Definire compatto un notebook da gaming è sempre un’impresa abbastanza ardua. Questi portatili offrono spesso una potenza in grado di sostituire un PC desktop e, proprio per questo motivo, non possono certo essere sottili e leggeri. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni alla regola che, pur non potendo rientrare nella categoria che qualche tempo fa definivamo degli “ultrabook”, sono comunque in grado di mantenere delle dimensioni e un peso accettabili, in grado di renderli comunque abbastanza comodi da trasportare. Un esempio di questa categoria di prodotti può essere il nuovo Gigabyte Aorus 15 BSF, un notebook decisamente interessante, specialmente per il suo design sobrio e per le prestazioni senza dubbio interessanti, il tutto unito ad un prezzo tutto sommato accettabile (per la categoria, si intende).
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ESTETICA E MATERIALI
Come appena detto sopra i portatili da gaming slim&light sono assolutamente un’utopia, tuttavia alcuni modelli sono riusciti a mantenere un certo equilibrio tra potenza e portabilità. Il Gigabyte Aorus 15 misura 36×27,2×2,09 cm e pesa 2,39 kg. Con queste dimensioni, il portatile riesce ad entrare comodamente in uno zaino non troppo grosso, diciamo con una tasca studiata per inserire portatili da 15 pollici. Non sarà quindi il più leggero e compatto dei notebook ma resta comunque assolutamente trasportabile senza troppe complicazioni.
All’apparenza, comunque, non siamo di fronte ad uno di quei notebook esagerati. Certo, è ancora più grande dei modelli normali, ma la decisione del marchio di rimanere sui portatili da gioco da 15 e 17 pollici invece di puntare su quelli più grandi da 16 e 18 pollici porta a indubbi vantaggi in termini di portabilità. Allo stesso tempo, Gigabyte non ha lesinato in termini qualità costruttiva e materiali, con una scocca in metallo rivestita con una vernice gommata molto piacevole al tatto e resistente ai graffi.
Anche il disegno rimane abbastanza sobrio, ed è una caratteristica che, per quelli che sono i miei gusti, non posso che apprezzare. Certo qualche accenno alla natura gaming rimane, c’è ad esempio la tastiera retroilluminata con LED RGB e una barra luminosa sotto al display ma basta poco per renderlo neutro anche da questo punto di vista. Le ampie fessure di raffreddamento completano le linee un po’ spigolose del case, mentre sul retro campeggia il logo con una finitura a specchio.
Una delle caratteristiche dei notebook da gaming è poi solitamente quella di avere una buona varietà di porte e di interfacce per il collegamento di dispositivi esterni. Questo Aorus 15 non è da meno, con una serie di connettori posizionati sul retro, tra cui la porta di ricarica, Mini DP 1.4, HDMI 2.1, Thunderbolt 4 e RJ45. Sul lato sinistro abbiamo invece una porta USB-A 3.2 Gen 1 e un jack combo per le cuffie, mentre a destra si trovano altre due porte USB-A 3.2 Gen 2 e una USB-C 3.2 Gen 2. Insomma, manca giusto un lettore di schede SD che sarebbe stato comodo per chi intende utilizzare un notebook del genere anche per la produzione di contenuti multimediali, ma capisco che può essere una necessità di pochi.
Anche il pannello inferiore è caratterizzato da un design tutto sommato lineare, ma è dotato di grandi piedini in gomma che forniscono un ottimo supporto. Grazie ad essi, si può essere certi che il portatile rimarrà in posizione durante i momenti di gioco più concitati.
Non posso poi non parlarvi della tastiera, l’Aorus 15 non offre tastierino numerico, che certo è comodo in alcuni frangenti ma che porta spesso ad avere dei layout un po’ sacrificati, specie su soluzioni non enormi. A livello di feedback parliamo di una tastiera che offre un buon compromesso tra digitazione e gioco, con tasti di buone dimensioni, ben spaziati e un layout ISO abbastanza classico che ci permette di abituarsi in fretta alla sua configurazione.
Il trackpad è tradizionalmente posizionato sotto la tastiera. Le sue dimensioni sono 120×76 mm; non è quindi enorme e sicuramente, se potete utilizzare un mouse, è di certo la scelta migliore, specie per giocare. Diciamo che rimane una buona soluzione di emergenza, con una discreta precisione nel riconoscimento del tocco e in grado di supportare al meglio le gesture di sistema.
