Si chiama Huawei Watch GT 5 e la serie, che all’interno include anche il GT5 Pro, si ispira al Gran Turismo del mondo delle auto. L’ultima proposta per gli smartwatch di Huawei guarda quindi ad un’esperienza che possa essere ispirata al lusso, dove con tale termine non si intende solamente la scelta dei materiali, ma – aggiungo dopo una prova di quasi un mese – anche al lusso di dimenticarsi il caricatore a casa…
Partendo dai materiali, la gamma GT 5 di Huawei alza l’asticella con diverse versioni che spaziano dalla lega di Titanio (GT 5 Pro da 46 mm) alla ceramica (GT 5 Pro da 42 mm) che sfrutta un trattamento in grado di renderla resistente agli urti grazie all’applicazione di un rivestimento nanotecnologico che impiega ben 7 giorni per le diverse fasi di lavorazione (CNC, calcinazione e lucidatura).
Sul GT 5 Pro in prova, il design propone un quadrante ottagonale affiancato da un tasto e da una ghiera con tasto integrato. Quest’ultima restituisce, complice anche il feedback aptico della vibrazione a cui è associato il suo movimento, una sensazione davvero piacevole quando si scorre all’interno dei menu. Ovviamente c’è anche un touchscreen molto preciso e sensibile, ma saranno molte le occasioni in cui vi troverete a usare la ghiera solo per il piacere del feedback dato dalle micro vibrazioni.
Sui GT 5 da 46 e 41 mm, invece, è stato utilizzato l’acciaio e su tutta la gamma ci sono ovviamente moltissimi cinturini personalizzabili e sostituibili. L’orologio è certificato IP69K in tutte le sue declinazioni, con fino a 40 metri di profondità (per il Pro)
PER CHI É CONSIGLIATO
Quando si parla di smartwatch è fondamentale capire per cosa useremo il nostro dispositivo, perché oggi ci sono tante opzioni che rispondono a diverse esigenze. Per inquadrare meglio questo Watch GT 5 bisogna partire anche dalle sue caratteristiche, e dal software.
Huawei ha a bordo HarmonyOS 5, il sistema operativo dell’azienda che non è solo fatto per smartphone e indossabili, ma che è alla base anche della versione utilizzata sulle auto ad esempio, un unico ecosistema che ricalca quando fatto da Android in molti versi. Ovviamente manca la compatibilità con alcuni servizi Google: pur essendo compatibile con smartphone Android e iOS, quindi, le applicazioni saranno limitate a quelle disponibili sullo store di Huawei (AppGallery). Ce ne sono di interessanti, ma se cercate la compatibilità con alcuni prodotti specifici, non è il massimo.
Sono infatti poche decine le app sullo store, e personalmente ho installato solo quella per controllare le luci di Philips Hue (app di terze parti che usa le API ufficiali) e Petal Maps. Per chi fa attività sportiva, Strava, Komot e Runtastic sono comunque supportate.
Huawei ha poi un Wallet disponibile, ma il servizio non funziona in Europa ed è compatibile solo con la Cina: ho provato a utilizzarlo in Cina ma essendo legato al server all’atto della registrazione, anche sul suolo cinese mi è stato impossibile attivarlo.
SI PUNTA SU SALUTE E SPORT
Dove invece eccelle è nella parte di tracciamento continuo dei parametri vitali e tracciamento delle attività sportive.
Il merito è di Huawei TruSense, la nuova soluzione fatta di hardware (i sensori) e software (gli algoritmi) che fa un passo in avanti enorme ed è ora vicina ai dispositivi professionali in molti aspetti.
Battito cardiaco, temperatura corporea, SPO2 nel sangue: tutto è costantemente registrato perché la strategia di Huawei ormai si è spostata verso una rilevazione continua che permette di vedere meglio il trend e le eventuali variazioni rispetto a controlli singoli distanziati nel tempo che possono incorporare errori.
Recentemente ho fatto una polisonnografia con uno strumento professionale. Quando si fanno esami, si può incappare nella sindrome del camice bianco, fenomeno che porta ad un’ipertensione temporanea che si verifica per l’ansia dell’esame. Vale per la misurazione della pressione, ma il fenomeno in senso lato può essere relativo ad altri tipi di esami. Sarà un caso, sarà per via dell’invasività del kit per la polisonnografia domestica professionale (fatto di vari sensori e dispositivi da indossare mentre si dorme), quel che è certo è che la notte del test ho avuto un sonno molto agitato e questo potrebbe aver portato a valori alterati dalla situazione di ansia. Huawei sostiene che un monitoraggio discreto e continuo vale di più di uno singolo. Su questo aspetto non ho dati per validare scientificamente la cosa, ma questa mia esperienza mi ha portato a dar loro ragione in linea di principio, a patto che la precisione dello strumento da polso sia sufficientemente vicina a quella degli strumenti professionali.
