Suzuki S-Cross non è di certo una novità nel panorama auto ma, nel 2024, il marchio giapponese ha portato un aggiornamento sulla vettura e noi non abbiamo perso occasione per provarla e vedere come si comporta su strada. L’aggiornamento portato da Suzuki ha toccato principalmente tutto quello che riguarda la sicurezza e i sistemi di assistenza alla guida, uniformandosi quindi alle nuove normative da luglio 2024, aggiungendo praticamente tutti gli ADAS di serie sin dal primo livello di allestimento disponibile.
Si tratta di una vettura che, come ho detto ampiamente nel video, mira al sodo, si fa guidare senza troppi fronzoli e forse anche senza troppe aspettative e, inoltre, grazie al suo sistema micro ibrido, riesce ad ottenere una buona dinamica di guida e consumi interessanti.
SCHEDA TECNICA
TECNICA:
- MOTORE: 1.4, 4 cilindri in linea
- POTENZA: 129 CV
- COPPIA: 235 Nm
- TRASMISSIONE: manuale a 6 rapporti
- TRAZIONE: anteriore
- SOSPENSIONI: MacPherson (anteriori), Barra di torsione (posteriori)
DIMENSIONI:
- LUNGHEZZA: 4.300 mm
- LARGHEZZA: 1.785 mm
- ALTEZZA: 1.585 mm
- PASSO: 2.600 mm
- BAGAGLIAIO: 440 – 1.265 litri
- CERCHI: 17″
- PNEUMATICI: 215/55 R17 94V
- PESO: 1.360 Kg
- SERBATOIO: 47 litri
PRESTAZIONI:
- VELOCITÀ MASSIMA: 195 km/h
- ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 10,5 secondi
- CONSUMI : 5,6 l/100 km WLTP
- EMISSIONI CO2: 131 g/km
PREZZO: a partire da €30.090 (per l’esemplare provato)
DESIGN ESTERNO
Questo crossover compatto si distingue per un design equilibrato e personale, capace di coniugare stile e funzionalità in modo armonioso. Il frontale è dominato da una griglia esagonale ampia, impreziosita da dettagli nero lucido e inserti cromati che ne esaltano la presenza su strada, conferendogli un aspetto grintoso e moderno al tempo stesso. I fari full LED, sottili e affilati, sono integrati con una firma luminosa a forma di “L” rovesciata che dona al frontale uno sguardo riconoscibile.
Lungo le fiancate, le forme si fanno più robuste e scolpite, con passaruota marcati che accentuano la postura dinamica del veicolo. Gli inserti in plastica nera che incorniciano la parte bassa della carrozzeria sottolineano la sua vocazione da crossover, aggiungendo protezione e carattere. La linea di cintura leggermente ascendente dona slancio al profilo, mentre i cerchi in lega da 17 pollici, completano il look con un tocco di sportività e modernità.
La parte posteriore riprende il linguaggio stilistico del frontale con un design solido e ben proporzionato. Le luci a LED tridimensionali, unite da una sottile fascia orizzontale in nero lucido, creano un effetto visivo elegante e coerente, ampliando la percezione della larghezza. Il paraurti, ben integrato, contribuisce a trasmettere una sensazione di robustezza.
Con una lunghezza di 4.300 mm, una larghezza di 1.785 mm, un’altezza di 1.585 mm e un passo di 2.600 mm, il crossover si dimostra agile nel traffico cittadino, ma anche comodo per i viaggi più lunghi. L’abitacolo è spazioso e ben organizzato, mentre il vano bagagli garantisce una capacità di carico che va da 440 a 1.265 litri, grazie alla possibilità di abbattere gli schienali posteriori.
INTERNI
All’interno, questo crossover compatto punta su un approccio pratico e concreto, pensato per chi cerca funzionalità quotidiana più che effetti speciali e schermi ovunque. L’abitacolo è sobrio, razionale e ben organizzato, con materiali piacevoli al tatto e una disposizione degli elementi studiata per offrire intuitività e semplicità d’uso.
I sedili, ampi e ben conformati, offrono un buon supporto anche nei viaggi più lunghi, garantendo comfort sia al conducente che ai passeggeri. La plancia presenta linee pulite, senza eccessi, con inserti soft-touch che migliorano la percezione di qualità e donano un tocco più accogliente. Al centro spicca un display touchscreen da 9 pollici che integra Apple CarPlay wireless e Android Auto i quali, a differenza dell’infotainment che l’ho trovato leggermente “scattoso” e non al passo con i tempi nelle grafiche, si sono rivelati molto fluidi nell’utilizzo.
A seconda dell’allestimento, il quadro strumenti può essere digitale o semi-digitale con uno schermino interno che riporta i principali dati di viaggio ma, in entrambe le impostazioni risulta sempre ben leggibile. Una scelta particolarmente apprezzabile è la presenza dei comandi fisici per il climatizzatore: manopole e pulsanti ben posizionati, che permettono di regolare temperatura e ventilazione senza distogliere lo sguardo dalla strada. Un dettaglio che molti utenti continuano a preferire rispetto ai controlli interamente digitali.
Lo spazio a bordo è ben sfruttato, con una buona abitabilità anche per cinque adulti. Chi siede dietro trova un ambiente arioso, grazie anche al passo generoso del veicolo, che garantisce libertà di movimento per le gambe. Peccato che per i passeggeri al posteriore non arrivi alcun tipo di servizio, come aria condizionata o prese di ricarica, il che, su una vettura del 2025 di queste dimensioni, è più che lecito aspettarsi.