DISPLAY E AUDIO
Ma passiamo a parlare del display che, per alcuni aspetti rappresenta un elemento molto importane quanto parliamo di notebook da gaming. Il pannello di questo Gigabyte Aorus 15 è un classico VA da 15,6 pollici in formato 16:9 e dotato di risoluzione 2560×1440 pixel con un refresh rate che può arrivare fino a 165Hz. Ed è proprio questo il dato più interessante quando parliamo di soluzioni gaming. A mio modo di vedere qui si è trovato il corretto compromesso tra risoluzione e frequenza di aggiornamento, specie considerando la potenza in gioco e la propensione ad un utilizzo più improntato alla produttività.
Considerate le tecnologie utilizzate parliamo di un buon pannello; dotato di una luminosità di poco superiore ai 300 nit, sufficiente per la maggior parte degli utilizzi al chiuso, e accompagnato da neri comunque sufficientemente profondi che portano ad un rapporto di contrasto discreto. Buono anche il bilanciamento dei colori, dove notiamo una leggerissima dominante rossa e verde che porta ad avere tonalità sempre un pochino calde, nulla di esagerato comunque. I delta E sono molto contenuti sia per la scala di grigi che per i colori con una copertura dello spazio colore DCI P3 praticamente completa.
Parlando di audio, invece, la potenza dei diffusori di Aorus 15 non è sufficiente per rendere giustizia ai vostri brani musicali preferiti, o rendere l’esperienza di gioco più immersiva, e non viene un granché migliorata andando ad agire sulle impostazioni dell’applicazione DTS:X Ultra. Diciamo quindi che, per video YouTube e le classiche videochiamate, resta un set di speaker adeguato, ma andando oltre si può indubbiamente andare incontro ai limiti fisici dell’hardware.
HARDWARE E PRESTAZIONI
Bene, sviscerati gli argomenti “di contorno” veniamo un attimo al sodo. Cosa si nasconde dentro la scocca di questo Gigabyte Aorus 15? Presto detto: la CPU è un Intel Core i7 13700H, dotato di 14 core, di cui 6 P-core e 8 E-core, con una frequenza turbo massima di 5.00 GHz e un TDP che può arrivare fino a 115W di picco. La componente grafica è invece affidata ad una nuova NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop con 8 GB di VRAM di tipo DDR6 e una frequenza massima di 2175 MHz. In termini di memoria abbiamo poi 16 GB di RAM DDR5 e un SSD PCIe 4.0 da 1TB, che è anche l’unico elemento aggiornabile e che è comunque affiancato da un secondo slot libero per un eventuale upgrade.
Ok, ma come si comporta questo hardware quando messo sotto torchio. Bene, devo dire che nonostante una messa a punto all’apparenza abbastanza conservativa, abbiamo prestazioni assolutamente degne di nota e un comportamento sotto stress che lascia ben sperare in termini di stabilità e affidabilità nel tempo.
Lo stress test che porta tutti i core della CPU al massimo carico mostra infatti un andamento piuttosto incoraggiante, con temperature che non vanno mai oltre gli 83 gradi e una media di circa 72, molto lontana dalla soglia di sicurezza solitamente impostata a 100 gradi. Nonostante questo abbiamo un TDP. medio di oltre 70W sulla sola CPU e frequenze operative medie di oltre 2,5 GHz per tutti gli E-Core che salgono a 3,2 GHz per i P-Core. Sono numeri interessanti, specie in relazione alle temperature appena citate, che mostrano un buon margine di manovra per eventuali situazioni critiche.
Aggiungendo poi la GPU all’equazione ecco che la temperatura media sui core sale di soli 6-7 gradi mentre le frequenze vedono un calo del 20% circa, con un TDP medio di 50W. Dall’altro lato abbiamo pero una GPU che opera ad una frequenza fissa di oltre 2 GHz con un consumo medio di oltre 100W e un picco di 130, ben oltre i 115 dichiarati come picco da NVIDIA.
Sono numeri che si traducono in prestazioni ottimali per praticamente qualsiasi tipo di utilizzo ma, trattandosi di una soluzione pensata per il gaming andiamo un attimo nel dettaglio delle prestazioni che possiamo ottenere in quella che è la sua occupazione principale. Per tutti i test è stata ovviamente attivata la modalità turbo nell’app di gestione di Gigabyte e quella massime prestazioni nelle impostazioni relative alla batteria di Windows. Tutti i giochi sono stati testati in 1440p, che è la risoluzione massima del pannello, e con impostazioni grafiche sul preset Ultra. Dove disponibile, come vedete, abbiamo effettuato i test anche con DLSS attivo.
