Che Realme GT 2 Pro fosse uno smartphone potente lo si capiva già leggendo la scheda tecnica, ma provandolo ci siamo trovati per le mani quasi un gaming smartphone, con alcune soluzioni hardware e software notevoli che ci hanno piacevolmente sorpreso. Non basta infatti “riempire la scocca” con i pezzi più pregiati, bisogna poi saperli gestire, calibrare per poter rendere al massimo delle potenzialità.
Nella recensione di Realme GT 2 Pro ci siamo addentrati in un’analisi a 360 gradi del prodotto, ne è uscito piuttosto bene al di là di un prezzo cresciuto molto rispetto alla precedente generazione. Su una cosa però non abbiamo avuto dubbi: le prestazioni, fin dai primi istanti dopo la configurazione si capisce che il motore gira bene, che nelle operazioni di tutti i gironi come negli stress test reagisce sempre con prevedibilità e consistenza.
Vediamo dunque, più dettagliatamente, quali sono gli aspetti tecnici messi a punto da Realme per gestire al meglio il potente Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1.
HARDWARE SENZA COMPROMESSI
Realme non è certo andata tanto per il sottile con il GT 2 Pro: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, fino a 12 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria di archiviazione UFS 3.1. L’ultimo nato della casa americana migliora ulteriormente le prestazioni del precedente SoC,
Si tratta di una CPU octa core costituita da un core Prime basato su Cortex-X2 con frequenza 3 GHz e 1 MB di cache L2 dedicata, tre Performance Core che da 2.5 GHz e 4 Efficiency Core che operano a 1.8 GHz, tutto ciò affiancato da 6MB di cache L3 condivisa. L’ architettura a 4nm riesce poi ad incrementare le prestazioni del 20% e l’efficienza energetica del 30% rispetto alla precedente generazione.
Fa la sua parte anche la nuova GPU Adreno 730, migliorata del 30% in termini di capacità di rendering e del 25% in relazione all’ottimizzazione dei consumi, arricchita con la tecnologia Adreno Frame Motion Engine che permette di generare il doppio dei frame mantenendo lo stesso consumo energetico.
Il SoC di Qualcomm è chiaramente molto altro, ma in questo momento ci concentriamo sulle prestazioni e Realme ha studiato un sistema del tutto particolare per la dissipazione.
DISSIPAZIONE
Realme l’ha chiamata Stainless Steel Vapor Cooling Max, ovvero una piastra di dissipazione di dimensioni oversize (36,761 mm²), il doppio del Realme GT Neo 2, con una camera di vapore più grande del 26%.
Il componente è realizzato con 9 strati, tra cui camera di vapore in acciaio, foglio di rame e una speciale pasta termica chiamata Diamond Thermal Gel che dovrebbe migliorare di un buon 50% la pasta termica tradizionale.
Il Realme GT 2 Pro dovrebbe quindi riuscire a smaltire in modo efficace il calore generato dal SoC, non solo garantendo prestazioni di picco elevate ma riuscendo a mantenerle nel tempo, un aspetto sul quale la maggior parte degli smartphone va in crisi.
Oltre al processore e alla gestione termica, Realme ha fornito il GT 2 anche di altre soluzioni hardware e software, ad esempio la disposizione Array Matrix delle antenne telefoniche e WiFi, che consente di impugnare lo smartphone in landscape senza andare a coprire con parti della mano le antenne, pregiudicandone la ricezione.
C’è poi la GT Mode 3.0, una modalità in cui viene impostato il massimo refresh rate, sampling rate e un governor “performance” per la gestione del SoC che va a chiudere un occhio sui consumi e sulle temperature, favorendo le prestazioni. Non manca anche il “Game Toolkit”, un’app multistrumento che permette di migliorare l’esperienza di gioco con controlli sulla luminosità, sulle notifiche e sulla vibrazione, compresa la funzione Vibrazione 4D che aggiunge feedback aptici dinamici specifici per l’azione di gioco.
I NOSTRI TEST
Per verificare sul campo le potenzialità dichiarate sulla carta abbiamo provato a mettere sotto stress Realme GT 2 Pro con diversi test, sessioni di gaming e benchmark ripetuti in successione e i risultati sono stati interessanti.
Attenzione: le condizioni di test erano le stesse per tutti i benchmark, lo smartphone era collegato in WiFi, fermo sulla scrivania e con tutti i processi chiusi, batteria sempre oltre il 50%.
GAMING
Prima di tutto abbiamo provato un paio di giochi, abbiamo scelto Call Of Duty Mobile e Genshin Impact, due titoli particolarmente impegnativi per le prestazioni, abbiamo preso nota delle temperature di CPU e batteria a distanza di 10 minuti.
