La verità? Siamo molto fortunati perchè se da una parte è vero che ogni settimana assistiamo a nuovi annunci di smartphone e che le aziende hanno ormai a catalogo un numero impressionante di prodotti e che la maggior parte si assomigliano tutti con differenze hardware ed estetiche davvero marginali, è altrettanto vero che la qualità è salita tantissimo e ormai trovare un prodotto veramente mal progettato, pensato e frustrante da utilizzare, è davvero molto difficile.
Andare oggi in un negozio di elettronica di consumo e scegliere uno smartphone è più questione di gusti e di affezione ad un brand che un mero dato tecnico o ancora un dubbio sulla qualità di un device rispetto ad un altro. C’è però un gruppo di prodotti che, non avendo i servizi di Google, merita un po’ più di attenzione prima dell’acquisto e una riflessione necessaria al fine di rendere la scelta consapevole.
SOFTWARE e APPLICAZIONI
Tra questi troviamo Honor 9A, ultimo arrivato in redazione e smartphone che si posiziona in una fascia di mercato medio bassa e che potrebbe attirare molti acquirenti. Con un listino di 149€, in promozione lancio viene offerto a 129€ e non credo che ci vorrà molto tempo per trovarlo in qualche catena di elettronica a 99€.
Un prezzo che attira ma che si scontra con l’assenza del Play Store. Se infatti senza Google si può tranquillamente vivere, con poche applicazioni potrebbero esserci alcune limitazioni.
Honor e la sua MagicUi 3.1 basata su Android 10 offrono di base un ottimo set di programmi che sono cresciuti negli ultimi mesi con servizi di streaming audio e video sempre più completi e con programmi Mail e Browser che riescono a comportarsi molto bene in ogni situazione con compatibilità completa e alcune funzionalità intelligenti per la gestione, ad esempio, dei video.
Come su altri prodotti dell’azienda, non ho voluto scaricare alcun programma esterno, store alternativo o sistema per aggirare il “problema” Play Store ed ho quindi utilizzato Honor 9A per come esce dalla confezione. L’AppGallery è quindi l’unica soluzione che mi ha permesso di accedere ai principali social network, programmi di navigazione e software per accedere ai pagamenti digitali e altro.
La situazione è ancora complessa, o meglio, la difficoltà nel rimanere soddisfatti dalla quantità di programmi cresce al crescere delle esigenze dell’utilizzatore. Un prodotto che costa 129€ non si rivolge ad un pubblico che vive con lo smartphone e che cerca di fare tutto tramite il proprio device ma probabilmente va incontro a che vuole regalare il primo “cellulare” al proprio figlio o magari ad un genitore non tecno addicted.
Inutile girarsi intorno e le screen che vedere a seguire mostrano come ancora manchino applicazioni molto famose e utilizzate che vengono sostituite da Quick App, ovvero collegamenti che rimandano alla versione web del programma con una grafica ottimizzata e una navigazione più piacevole rispetto alla normale navigazione da browser.
Un vero peccato considerando che anche l’AppGallery non aiuta certamente a capire quali siano i programmi nativi, quali invece le Quick App e, soprattutto, sono rimasto abbastanza scettico nel momento in cui, cercando Netflix, sono stato sparato su Apkpure su web con download del file di installazione in un click. Una procedura non particolarmente “safe” e che si è rivelata comunque inutile: Netflix in quella versione non funziona e dovrete cercare la release adatta (cosa che non ho volutamente fatto).
AUTONOMIA E VELOCITA’ SUPER
Se dunque le app sono poche, non si capisce ancora cosa funzione e cosa no e gli aggiornamenti delle stesse un punto critico, Honor 9A è probabilmente lo smartphone più veloce che abbia utilizzato con processore Mediatek Helio P22 e 3GB di RAM.
Non solo tutto è veramente reattivo una volta inserito in RAM, ma anche l’avvio delle applicazioni da freddo è assolutamente gradevole e muoversi tra i vari programmi è appagante considerando prezzo e hardware. Interfaccia personalizzabile, Temi, icone facilmente modificabili, sfondi di vario tipo, interfaccia nera e altre piccola chicche sono ormai note nella personalizzazione Huawei/Honor e non mancano ovviamente su questo 9A.
A fine giornata si arriva quindi con un sorriso, a patto di convivere con le app che avete trovato, e con tantissima batteria. Sono personalmente arrivato a due giorni pieni di utilizzo ma potreste arrivare anche a 3 giorni nel caso in cui lo utilizziate più come un Feature Phone che come Smartphone.
FOTOCAMERE PROMOSSE
Un altro aspetto molto positivo e che conferma la bontà hardware/software, è la parte fotografica. Tralasciando megapixel e dettagli tecnici che trovate nella scheda tecnica a lato o in fondo alla recensione, l’interfaccia fotografica è veloce, reattiva, si muove sempre bene tra i vari menu e i risultati sono più che soddisfacenti di giorno.
Buona la grandangolare, ottima la principale, bene i Selfie e l’effetto sfocatura con la funziona Apertura Ampia che permette di passare da un F16 a un F0.95 tramite interpolazione hardware e software. Non manca l’HDR che però è una funzione dedicata e quindi non solo non è automatico ma va proprio cercato nel menu ed è quindi “poco immediato da usare”.
Peccato che con scarsa luce la grandangolare sia davvero difficile da usare a causa della qualità e la principale non fa certamente miracoli e arriva a malapena alla sufficienza. Nulla di strano è il limite dei prodotti di fascia bassa e che non hanno fotocamere in grado di sopperire alla mancanza di luce o stratagemmi software con algoritmi miracolosi.
Video passabili ma si fermano al Full HD a 30FPS.
DISPLAY E AUDIO
Honor 9A arriva con una pellicola già applicata che non ha alcun trattamento oleofobico e dunque si sporca facilmente e non permette massima leggibilità in esterna. Togliendola si ha un miglioramento nella scorrevolezza del dito con un minor effetto “ditata” e in esterna si vede meglio anche se la leggibilità comunque non è particolarmente alta. Ottima invece la luminosità che risulta forte e rende i colori molto pieni e caldi quasi come se fosse un Oled (esagero per rendere l’idea).
L’audio è Mono, abbastanza forte e squillante ma dimenticatevi i bassi. Presente il Jack da 3.5mm, un triplo slot per due SIM e SD e anche l’NFC. Peccato, davvero, per la MicroUSB che proprio non mi piace vedere a metà 2020.
CONCLUSIONI
Se dovessi giudicare Honor 9A per la piacevolezza d’uso, la fluidità della UI e dei programmi, per le fotocamere e per il rapporto qualità prezzo, non potrei che essere mediamente positivo. Un prodotto che rispecchia bene la sua fascia di prezzo e che ha tutto quello che si potrebbe desiderare spendendo 129€.
Purtroppo la mancanza del Play Store rende la competizione con i prodotti di pari prezzo davvero difficile e per quanto l’AppGallery stia crescendo, non è ancora l’alternativa che molti chiedono. Honor 9A è dunque un acquisto da fare in modo consapevole e gli elementi per valutarlo li avete sicuramente tutti.
Speriamo che entro il 2021 il gruppo Huawei riesca a fare quello che Microsoft non è stata in grado di realizzare con Windows Phone: un terzo polo alternativo a iOS e Android concreto, credibile e soprattutto duraturo.
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(aggiornamento del 15 luglio 2020, ore 03:47)