Le biomasse legnose sono un’importante fonte di energia rinnovabile in UE e in Italia, e una risorsa indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi europei relativi al cambiamento climatico. Tali obiettivi prevedono di ottenere il 32% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2030.
Ci sono però alcune obiezioni, che riguardano principalmente il taglio dei boschi e il peggioramento della qualità dell’aria in seguito alla combustione, con particolare attenzione alle emissioni di polveri sottili in atmosfera. A riguardo, la Regione Lombardia prevede di ridurre le emissioni di PM10 di 48 tonnellate all’anno sostituendo i vecchi impianti di riscaldamento con moderni sistemi a biomassa più efficienti.
SVILUPPO TECNOLOGICO
Durante l’Assemblea 2024 dei Soci di AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali, tenutasi al Museo Nicolis di Villafranca di Verona, Gianluca Gurrieri dell’U.O. Clima, Emissioni e Agenti Fisici di Regione Lombardia ha evidenziato l’importanza dello sviluppo tecnologico nel settore delle biomasse legnose e il suo effetto positivo sulla qualità dell’aria.
Guerrieri ha inoltre illustrato gli obiettivi politici della Giunta Regionale e le misure adottate dall’Assessorato all’Ambiente, in particolare i due bandi regionali per la rottamazione degli impianti a biomassa obsoleti, fortemente sostenuti dall’Assessore Maione. Come anticipato, secondo le stime presentate, gli incentivi regionali per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con modelli a biomassa a basse emissioni hanno permesso di risparmiare circa 48 tonnellate di PM10 all’anno.
Questo risultato significativo ha contribuito a migliorare la qualità dell’aria in Lombardia, dimostrando l’efficacia delle politiche regionali a favore dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale.
BANDO REGIONE LOMBARDIA
Proprio per questo motivo, la Lombardia ha attivato l’anno scorso un secondo bando, attualmente in corso, che offre un contributo supplementare rispetto a quello previsto dal Conto Termico. L’intervento mira a incentivare ulteriormente la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti con generatori a biomassa di ultima generazione e a basse emissioni.
Il contributo regionale per i privati può coprire diverse spese ammissibili:
- 60% per la fascia con emissioni di polveri totali (PP) di 15-20 mg/m3 e con un massimale di 10.000€
- 65% per la fascia con emissioni di PP 10-15 mg/m3 con un massimale di 10.000€
- 70% per la fascia con emissioni di PP 5-10 mg/m3 con un massimale di 20.000€
- 80% per la fascia con emissioni di PP maggiore o uguale a 5 mg/m3 con un massimale di 30.000€
Il contributo massimo dei condomini è del 70%, mentre per le piccole e micro imprese è del 65% e infine per le medie imprese è del 55%.
Questo nuovo bando offre ai cittadini lombardi un’importante opportunità per migliorare la qualità dell’aria, inoltre, permette di adottare impianti più efficienti e sostenibili. La combinazione di incentivi regionali e nazionali rende più accessibile la sostituzione dei vecchi impianti, accelerando il rinnovamento del sistema di riscaldamento della regione.
Infine, i bandi, che possono essere cumulati con il Conto Termico nazionale, garantiscono anche la registrazione degli impianti nei catasti regionali, facilitando un monitoraggio più accurato e una manutenzione adeguata. Nel suo intervento, Gurrieri ha sottolineato l’importanza di valorizzare gli sforzi di innovazione tecnologica del settore, che hanno notevolmente migliorato le prestazioni emissive dei generatori di calore a biomassa legnosa nel corso degli anni.
Il Presidente di AIEL Domenico Brugnoni ha confermato che:
La Regione Lombardia è stata tra le prime in Italia a comprendere l’importanza del turn-over tecnologico, che di pari passo con l’evoluzione tecnica degli apparecchi, dimostra che oggi è possibile conciliare obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria con i vantaggi dell’utilizzo dell’energia rinnovabile dal legno per contribuire alla decarbonizzazione del settore del riscaldamento. Valutiamo in modo molto positivo anche il fatto che la Regione abbia deciso di investire altre importanti risorse in questo ambito.