PROVA SU STRADA
Una volta alla guida della Suzuki S-Cross ci si ritrova per forza in una zona di comfort in quanto si tratta di un’auto comoda, versatile e, soprattutto, adatta a tutti. Forse per la sua estrema concretezza, forse per una guidabilità all’altezza del prezzo ma è veramente una vettura che, se data in mano ad un neopatentato o ad un esperto, si fa guidare senza troppi fronzoli. La versione oggetto della nostra prova era quella con motore 1.4 litri 4 cilindri in linea con una potenza di 129 CV, trazione anteriore e una trasmissione manuale a 6 rapporti.
A bordo di questa vettura troviamo un sistema ibrido a 48 volt firmato Suzuki, una soluzione compatta e intelligente pensata per migliorare l’efficienza senza introdurre complessità inutili. Il cuore del sistema è un motore elettrico che svolge una tripla funzione: alternatore, motorino di avviamento e supporto al motore termico. A questo si affiancano una batteria agli ioni di litio e un convertitore che porta la tensione da 48 a 12 volt per alimentare i sistemi di bordo. Il funzionamento è semplice ma efficace: il sistema lavora in perfetta sinergia con il motore a benzina, fornendo un contributo extra di coppia durante le fasi di accelerazione, ottimizzando così la risposta del veicolo e riducendo i consumi.
L’energia viene recuperata in decelerazione e reimmagazzinata, mentre nelle situazioni in cui si rallenta con la frizione disinnestata, il supporto elettrico consente di azzerare temporaneamente il consumo di carburante. Uno dei grandi vantaggi di questa tecnologia è la sua leggerezza: tutto il sistema è compatto, non toglie spazio né incide in modo significativo sul peso complessivo dell’auto. A differenza di altri sistemi ibridi più complessi e invasivi, qui si raggiunge un equilibrio ideale tra prestazioni, fluidità di guida, risparmio ed efficienza, senza sacrificare la semplicità costruttiva.
Per quanto riguarda la dinamica di guida, Suzuki S-Cross gode di uno sterzo un po’ troppo morbido e leggero per i miei gusti e un pedale dell’acceleratore che risponde molto bene e con una prontezza sufficiente ma, il pedale del freno trasmette un feeling leggermente spugnoso, non sempre all’altezza delle situazioni in cui ci si aspetta una frenata un po’ più decisa. Molto bene il lavoro del cambio manuale a 6 rapporti che risulta essere estremamente fluido nel suo utilizzo, supportato da una frizione morbida e con un punto di innesto immediato.
La posizione di guida è comoda e leggermente rialzata, come ci si aspetta da un crossover di questa categoria, offrendo una buona visibilità sulla strada e una sensazione di controllo che rende piacevole la guida quotidiana. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti che potrebbero essere ulteriormente affinati per migliorare il comfort generale. L’insonorizzazione dell’abitacolo, ad esempio, potrebbe beneficiare di un’attenzione in più: durante la marcia, specie su fondi irregolari o a velocità sostenute, è possibile percepire diversi fruscii aerodinamici e alcune vibrazioni provenienti dalla strada.
Anche la capacità di assorbire le asperità del manto stradale è nella media, ma non tra le più morbide. Alcune irregolarità si fanno sentire con una certa evidenza, soprattutto sulle superfici più rovinate. In ogni caso, si tratta di impressioni che emergono soprattutto in contesti cittadini o su strade secondarie, mentre su tratti più regolari il comportamento è generalmente composto.
Durante la mia prova, nella quale ho percorso diverse centinaia di chilometri, i percorsi extraurbani l’hanno fatta da padrone e i consumi si sono quindi attestati sui 6,1 litri/100 km. Un consumo sensato che riflette il senso di risparmio di questo sistema ibrido che, sicuramente, non trova il suo habitat naturale nelle percorrenze autostradali a 130 km/h.
TECNOLOGIA E SICUREZZA
Come anticipato, la sicurezza rappresenta un punto di forza fondamentale pr questa vettura, che con l’aggiornamento offre una ricca dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Tra i principali dispositivi spicca il sistema di frenata automatica d’emergenza, che combina radar e telecamera per rilevare i veicoli, pedoni e ciclisti. A questo si affianca un Lane Assist molto ben tarato e funzionante che permette un buon centraggio nella carreggiata.
Nel pacchetto di sicurezza si trovano anche sistemi di monitoraggio dell’attenzione del conducente attraverso una telecamera, riconoscimento dei segnali stradali e regolazione automatica della velocità. Si trovano poi, tra gli altri, il rilevamento dell’angolo cieco, l’avviso di traffico in retromarcia e il supporto alla partenza in salita (molto comodo).
Complessivamente, la dotazione è tra le più ricche della categoria e conforme ai requisiti della General Safety Regulation, obbligatoria a partire da luglio. L’unico aspetto leggermente migliorabile riguarda la gestione del cruise control adattivo, che in fase di frenata può risultare un po’ troppo brusca, specialmente nelle situazioni di rallentamento più repentino. Una piccola nota, comunque, in un quadro complessivo molto positivo sotto il profilo della sicurezza attiva.
PREZZO
La nuova Suzuki S-Cross nell’allestimento entry-level “Top” viene proposta ad un prezzo di partenza di €28.490, mentre per l’allestimento “Top+”, oggetto della nostra prova, bisogna spendere una cifra superiore, considerato il cartellino di acquisto di €30.090.
VIDEO
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