Con Watch GT 5 si è arrivati ad un livello molto alto, e le funzionalità sono tante. Il tasto sulla parte destra dell’orologio svolge, ad esempio, anche la funzione di sensore e, durante la corsa, il margine di errore del nuovo sistema è stato ridotto a soli +/- 5 bpm.
Già con la quarta generazione, rispetto a strumenti professionali, le misurazioni in termini di battito cardiaco avevano infatti raggiunto buoni risultati. Oggi, nello scenario attuale, GT 5 Pro è uno dei più precisi misuratori del battito cardiaco, anche nelle situazioni più complesse (esempio attività frenetiche outdoor) dove il nuovo trattamento al vetro davanti ai sensori isola le interferenze luminose esterne. Rispetto al Galaxy Watch 5, che in attività indoor aveva una buona precisione, il GT 5 Pro si dimostra un passo avanti all’esterno, diventando più bravo a ripulire gli artefatti in lettura durante le attività più intense (in questo caso il paragone è con Apple Watch).
Tra le certificazioni internazionali di Huawei condivise durante l’evento di presentazione di TruSense ci sono quella per il monitoraggio cardiaco (SGS Svizzera), quella per la pressione (marcatura CE – EU MDR)
Guardando al tracciamento del sonno, non avendo strumenti professionali a disposizione, posso solo fornire un’analisi qualitativa confrontandolo con il Watch 5 che ho usato in parallelo durante i test… tranne quelle notti in cui era scarico perché ha una batteria molto meno prestazionale rispetto al GT 5 Pro (2 giorni il Galaxy Watch, 13 giorni il GT 5 Pro).
In generale, i cicli del sonno sono simili per durata, ma il GT 5 Pro è stato più preciso nell’individuare l’ora “esatta” di addormentamento e sveglia. Inoltro ho trovato più corrispondenza nelle fasi di veglia notturna tra i vari cicli del sonno che con il GT 5 Pro rilevano effettivamente le fasi in cui si è coscientemente svegli, mentre con il Watch 5 includono anche del “rumore” nelle misurazione, probabilmente frutto di movimenti notturni. Infatti, con un confronto con Apple Watch, posso confermare che il dispositivo di Cupertino si comporta in maniera più simile a quello di Huawei nel registrare solo le fasi di veglia reali filtrando artefatti dovuti a misurazioni sbagliate o posizioni che compromettono la lettura da parte dell’orologio.
Lo stesso vale per il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue SpO2 che Huawei dichiara con un margine di errore inferiore o uguale al 2%, diventando più veloce nella misurazione (45 secondi nel 2021, meno di 15 s oggi). Infine, per la misurazione della pressione, già il Watch D era certificato come dispositivo medico in Europa, e il nuovo Watch D2 sta affrontando la fase di certificazione e dovrebbe debuttare, al termine della stessa e salvo ritardi, già a ottobre 2024.
Approfittando poi di una permanenza in ospedale per ricovero e intervento chirurgico, ho effettuato una serie di misurazioni comparative, riscontrando ancora una volta l’ottima precisione dei valori di Huawei Watch GT Pro quando comparati con attrezzatura medica per il livello di ossigeno nel sangue (SpO2) e per la rilevazione della frequenza cardiaca.
Riguardo alla SpO2 i risultati sono sempre stati in linea, con un errore massimo riscontrato dell’1%. Più variabili i dati sul battito cardiaco, con errore massimo di 1/3 bpm di differenza, ma si può considerare un errore marginale perché il monitor dell’AIC (Alta Intensità Chirurgica) mostrava un dato continuo e puntuale, mentre sul Watch GT 5 Pro dovevo avviare la misurazione e quindi la differenza era spesso dovuta al ritardo nella registrazione, dato che i due risultati si allineavano prendendo (a occhio) il risultato istantaneo a termine della stessa..
AUTONOMIA E SALUTE AL TOP
Le notifiche di Niccolò ti raggiungono ovunque… anche in ospedale. Ma si può rispondere direttamente dall’orologio
Abbiamo visto fin qui che Watch GT 5 è un orologio da scegliere in base ad esigenze precise: puntate ad uno smartwatch che sia compatibile con più app possibili per la casa smart o la produttività? Per quello bisogna guardare ad Apple o al mondo Android (anche se sul mio Galaxy Watch ho comunque molte limitazioni perché non esistono tutte le app).
Cercate invece qualcosa in grado di restituire:
- un ottimo tracciamento delle attività sportive e dei parametri legati alla salute
- una buona gestione delle notifiche (mail, calendario, ma anche applicazioni di messaggistica)
- un’ottima durata della batteria?
