Funziona come Google Docs, ma nessuno metterà mai le mani sui dati degli utenti.
Continua ad arricchirsi di opzioni l’offerta dell’azienda svizzera Proton AG che, dopo i servizi Proton Mail e Proton Pass, ora presenta Proton Docs.
Se Proton Mail è un servizio di email “sicuro”, attento alla privacy dell’utente e alla protezione dei suoi dati, e Proton Pass punta a offrire la medesima attenzione alla sicurezza nel campo della gestione delle password, Proton Docs vuole fare lo stesso con la creazione e la modifica di documenti.
Proton Docs nasce come strumento da affiancare a Proton Drive, l’offerta di cloud storage crittografato, concettualmente nello stesso modo in cui la suite Google Docs si affianca a Google Drive.
La differenza tra Google Docs e Proton Docs sta non tanto negli strumenti offerti – creazione e modifica di documenti, nonché opzioni di collaborazione, il tutto protetto da crittografia end-to-end – ma nel fatto che Proton si impegna a non raccogliere mai alcun dato dagli utenti, per nessuno motivo.
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L’assenza della raccolta di dati significa non soltanto che questi non possono essere rivenduti a terze parti o ceduti a governi, ma anche che non possono essere sottratti nel caso di una violazione della sicurezza, e che non c’è da preoccuparsi circa il rispetto delle varie leggi sulla privacy.
Per adoperare Proton Docs è necessario possedere un account Proton Drive, che può essere creato gratuitamente: in questo caso vengono messi a disposizione fino a 5 Gbyte di spazio nel cloud.
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Chi volesse un’offerta più ampia può scegliere Proton Drive Plus (200 Gbyte, 1 indirizzo email, 1 connessione VPN e 3 calendari) per 3,99 euro al mese o Proton Unlimited (500 Gbyte, Proton Mail, Proton Calendar, Proton VPN e Proton Pass), che costa 9,99 euro al mese.