Realme GT 2 Pro scalda parecchio, specialmente su Genshin Impact, ma non cede e questo era l’obiettivo principale della progettazione. Chiaramente parliamo di setting al massimo per la grafica in modo da aumentare il più possibile il carico sulla CPU. L’esperienza di gioco è sempre molto fluida e piacevole, nessun lag o rallentamento anche dopo 30 minuti di gioco.
Lo stesso vale per Call Of Duty, con la differenza che lo Snapdragon 8 sembra digerire più facilmente le richieste del titolo, il surriscaldamento è sempre sotto controllo, di lag nemmeno l’ombra, cali di frame inesistenti e anche sul consumo energetico non andiamo male.
3D MARK
Passiamo ai benchmark con 3D Mark uno dei più impegnativi e attendibili test per il SoC, abbiamo eseguito test in successione sia in modalità classica su “Wildlife extreme” sia in modalità stress su “Wildlife extreme stress test”.
Su 3D Mark abbiamo indicazioni interessanti su ben 10 loop di test. Nei primi 6 l’efficienza rimane elevata, è un risultato non da poco considerando la difficoltà del test in termini di calcolo per la GPU, solo dal 7 tentativo entra in gioco un calo importante dovuto all’innalzamento della T fino a 42 gradi sulla batteria, evidentemente un valore considerato limite.
ANTUTU 3D BENCHMARK
Con Antutu abbiamo ripetuto i test in successione verificando temperature e punteggi, questo benchmark è particolarmente importante perché va a simulare un utilizzo misto dello smartphone fornendo indicazioni sul comportamento del dispositivo durante le operazioni quotidiane e l’utilizzo intenso.
I risultati di Antutu sono piuttosto indicativi, i test sono durati per circa 1 ora senza sosta, la temperatura è arrivata a 43 gradi sulla batteria, e solo nell’ultimo loop e si è innescato un processo di throttling con un calo abbastanza significativo del punteggio. Nelle precedenti ripetizioni invece gli score si sono mantenuti su valori elevati, specialmente i primi 3 con numeri da top di gamma assoluto, il migliore che ci è capitato di provare.
GEEKBENCH 5
Geekbench 5 è un benchmark relativamente poco probante per le prestazioni di picco, ma ci restituisce una buona indicazione sul comportamento dello smartphone nei task di base, come quelle che si trova ad eseguire lo smartphone nel 90% dei casi di utilizzo quotidiano.
Geekbench 5 conferma sostanzialmente il comportamento visto sugli altri benchmark, le performance in questo caso rimangono piuttosto costanti nonostante un leggero calo, questo perché il carico sul SoC non è così elevato. Nuovamente viene a delinearsi il limite dei 42 gradi sulla batteria oltre i quali entra in gioco un controllo termico che taglia le frequenze.
TIRANDO LE SOMME
Realme GT 2 Pro si è comportato decisamente bene nei nostri test, riuscendo a sostenere prestazioni elevate dello Snapdragon 8 Gen 1 per diversi minuti prima di attivare il throttling termico, per altro non tanto dovuto ad un aumento incontrollato della T sul processore, quanto ad un surriscaldamento generale della scocca che va a coinvolgere anche la batteria.
Negli stress test prolungati il processore arriva fino a 70 C° agevolmente, la piastra di dissipazione funziona al meglio convogliando il calore verso l’esterno e solo dopo alcuni minuti la scocca comincia a diventare calda e il calore si trasferisce di conseguenza anche al modulo batteria, facendo scattare il taglio delle frequenze. Un comportamento “ideale” questo, con un aumento graduale della T, senza salti imprevedibili o throttling immediato non appena si preme sull’acceleratore.
Se nei benchmark siamo riusciti a portare al limite lo smartphone, nel gaming lo stesso è quasi impossibile da raggiungere: con Genshin Impact siamo comunque vicini, il gioco è incredibilmente esoso e porta spesso la CPU sopra i 70 ° prima che intervenga un leggero throttling, che tuttavia non porta a importanti cali di frame.
Realme GT 2 Pro è quindi uno smartphone ideale per giocare e di conseguenza diventa anche una buona scelta per chi cerca prestazioni e costanza di rendimento nell’uso intenso, per approfondire vi consigliamo di dare uno sguardo alla nostra recensione completa, raggiungibile al seguente link:
Lo smartphone arriva ufficialmente in Italia a partire dal da oggi, 8 marzo ad un prezzo di lancio di 649 Euro per la variante 8/128 GB, mentre il prezzo di listino è di 749 Euro per il taglio base e si sale a 849 Euro per la versione 12/256 GB.
Realme GT 2 Pro
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In collaborazione con Realme (cosa significa)
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