È noto che Huawei sta vivendo un periodo di transizione importante per quanto riguarda il mercato smartphone, e in molti casi, parlando di questo settore, è difficile consigliare a occhi chiusi un dispositivo dell’azienda cinese. All’opposto i suoi laptop Windows sono sempre rimasti prodotti estremamente validi e caratterizzati da un buon rapporto qualità-prezzo.
Il nuovo MateBook 14s, che sto provando ormai da qualche giorno, ricorda molto i modelli precedenti ma porta comunque con sé qualche interessante aggiornamento. Introduce infatti una nuova tastiera, un nuovo display con refresh rate di 90Hz, un sistema di ricarica rapida più veloce e soprattutto una webcam che torna in una posizione più consona ed efficace, abbandonando il meccanismo a scomparsa che consentiva di nasconderla sotto un pulsante della tastiera.
SOMMARIO
MATERIALI E COSTRUZIONE
Sin dal momento in cui ho tolto dalla scatola questo MateBook 14s la sensazione è stata quella di avere a che fare con qualcosa di estremamente familiare. Il feeling è quello classico delle soluzioni Huawei e il design riprende in tutti i dettagli i canoni stilistici della serie MateBook. Come sempre l’azienda riserva le sue scocche più sottili per le linee MateBook X e X Pro mentre utilizza un design leggermente più spesso e robusto per le altre famiglie di prodotto.
Ma non vi spaventate, parliamo comunque di un dispositivo che potete utilizzare senza alcun problema in mobilità. Lo spessore è infatti di 16,7 mm e il peso è di 1,43 Kg; non si tratta di misure record ma restiamo comunque in un range di valori assolutamente buoni e che vi consentirà di trasportarlo agevolmente in qualsiasi situazione.
Rispetto ad alcune alternative potreste avere poi una profondità maggiore ma, allo stesso tempo, una larghezza leggermente inferiore; il rapporto d’aspetto del display è infatti di 3:2, un po’ più squadrato rispetto al classico 16:9. Anche qui nulla di compromettente e anzi, per come la vedo io, il fatto di avere più spazio verticale a disposizione sul display è soltanto un vantaggio.
In generale parliamo di un notebook robusto, caratterizzato da una scocca realizzata interamente in materiale metallico e da un’ottima qualità nell’assemblaggio. Non ho mai notato particolari cedimenti e la sensazione di rigidità e solidità e diffusa in tutta la soluzione, poggiapolsi e base della tastiera inclusi. Insomma, il solito ottimo lavoro a cui Huawei ci ha abituato al punto da considerare tutto questo quasi come scontato; cosa che assolutamente non è.
Bene anche la dotazione di porte che include una USB-A 3.2 sul lato destro e due USB-C, una HDMI standard e jack per le cuffie sul lato sinistro. Le due USB-C possono essere utilizzate per trasferire dati, segnale video e per caricare il notebook ma soltanto sulla versione top di gamma che stiamo provando noi una delle due USB-C supporta la tecnologia Thunderbolt; peccato soprattutto per l’esclusione delle altre SKU.
Vi parlo poi della tastiera che, come anticipato, è stata rinnovata. Essendo da sempre un grande fan delle tastiere dei notebook Huawei la notizia di questo aggiornamento mi ha inizialmente lasciato dubbioso, ma fortunatamente mi sono dovuto subito ricredere. Il layout, la forma dei tasti e le loro dimensioni sono esattamente le stesse dei modelli già in commercio, mentre è stata aggiornata la profondità della corsa che ora arriva fino a 1,5 millimetri.
L’escursione è quindi maggiore e la sensazione assolutamente soddisfacente. Come già detto poi nell’introduzione, rispetto al Matebook 14 sparisce la webcam sotto al tasto tra F6 e F7 che è sempre stato uno degli elementi più criticati di questi MateBook. Webcam che torna posizionata sotto la cornice in alto del display e che offre una qualità nella media delle altre soluzioni in commercio. La risoluzione è solo 720p e se le condizioni di luce non sono perfette la resa lascia abbastanza a desiderare. Nulla di nuovo, ma non è certo una giustificazione.
Il touchpad resta invece identico al passato: le dita scorrono bene, è sufficientemente ampio e riconosce il tocco, anche multiplo, senza problemi. Ovviamente sfrutta i driver Microsoft per poter gestire al meglio le gesture che vengono sempre riconosciute e attivate all’istante.
Integrato nel tasto di accensione abbiamo infine il sensore per il riconoscimento delle impronte per l’accesso sicuro a Windows, mentre insieme alla webcam troviamo i sensori a infrarossi per attivare il riconoscimento del viso. Tutti e due i metodi funzionano bene e ci consentono di accedere rapidamente al nostro account sfruttando Windows Hello.