Ecco che il Watch GT 5 Pro diventa quello perfetto. La batteria è dichiarata per 14 giorni: nel mio utilizzo senza attività sportive (eccetto lunghissime camminate) ho raggiunto i 13 giorni, caricandolo il 26 agosto, tenendolo sempre attivo, registrando costantemente sonno, battito cardiaco, SpO2 e con migliaia di notifiche ricevute da Gmail, Telegram, Whatsapp e altro ancora. Il 7 settembre il Watch GT 5 Pro ha dato forfait, ma grazie alla carica rapida è bastata un’ora per assicurarmi altre due settimane. Durante lo stesso periodo di tempo, ho ricaricato il Galaxy Watch 5 personale per ben 8 volte…
NOTA: le versioni da 42 e 41 mm hanno un’autonomia di 7 giorni
Passando alle notifiche, Huawei ha introdotto la tastiera per rispondere direttamente dallo smartwatch. Sms, WhatsApp, Instagram, Facebook Messenger, Skype e Telegram (oltre a Signal e Viber che da noi sono meno utilizzati) sono compatibili con la tastiera, sia per digitare, sia per utilizzare le risposte predefinite personalizzabili tramite app Huawei sullo smartphone, sia tramite microfono integrato con speech-to-text per dettare il nostro messaggio. Ovviamente il Watch GT 5 Pro può ricevere qualsiasi notifica e visualizzarla, ma nel caso di Gmail non è possibile rispondere dal quadrante dell’orologio.
Tornato a casa dai mille viaggi consecutivi, è stato il momento dei test sulle attività sportive. Nella corsa il Watch GT 5 Pro ha sorpreso in un test comparativo sia con Apple Watch e la sua app fitness, sia con l’app di Nike tramite smartphone (iPhone 15), entrambe colpevoli di qualche sbavatura nel tracciamento. Saranno anche piccole variazioni, ma il Watch GT 5 Pro non si è lasciato sfuggire la traiettoria corretta ed effettiva, segno che gli annunci sulle migliorie al sistema di posizionamento sono veri. Inoltre il GPS è pronto e reattivo in pochissimi istanti.
In totale sono più di 100 le attività sportive, tanto che alcune vanno aggiunte dalla lista perché quelle precaricate sono le più comuni. Farlo è facile, e ovviamente sono tutte gratuite.
Durante il mio viaggio in Cina ho avuto modo di testarlo anche in un piccolo allenamento di Golf. Chiaramente i professionisti sapranno utilizzare le funzionalità di tracciamento, tra swing, backswing e downswing, ma nella mia ignoranza ho apprezzato la possibilità di scaricare le mappe del campo e la combinazione tra la localizzazione, il tracciamento dei colpi e le mappe stesse. Ci sono le mappe di più di 15.000 tracciati da Golf in tutto il mondo, e la visualizzazione tridimensionale offre un aiuto in più rispetto a quella panoramica.
Altro elemento che ho potuto apprezzare è quello relativo al posizionamento, che dovrebbe permettere di dosare meglio i colpi visto che mostra la nostra distanza dal green con una visualizzazione a cerchi concentrici (centro del green, parte iniziale e parte finale). Terminata la partita, si torna alla base con tutti i report e le statistiche. Per i più curiosi, ecco i miei quattro colpi da principiante, dopo di ché ho lasciato la palla (e la mazza) a chi davvero se ne intendeva e apprezzava questo sport…
HUAWEI GT5 PRO WHITE
PREZZI E VERSIONI
I prezzi variano a seconda della combinazione di orologio e cinturino. La gamma Watch GT 5 parte da 259€ nelle versioni da 41 e 46 mm. La gamma Watch GT 5 Pro parte da 379€ fino ai 499€ della versione Titanium e ai 599€ della versione Ceramic:
- HUAWEI WATCH GT 5 46mm Black Fluoroelastomer: 249 €
- HUAWEI WATCH GT 5 46mm Brown Composite Leather: 269 € (solo su Huawei Store)
- HUAWEI WATCH GT 5 46mm Blue Woven: 279 €
- HUAWEI WATCH GT 5 41mm Black Fluoroelastomer: 249 € (solo su Huawei Store)
- HUAWEI WATCH GT 5 41mm Blue Fluoroelastomer: 249 €
- HUAWEI WATCH GT 5 41mm White Composite Leather: 259 €
- HUAWEI WATCH GT 5 41mm Brown Woven: 269 € (solo su Huawei Store)
- HUAWEI WATCH GT 5 41mm Gold Milanese: 299 €
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 46mm Black Fluoroelastomer: 379 €
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 46mm Titanium: 499 €
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 42mm White Fluoroelastomer: 449 €
- HUAWEI WATCH GT 5 pro 42mm White Ceramic Titanium: 599 €
Acquistando entro il 31 ottobre si avranno in omaggio le FreeBuds 5i e, sempre entro il 31 ottobre, con il codice AHDBLOGGT5 si può acquistare Watch GT 5 con un secondo cinturino in omaggio.
Infine se vi iscriverete alla newsletter Huawei potreste vincere un Matebook X. Info qui.
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