Diciamo che i risultati si commentano da soli ed erano anche abbastanza prevedibili. Il Core i7 13700H offre sostanzialmente le stesse prestazioni del precedente i9 12900H, mentre la 4070 è in pratica una 3080Ti con un tdp decisamente più basso, ma di fatto in grado di garantire prestazioni molto simili. E infatti, come possiamo vedere dai grafici qui sopra, le prestazioni di questo notebook sono allineate ai modelli della precedente generazione dotati proprio di RTX 3080Ti.
Il vantaggio rispetto a queste ultime soluzioni sta però proprio nei consumi. La 3080Ti del GS76 Raider arrivava a consumare fino a 165-170W, mentre la 4070 nel momento di massimo carico non va oltre i 130, con medie introno ai 100. Ennesima testimonianza di quanti progressi abbia fatto NVIDIA in termini di efficienza con questa nuova serie di GPU per notebook.
SCHEDA TECNICA
CPU | Intel Core i7 13700H |
GPU | NVIDIA GeForce RTX 4070 |
RAM | 16GB DDR5 4800MHz |
Storage | 1TB Gigabyte Gen4 NVMe SSD |
Porte | Sx: USB 3.2 Gen1, Audio Combo Jack Dx: 3x USB 3.2 Gen2 Retro: Thunderbolt 4, HDMI 2.1, Mini DP 1.4, RJ45 Ethernet, DC in |
Display | QHD 2560×1440 165Hz |
WiFi | WiFi 6E |
O.S. | Windows 11 |
Batteria | 99Wh |
Oltre a tutto ciò parliamo comunque di prestazioni che portano ad avere la possibilità di utilizzare questa soluzione in operazioni di produttività con risultati assolutamente soddisfacenti. Montaggio video con grading, modellazione e render 3D con Ray Tracing, conversione di contenuti multimediali, sono tutte operazioni assolutamente alla portata. Se siete quindi alla ricerca di un notebook che possa unire i due mondi, gaming e produttività, questa potrebbe essere una soluzione assolutamente interessante.
Solo una nota poi a proposito della rumorosità e delle temperature sulla scocca. Non è certo una soluzione silenziosa, anzi, se proprio devo fare un appunto riguarda il fruscio delle ventole che, ai massimi regimi si fa parecchio sentire. Di contro abbiamo delle temperature sulla scocca che sono sempre molto contenute. che non è assolutamente un aspetto da sottovalutare.
AUTONOMIA
E infine parliamo di autonomia. All’interno di questo notebook abbiamo una batteria con una capacità di 99Wh che è il massimo che si possa inserire all’interno di un portatile. Nonostante ciò, per via della potenza della CPU, che anche a quando poco impegnata ha un dispendio maggiore delle soluzioni a basso consumo, non siamo comunque di fronte ad un prodotto che fa dell’autonomia il suo punto di forza. Questo ci porta ad avere un’autonomia di circa 5 ore e mezza con un utilizzo lavorativo standard sotto rete WiFi che scendono a meno di un’ora e mezza se strizziamo il collo al notebook.
Sono condizioni che ci obbligheranno quindi avere quasi sempre a portata di mano un alimentatore, che è però una condizione comune alla grande maggioranza dei notebook da gaming. Questo modello è dotato di un alimentatore da 240 W che pesa 710 grammi, non esattamente una piuma, ma è lo stretto necessario per riuscire a caricare il notebook anche durante l’uso. Con l’alimentatore in confezione il notebook si carica poi da 0 a 100 in circa 2 ore.
CONSIDERAZIONI
Siamo quindi al momento di tirare un attimo le somme, e come sempre partiamo dal prezzo. Attualmente non sono molti i rivenditori che lo hanno disponibile ma il prezzo si aggira per tutti, più o meno affidabili, intorno ai 2200 euro. Si tratta di una cifra a mio modo di vedere assolutamente consona per quello che offre questa soluzione. Anche perchè, sostanzialmente, abbiamo le stesse prestazioni delle soluzioni top di gamma di precedente generazione che venivano distribuite a prezzi ben più elevati.
Se avete quindi bisogno di un notebook per giocare, senza però andare a spendere le cifre necessarie per portarsi a casa un top di gamma, questo Gigabyte Aorus 15 è certamente un prodotto che può soddisfare la maggior parte delle vostre esigenze, se non tutte, con un esborso tutto sommato nella norma. Anche perchè basta davvero poco, ad esempio scendere da dettaglio Ultra a Alto, per avere prestazioni ancora più interessanti con un sacrificio davvero minimo.
PRO E CONTRO
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