DISPLAY
Siamo quindi a parlare del display che, come già detto, offre un rapporto d’aspetto di 3:2. Parliamo di un classico pannello LTPS da 14 pollici di diagonale con risoluzione 2520×1680 pixel e una densità conseguente di 213 ppi. Buone caratteristiche quindi, che sono qui impreziosite da un refresh rate che, rispetto alle altre soluzioni Huawei, sale a 90Hz. Sappiamo che in commerci si trovano già soluzioni con frequenze di aggiornamento ben più elevate ma, onestamente, per quello che è il tipo di utilizzo a cui è destinato questo notebook andare oltre i 90 Hz potrebbe avere poco senso. Ottimo infine il rapporto schermo-dimensioni che raggiunge il 90% grazie alle cornici estremamente sottili.
Anche dal punto di vista delle misurazioni abbiamo poi un display discreto, che si caratterizza per una luminosità massima molto vicina alle 400 cd/mq e un rapporto di contrasto di circa 1500:1. Sono valori buoni, che ci permettono di utilizzare il notebook in ambienti chiusi senza problemi. In esterna potreste avere qualche problema in più, specialmente sotto la luce diretta del sole, ma sono problemi dovuti principalmente al trattamento anti-riflesso non esattamente efficacissimo del pannello.
Sufficiente la calibrazione di fabbrica che consente di avere Delta E abbastanza contenuti e una copertura molto vicina al 100% per lo spazio colore sRGB. Si poteva fare di meglio, sicuramente sì, ma allo stesso tempo ci sono soluzioni che per lo stesso prezzo offrono calibrazioni ben peggiori. Huawei, inoltre, offre la possibilità di agire su diversi parametri legati alla temperatura colore e al bilanciamento delle tonalità, cosa che non accade per la maggior parte delle alternative nella stessa fascia di mercato.
E infine completo il giudizio sul comparto multimediale parlando degli speaker. Sono 4, cosi come i microfoni, e sono tutti rivolti verso il basso. Il suono prodotto è di buona qualità, manca ovviamente di bassi, come la maggior parte delle soluzioni concorrenti, ma ha un volume tutto sommato sufficiente.
HARDWARE E PRESTAZIONI
Bene, passiamo a parlare di quello che rivela questo notebook una volta aperta la scocca. Le prime cose che notiamo sono il sistema di dissipazione a due ventole e una scheda madre sulla quale tutti i componenti sono saldati ad eccezione dell’SSD NVMe, che nella nostra versione è da 1TB, e che è l’unico elemento aggiornabile.
A questo proposito, anche in questo MateBook 14s, Huawei porta avanti la sua filosofia e offre un disco partizionato in fabbrica. Un’operazione che con un SSD da 1TB potrebbe anche aver senso se compiuta con un minimo di razionalità. Qui invece troviamo una partizione C: da 100 GB che si riempie con l’installazione di due programmi in croce, e una seconda partizione D: da ben 815 GB che appare subito sovradimensionata. Il mio consiglio è quindi quello di eliminare queste partizioni o quantomeno ridimensionarle in maniera adeguata.
Detto ciò, SSD a parte, abbiamo poi 16 GB di RAM LPDDR4X dual channel e una CPU Intel Core di undicesima generazione che, al contrario di quanto si possa pensare, non è una soluzione della serie U ma della serie H, con un TDP quindi decisamente superiore. Per la precisione parliamo di un Intel Core i7 11370H con quattro core a 3,3 GHz e GPU integrata Iris Xe Graphics che, selezionando la modalità prestazioni all’interno dell’app PC Manager, offre un valore PL1 di 55W, contro i 45 della modalità Bilanciata.
SCHEDA TECNICA MATEBOOK 14S
- colorazioni: Spruce Gren, Space Gray
- OS: Windows 10 (aggiornabile a Windows 11)
- dimensioni e peso: 313,82×229,76×16,7mm per 1,43kg
- display: LTPS touch da 14,2″ 2520×1680, 213ppi, 400 nit, formato 3:2, rapporto schermo-scocca 90%, refresh rate 60-90Hz, 100% sRGB, contrasto 1.500:1, angolo di visione 178°
- processore:
- Intel Core i5-11300H
- Intel Core i7-11370H
- grafica: integrata Intel Iris Xe
- memoria:
- 8GB LPDDR4x dual channel
- 16GB LPDDR4x dual channel
- archiviazione:
- 512GB SSD PCIe NVMe
- 1TB SSD PCIe NVMe
- batteria: 60Wh
- porte: 2x USB-C, 2x USB 3.2 gen1, 1x HDMI, 1x jack da 3,5mm
- tastiera e touchpad: corsa tasti 1,5mm, tastiera full-size retroilluminata, touchpad in vetro con multitouch, Huawei Share
- webcam: 720p HD
- audio: 4x speaker, 4x microfoni
- connettività: WiFi 6, Bluetooth 5.1
- tasto d’accensione con impronta digitale
Come sempre ho svolto i nostri stress test che coinvolgono inizialmente solo la CPU e poi CPU e GPU in contemporanea. In entrambi i casi notiamo come Huawei abbia optato per una messa a punto abbastanza spinta, che mantiene temperature abbastanza elevate dentro la scocca pur di avere una frequenza operativa discretamente elevata su tutti i core per molto tempo. In particolare il test che coinvolge la CPU mostra una frequenza media di quasi 3.5GHz, con temperature che arrivano a toccare i 96 gradi per poi stabilizzarsi e ottenere una media di quasi 86 gradi per tutta la mezz’ora del test. Fuori dalla scocca le temperature restano comunque accettabili, con il picco massimo che si registra nella parte inferiore, dove abbiamo la griglia di areazione. Qui si sfiorano i 41 gradi, mentre sulla tastiera non andiamo mai oltre i 35-36. Durante questo test il consumo medio registrato è di circa 60W per l’interno sistema.
