludendo in anticipo la passeggiata spaziale.
Per Artemyev questa è stata la seconda sfortunata passeggiata spaziale consecutiva. Nella precedente del 21 luglio, era uscito insieme a Samantha Cristoforetti dell’Agenzia spaziale europea (Esa) con un ritardo di circa 50 minuti, probabilmente a causa di problemi di pressurizzazione della camera di compensazione. Di conseguenza le batterie delle tute si erano scaricate un po’ in anticipo rispetto alle attività previste e anche in quel caso si era deciso di concludere prima l’Eva.
Al momento le attività di manutenzione della Iss sono affidate solo a passeggiate spaziali russe, perché sia la Nasa che l’Agenzia spaziale europea (Esa) hanno sospeso le loro attività extraveicolari con tute Emu (Extravehicular Mobility Unit): lo stop è stato deciso per consentire ai tecnici di indagare le cause della perdita d’acqua avvenuta lo scorso marzo nella tuta dell’astronauta tedesco Matthias Maurer dell’Esa, un incidente simile a quello capitato a Luca Parmitano nel 2013.