Aggiungendo poi la GPU allo stress test le frequenze calano in maniera importante per mantenere le temperature all’interno della scocca comunque nella norma. Abbiamo quindi una frequenza media di 2,3GHz per la CPU e di 1,25 GHz per la GPU con un consumo complessivo che si attesta su una media di 65W. Come appena detto le temperature sono leggermente inferiori e, pur toccando un picco di 97 gradi alla fine del test, abbiamo una media di circa 71 gradi.
Nel complesso parliamo quindi di una macchina che in uno scenario lavorativo di tutti i giorni può offrire prestazioni davvero soddisfacenti. A tutti gli effetti siamo di fronte ad un prodotto ottimo per svolgere tutte le operazioni più comuni,ma che non ci farà mancare il suo supporto anche quando andiamo a spingere un po’ sull’acceleratore con operazioni che coinvolgono principalmente la CPU.
Non manca la possibilità di sfruttare questo notebook per un po’ di fotoritocco, ed è possibile avventurarsi in qualche piccolo montaggio video in 4K, specialmente se si tratta di un semplice taglia e cuci. Andare oltre questa tipologia di operazioni potrebbe portare a prestazioni non eccellenti, dovute principalmente all’assenza di una scheda grafica discreta. Inserendo color correction e elementi grafici nel montaggio video, ad esempio, la navigazione nella timeline del progetto diventa più complessa e scattosa e il render impiega un tempo decisamente superiore.
Ovviamente non è poi un prodotto pensato per giocare, la GPU Iris Xe integrata ci consente di far girare qualche titolo ormai datato o comunque molto semplice dal punto di vista della grafica, come ad esempio i porting da smartphone presenti nel Microsoft Store. Anche con i titoli AAA più vecchi potrebbe poi essere necessario scendere a compromessi sia in termini di risoluzione che di dettaglio.
AUTONOMIA
Da ultimo, ma non per importanza, parliamo di autonomia. All’interno di MateBook 14s abbiamo un modulo da 60 Wh, non enorme per capacità, ma comunque nella media delle altre soluzioni in questa fascia di mercato. Una batteria che consente di ottenere fino a 8 ore e mezza di utilizzo lavorativo standard sotto rete WiFi con luminosità al 50%. In riproduzione video in streaming possiamo poi arrivare a 9 ore e mezza, mentre a pieno carico siamo intorno ai 90 minuti di autonomia.
Come già detto il notebook si carica tramite una delle USB-C, potete scegliere voi quale utilizzare, con il caricatore in confezione che eroga fino a 90W. Grazie al nuovo sistema di ricarica rapida bastano 78 minuti per una carica completa e in soli 28 minuti si ottiene il 50% di carica.
CONSIDERAZIONI
Siamo quindi al momento di fare i conti e ovviamente non si possono fare i conti senza sapere il prezzo. Il MateBook 14s costa 1199 euro nella versione base con Core i5 e arriva fino a 1499 euro, per la verità già scontato a 1399, per il modello da noi provato, ovvero il top di gamma con Core i7 di 11esima generazione. Non è una soluzione economica e su questo non ci piove, posso però dirvi che a mio modo di vedere è una spesa comunque congrua rispetto a quello che questo notebook offre. Non è infatti raro trovare in commercio soluzioni con prezzi simili ma piattaforme che non possono portare alle stesse prestazioni. Lo comprerei? Probabilmente non subito, ma se dovesse trovarsi intorno ai 1200 euro potrebbe rivelarsi un vero affare.
Lo scorso anno avevo definito il MateBook 14 come il miglior notebook che Huawei avesse mai prodotto e questo 14s conferma sostanzialmente quel giudizio, portando con sé alcune importanti migliorie. Tra tutte le soluzioni dell’azienda è certamente quella che mi convince di più per quello che è il bilanciamento tra tutte le sue componenti e la capacità di fornire buone prestazioni in praticamente ogni situazione. Tutto questo abbinato ad un design sobrio, ottimi materiali e un buon display.
PRO E CONTRO
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